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04.03.2013 Views

sostanze test. La fluorescenza era determinata usando uno spectrafluor (Tecan) a 485 nm. La percentuale di cellule migrate era ottenuta dividendo la quantità di fluorescenza rilevata nella parte inferiore per quella totale determinata nella parte superiore al tempo zero. Immunocitochimica Le cellule HTR-8/SVneo erano incubate in mezzo senza siero per 24 h e cresciute su un vetrino coprioggetti. La vitalità cellulare veniva testata mediante il Trypan Blu test, prima della fissazione. Le cellule aderenti erano pre-fissate con paraformaldeide al 3% per 3 min, lavate in un tampone fosfato (PBS, 0.01M, pH 7.2) e marcate con diversi anticorpi di coniglio contro i recettori di SRIF (diluizioni di lavoro 1:500, 1:1000, 1:5000 in PBS contenente BSA allo 0.5% e sodio azide allo 0.1%) per 1 h a temperatura ambiente, senza permeabilizzazione cellulare. In seguito alla marcatura, le cellule erano lavate in PBS e incubate con IgG di capra anti-coniglio marcate con FITC (diluite 1:1000 in PBS) per 1 h a temperatura ambiente. I controlli includevano marcatura con solo l’anticorpo secondario, in assenza di quello primario. Le cellule venivano lavate in PBS e acqua distillata, immerse in PBS/glicerolo (1:1) e osservate al microscopio (Nikon Eclipse TE 2000-S, Olanda) con una lunghezza d’onda (488 nm) corrispondente alla fluorescenza della FITC. Le immagini erano catturate con DS-L1 Camera Control Unit (Nikon). RT-PCR L’RNA cellulare totale era estratto mediante l’uso di Trizol dalle cellule HTR-8/SVneo ed era sciolto in H2O contenente dietilpirocarbonato e quantificato mediante spettrofotometria. 2 µg di RNA totale era retrotrascritto usando 200 U di M-MLV e 1.5 µg di random primers, in 20 µl di volume di reazione a 37° C per 1 h. La reazione di amplificazione era effettuata usando 0.5 U di Platinum Taq DNA Polimerasi in un volume di reazione di 25 µl contenente Tris-HCL 10 mM, pH 8.3, KCl 50mM, MgCl2 1.5 mM, dNTP 0.2 mM, 0.4 µM di ogni primer specifico per l’amplificato indagato. Nelle Tab. I II III sono riportale le sequenze specifiche dei primer utilizzati assieme alle dimensioni dell’amplifacato. Ogni ciclo di reazione consisteva di una denaturazione iniziale, un appaiamento e un allungamento eseguito con l’utilizzo di un termociclatore. Per ogni cDNA indagato è stato ottimizzato il ciclo termico in base alle proprie caratteristiche, le Tab. IV V VI riassumono le condizioni ottimali di amplificazione. I prodotti di PCR erano separati mediante elettroforesi su gel di agarosio al 2% contenente bromuro di etidio 0.05%. Le quantità relative dei prodotti di amplificazione erano determinate mediante densitometria digitale, usando il programma “Gel Doc 2001”. 33

Tabella I. Sequenze dei primer specifici per EP1-4 e dimensioni dell’amplificato, [120] [121]. isoforme paia basi sequenza dei primers (5'→3') EP1 1037 F CGG ACC GCT TAC CTG CAG CTG R GGT GGG CTG GCT TAG TCG TT EP2 432 F CGG ACC GCT TAC CTG CAG CTG R TAA TGA AAT CCG ACA ACA GAG EP3 837 F CGC CTC AAC CAC TCC TAC ACA EP4 344 R GCA GAC CGA CAG CAC GCA CAT F AGG ATT CGT TCT GTG AAC CCC AT R GAG GTG GTG TCT GCT TGG GTC AG Tabella II: Sequenze dei primer specifici per le subunità delle proteine G e dimensioni dell’amplificato; [122]. isoforme paia basi sequenza dei primers (5'→3') Gαi 474 Gαo 312 Gαq 260 Gαs 323 F CAG TCC ATC ATT GCA ATC ATA AGA R CTC AGC CAG AAC AAG GTC ATA ATC F TCG ACA GCG TCA GCT TGG TTG R GAA ATG GTC CGT AAC CAC CTG F ATG ACT TGG ACC GTG TAG CCG ACC R CCA TGC GGT TCT CAT TGT CTG ACT F ACG TGA TCA AGC AGG CTG ACT R GGA ACA GGA TCA CAG AGA TGG 34

