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le isoforme AC3, AC5, AC6, AC7 ed AC9 nelle cellule HTR-8/SVneo, mentre nei villi coriali<br />

abbiamo riscontrato anche l’isoforma AC4 e quella solubile, oltre alle isoforme sopra riportate. In<br />

seguito abbiamo quantificato, nelle stesse cellule, l’espressione genica delle diverse isoforme dalla<br />

ciclasi, mediante la tecnica SQ-RT-PCR. I risultati ottenuti hanno evidenziato la netta<br />

predominanza dell’amplificato per le isoforme AC6 e AC9.<br />

Dati della letteratura riportano che tutte le isoforme dell’AC, compresa quella solubile, sono<br />

espresse sia nel sinciziotrofoblasto che nel citotrofoblasto, anche se nel primo predominano AC4 e<br />

AC8, mentre nel secondo sono maggiormente espresse AC1 e AC2. Nel caso delle cellule<br />

extravillose da noi utilizzate, è importante sottolineare che esse rappresentano un fenotipo ben<br />

diverso (extravilloso) rispetto a quello del sinciziotrofoblasto (villoso), pur derivando entrambi dal<br />

citotrofoblasto. I nostri risultati dimostrano che nelle cellule trofoblastiche extravillose sono<br />

espresse le isoforme AC3, AC5, AC6, AC7, AC9, isoforme che in altri sistemi cellulari sono<br />

coinvolte nei processi di proliferazione e migrazione [123]; l’assenza delle ciclasi coinvolte nel<br />

processo di differenziazione (AC1 AC2) non è sorprendente in quanto le cellule extravillose hanno<br />

un fenotipo già differenziato. L’isoforma maggiormente espressa nelle cellule HTR-8/SVneo è<br />

l’AC6, un’isoforma inibita, come già ricordato, da concentrazioni fisiologiche (nM) di Ca 2+ . Essa<br />

potrebbe avere un ruolo nella modulazione delle funzioni delle cellule trofoblastiche come<br />

proliferazione, migrazione ed invasività. In effetti è stato dimostrato che alcuni agonisti stimolano<br />

la migrazione delle cellule trofoblastiche extravillose attraverso la stimolazione della fosfolipasi C e<br />

conseguente aumento della concentrazione intracellulare del Ca 2+ [141]; d’altra parte è stato<br />

riportato che il cAMP svolge un’azione inibitoria su tale risposta [137]. Pertanto, si può ipotizzare<br />

che la migrazione sia promossa da un aumento di Ca 2+ intracellulare anche attraverso la sua azione<br />

inibitoria a carico della isoforma AC6. Nel nostro studio, l’espressione dell’isoforma solubile<br />

dell’AC è stata riscontrata nei villi coriali, ma non nel trofoblasto extravilloso; si può ipotizzare,<br />

dunque, che questa isoforma non sia più espressa nelle cellule extravillose differenziate e che non<br />

sia coinvolta nella regolazione dei processi di proliferazione, migrazione ed invasività, risposte<br />

tipiche di queste cellule nelle fasi precoci della gravidanza. Tuttavia, il ruolo dell’isoforma solubile<br />

dell’AC nei tessuti gestazionali non è stato ancora definito.<br />

Vista l’interazione funzionale tra la componente catalitica e la proteina G regolatrice nel<br />

sistema ciclasico, dopo aver caratterizzato la subunità catalitica dell’enzima, abbiamo studiato<br />

l’espressione delle subunità della proteina G, mediante RT-PCR abbiamo dimostrato la presenza<br />

dell’mRNA per tutte le isoforme di G da noi indagate, ovvero Gαs, Gαi Gαo e Gαq, nelle cellule<br />

HTR-8/SVneo. Successivamente, abbiamo quantificato la loro espressione mediante la tecnica SQ-<br />

RT-PCR: i risultati dimostrano che l’mRNA delle isoforme Gαs e Gαq è significativamente più<br />

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