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nei confronti delle specifiche subunità α e βγ delle proteine G. Tale selettività, infatti, è dimostrata<br />
solamente da saggi in vitro, mentre è ancora sconosciuto il modo in cui si riflette nei sistemi<br />
cellulari in vivo. Il meccanismo di attivazione delle proteine G verrà ampiamente descritto oltre.<br />
Regolazione mediata dallo ione calcio<br />
All’interno del primo gruppo si possono evidenziare diverse sensibilità, in vivo, verso il<br />
Ca 2+ . Infatti per l’AC3 ancora non si può affermare, senza incertezze, una stimolazione calcio-<br />
mediata; è stato infatti riportato che questa isoforma viene stimolata dal complesso Ca 2+ /CaM solo<br />
in presenza di altri effettori, come la 5-guanililimidodifosfato o il forskolin. L’EC50 per il Ca 2+<br />
libero è 0.05 µM e 5.0 µM per AC1 e AC3 rispettivamente [29]. AC1 ed AC8 sono entrambe<br />
stimolate dal complesso Ca 2+ /CaM sia in presenza che in assenza di forskolin, con una EC50 di 0.1<br />
µM e 0.5 µM, rispettivamente [30]. Il calcio può anche inibire l’attività dell’AC: a) con bassa<br />
affinità in tutti i tessuti; b) con bassa o alta affinità in tessuti come il cuore, l’ipofisi anteriore, lo<br />
striato, e svariate linee cellulari [31] [29]. L’inibizione dell’AC calcio-mediata non richiede la<br />
calmodulina. Il clonaggio delle AC, nei primi anni ‘90, ha permesso di caratterizzare le isoforme<br />
stimolate dal complesso Ca 2+ /CaM (AC1, AC3, AC8), quelle inibite dal Ca 2+ con alta affinità (AC5,<br />
AC6) e quelle insensibili al Ca 2+ , ma stimolate dalla PKC (AC2, AC4, AC7) [32].<br />
Infine, numerosi studi hanno messo in luce che gli ormoni responsabili dell’aumento del calcio<br />
intercellulare possono inibire la formazione di cAMP, proprio attraverso il meccanismo sopra<br />
descritto. È noto, tuttavia, che i livelli intracellulari di cAMP sono fortemente regolati anche<br />
dall’attività delle fosfodiesterasi (PDE), enzimi che degradano il nucleotide a 5’-AMP. Alcune<br />
forme di PDE risultano stimolate da un aumento della concentrazione intracellulare di Ca 2+ [33].<br />
Regolazione mediata dalla PKC<br />
La PKC, attivata dalla via di trasduzione dei fosfoinositidi, modula in modo diverso le varie<br />
isoforme dell’AC, in particolare, essa stimola le ciclasi calcio insensibili (AC2, AC4, AC7). A<br />
questo proposito Levin e Reed nel 1995 hanno identificato una piccola regione vicino all’astremità<br />
carbossi terminale come il sito d’attivazione al quale la PKC si lega, inducendo un’aumentata<br />
risposta dell’AC2 [34]. L’isoforma AC6, invece, viene inibita dalla PKC mediante fosforilazione a<br />
livello dell’estremità amino terminale [35]. Recenti studi hanno dimostrano una perdita<br />
dell’inibizione dell’AC6, PKC-mediata, quando vengono mutati due dei tre possibili siti di<br />
fosforilazione nelle regoni N e C1 o quando viene indotta una singola mutazione nella regione C2<br />
[36].<br />
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