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SCENARI DI SOCCORSO - Ven. Confr. Misericordia Montelupo

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_________________________________Manuale operativo per Soccorritori Volontari___________________________<br />

del guanto di proteggere operatore sanitario dalle aggressioni chimiche viene stabilita usando 2<br />

parametri:<br />

1. Permeazioni cioè la capacità del guanto di non presentare perdite quando esposto ad un<br />

carico di acqua e/o aria;<br />

2. Permeazione cioè la capacità di trattenere una sostanza chimica. Il guanto viene testato per<br />

12 sostanze chimiche secondo una lista prestabilita e viene marcato con il pittogramma del<br />

rischio chimico solo quando ottiene un tempo di permeazione superiore a 30 minuti per<br />

almeno 3 sostanze chimiche della lista testata.<br />

In caso contrario il guanto viene marcato dal pittogramma di bassa<br />

resistenza ai prodotti chimici anche se ha superato la prova di<br />

permeazione.<br />

Elmetto<br />

Gli elmetti di protezione devono essere certificati dalla normativa europea EN 397.<br />

E’ opportuno ricordare che indossare l’elmetto è obbligatorio in tutti gli scenari a<br />

rischio di caduta oggetti dall’alto come può accadere durante una maxiemergenza,<br />

oppure in caso di intervento all’interno di un cantiere.<br />

Sono costituiti da un guscio esterno e da un rivestimento interno formato da fasce<br />

portanti, fascia perimetrale, fascia posteriore, fascia antisudore ed imbottitura<br />

interna.<br />

Le caratteristiche degli elmetti protettivi utilizzati da soccorritori<br />

sanitari o personale sanitario in particolari scenari di soccorso sono:<br />

− l’elmetto deve possedere un’elevata resistenza agli urti ed<br />

alla penetrazione<br />

− la distanza tra il cranio e la parte interna del guscio da’ la<br />

deflessione utile all’esaurimento dell’energia d’urto<br />

− la conformazione dell’elmetto deve deviare, possibilmente in<br />

modo tangenziale, gli oggetti che vi urtano<br />

− la struttura interna dell’elmetto deve ripartire i carichi che<br />

gravano sul capo attraverso l’elmetto<br />

− la fascia posteriore deve permettere, insieme con la fascia perimetrale regolabile, una buona<br />

calzata dell’elmetto anche in posizione china.<br />

Protezione degli occhi<br />

In tutte le situazioni in cui il soccorritore sanitario sia esposto a rischio di contatto con sostanze<br />

organiche (sotto forma di gocce o spruzzi) è indicato l’utilizzo di un dispositivo di protezione<br />

individuale per gli occhi e/o il viso in toto, DPI che devono essere regolamentati dalla normativa<br />

europea EN 166.<br />

I DPI per proteggere occhi e/o viso più utilizzati in ambito sanitario e disponibili sui mezzi di<br />

soccorso sono:<br />

1. Occhiali a mascherina. Occhiali di materiale plastico, con lenti trasparenti, leggeri e<br />

facilmente adattabili anche sull’occhiale da vista. Proteggono dalle polveri e dalla<br />

contaminazione con liquidi in gocce.<br />

2. Visiera. Le visiere sono costituite da materiale plastico trasparente. Possono essere semplici<br />

con una protezione sulla porzione superiore (per evitare gli schizzi provenienti dall’alto),<br />

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