sostanze test. La fluorescenza era determinata usando uno spectrafluor (Tecan) a 485 nm. La<br />

percentuale di cellule migrate era ottenuta dividendo la quantità di fluorescenza rilevata nella parte<br />

inferiore per quella totale determinata nella parte superiore al tempo zero.<br />

Immunocitochimica<br />

Le cellule HTR-8/SVneo erano incubate in mezzo senza siero per 24 h e cresciute su un<br />

vetrino coprioggetti. La vitalità cellulare veniva testata mediante il Trypan Blu test, prima della<br />

fissazione. Le cellule aderenti erano pre-fissate con paraformaldeide al 3% per 3 min, lavate in un<br />

tampone fosfato (PBS, 0.01M, pH 7.2) e marcate con diversi anticorpi di coniglio contro i recettori<br />

di SRIF (diluizioni di lavoro 1:500, 1:1000, 1:5000 in PBS contenente BSA allo 0.5% e sodio azide<br />

allo 0.1%) per 1 h a temperatura ambiente, senza permeabilizzazione cellulare. In seguito alla<br />

marcatura, le cellule erano lavate in PBS e incubate con IgG di capra anti-coniglio marcate con<br />

FITC (diluite 1:1000 in PBS) per 1 h a temperatura ambiente. I controlli includevano marcatura con<br />

solo l’anticorpo secondario, in assenza di quello primario. Le cellule venivano lavate in PBS e<br />

acqua distillata, immerse in PBS/glicerolo (1:1) e osservate al microscopio (Nikon Eclipse TE<br />

2000-S, Olanda) con una lunghezza d’onda (488 nm) corrispondente alla fluorescenza della FITC.<br />

Le immagini erano catturate con DS-L1 Camera Control Unit (Nikon).<br />

RT-PCR<br />

L’RNA cellulare totale era estratto mediante l’uso di Trizol dalle cellule HTR-8/SVneo ed<br />

era sciolto in H2O contenente dietilpirocarbonato e quantificato mediante spettrofotometria. 2 µg di<br />

RNA totale era retrotrascritto usando 200 U di M-MLV e 1.5 µg di random primers, in 20 µl di<br />

volume di reazione a 37° C per 1 h.<br />

La reazione di amplificazione era effettuata usando 0.5 U di Platinum Taq DNA Polimerasi<br />

in un volume di reazione di 25 µl contenente Tris-HCL 10 mM, pH 8.3, KCl 50mM, MgCl2 1.5<br />

mM, dNTP 0.2 mM, 0.4 µM di ogni primer specifico per l’amplificato indagato. Nelle Tab. I II III<br />

sono riportale le sequenze specifiche dei primer utilizzati assieme alle dimensioni dell’amplifacato.<br />

Ogni ciclo di reazione consisteva di una denaturazione iniziale, un appaiamento e un allungamento<br />

eseguito con l’utilizzo di un termociclatore. Per ogni cDNA indagato è stato ottimizzato il ciclo<br />

termico in base alle proprie caratteristiche, le Tab. IV V VI riassumono le condizioni ottimali di<br />

amplificazione. I prodotti di PCR erano separati mediante elettroforesi su gel di agarosio al 2%<br />

contenente bromuro di etidio 0.05%. Le quantità relative dei prodotti di amplificazione erano<br />

determinate mediante densitometria digitale, usando il programma “Gel Doc 2001”.<br />

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