SCENARI DI SOCCORSO - Ven. Confr. Misericordia Montelupo
SCENARI DI SOCCORSO - Ven. Confr. Misericordia Montelupo
SCENARI DI SOCCORSO - Ven. Confr. Misericordia Montelupo
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
_________________________________Manuale operativo per Soccorritori Volontari___________________________<br />
SITUAZIONI PARTICOLARI <strong>DI</strong> EMERGENZA TRAUMATICA<br />
FERITE<br />
Di fronte ad una ferita il soccorritore deve intervenire cercando di controllare, trattare e prevenire le<br />
due possibili complicanze: emorragia ed infezione.<br />
Emorragia<br />
Per emorragia si intende la fuoriuscita di sangue da un vaso lesionato. Le emorragie possono essere<br />
classificate in base alla sede (esterne ed interne) ed al tipo di vaso sanguigno lesionato (venose ed<br />
arteriose).<br />
Emorragie venose: il sangue fuoriesce dalle vene (vasi a bassa pressione), è rosso scuro e fuoriesce<br />
lentamente. Il trattamento di una emorragia venosa prevede la compressione con una garza sterile<br />
nella zona attraverso cui esce il sangue e il sollevamento dell’arto. Le garze, quando imbevute di<br />
sangue, non devono essere tolte, ma sormontate da altre pulite.<br />
Emorragie arteriose: il sangue fuoriesce dalle arterie (vasi ad alta pressione), è rosso vivo e<br />
fuoriesce zampillando dalla ferita. Il trattamento di una emorragia arteriosa prevede:<br />
- Compressione manuale direttamente sul punto della ferita o sull’arteria che irrora la sede ferita<br />
e sede dell’emorragia (vedi figura).<br />
- Compressione con una cinghia emostatica posizionata a monte della ferita (tra la ferita ed il<br />
cuore). N.B. ogni qual volta si applichi una cinghia emostatica, questa deve essere allentata per<br />
pochi secondi ogni 20 minuti circa (meglio 15) in modo tale da far affluire il sangue a valle<br />
dell’arto interessato.<br />
35<br />
Capitolo<br />
6