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marketing - Macplas

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● materiali e applicazioni ●<br />

quanto sono resistenti<br />

allʼimpatto o ad altre<br />

sollecitazioni, se<br />

sopporteranno le condizioni di<br />

pulizia ecc.<br />

Gran parte delle materie<br />

plastiche è additivata almeno<br />

con stabilizzanti, antiossidanti,<br />

stimolanti, talvolta anti-UV e<br />

autoestinguenti. Tali additivi<br />

permettono di mantenere nel<br />

tempo le proprietà dei<br />

manufatti esposti allʼutilizzo<br />

quotidiano. Pertanto è<br />

importantissimo (sempre<br />

secondo lʼutilizzo del<br />

manufatto e, nel caso analizzato, è<br />

fondamentale) acquistare materiale<br />

additivato.<br />

Grazie allʼaggiunta di questi additivi,<br />

infatti, si possono tenere sotto controllo<br />

le degradazioni dei polimeri sia in fase<br />

di processo sia durante lʼuso del<br />

prodotto finito; in tal modo è possibile<br />

conferire al polimero le proprietà<br />

necessarie allʼuso cui è destinato,<br />

carenti nel polimero vergine.<br />

Gli additivi che giocano un ruolo<br />

fondamentale sia nella lavorazione sia<br />

sulle prestazioni dei sistemi polimerici<br />

possono essere classificati in base alla<br />

loro funzione generale, come indicato in<br />

tabella.<br />

* * *<br />

Per il problema specifico in esame è<br />

necessario analizzare in dettaglio la<br />

funzionalità e le peculiarità degli additivi<br />

antinvecchiamento. Questo è definito<br />

come il processo di deterioramento dei<br />

Manto sintetico<br />

C<br />

44 ● <strong>Macplas</strong> 315<br />

CLASSIFICAZIONE DEGLI ADDITIVI PER MATERIALI POLIMERICI<br />

ADDITIVI PER LA TRASFORMAZIONE STABILIZZANTI DI PROCESSO<br />

LUBRIFICANTI<br />

PROMOTORI DI FUSIONE<br />

MODIFICANTI DI PROPRIETÀ MECCANICHE PLASTIFICANTI<br />

CARICHE RINFORZANTI<br />

AGENTI TENACIZZANTI<br />

ADDITIVI ANTI-INVECCHIAMENTO ANTIOSSIDANTI<br />

STABILIZZANTI ULTRAVIOLETTI<br />

MODIFICANTI DI PROPRIETÀ SUPERFICIALI AGENTI ANTISTATICI SUPERFICIALI<br />

AGENTI ANTIBLOCCANTI<br />

MODIFICANTI DI PROPRIETÀ OTTICHE PIGMENTI E COLORANTI<br />

AGENTI NUCLEANTI<br />

ADDITIVI IGNIFUGHI INIBITORI DʼACCENSIONE<br />

AGENTI AUTOESTINGUENTI<br />

ANTI-FUMOGENI<br />

ADDITIVI SCHIUMOGENI AGENTI ESPANDENTI<br />

he si tratti di football, hockey o golf, una superficie da gioco<br />

ottimale è uno dei prerequisiti essenziali per prestazioni<br />

atletiche di un certo livello, ma anche per chi semplicemente<br />

si diverte praticando sport. Tuttavia la manutenzione del<br />

manto erboso richiede interventi frequenti e costosi, mentre le<br />

moderne soluzioni sintetiche, tecnicamente perfette, offrono una<br />

buona alternativa ai “campi naturali”.<br />

Il supporto flessibile Sports Layer, sviluppato da Sekisui Alveo in<br />

stretta collaborazione con i produttori di erba sintetica e con i club<br />

materiali dovuto agli effetti combinati di<br />

radiazioni solari, calore, ossigeno,<br />

acqua, microrganismi e inquinanti<br />

atmosferici.<br />

Nonostante i meccanismi di<br />

degradazione possano variare da un<br />

polimero allʼaltro, il risultato finale è<br />

sempre lo stesso: decolorazione,<br />

infragilimento, aumento delle perdite<br />

dielettriche. Gli additivi normalmente<br />

usati per ridurre gli effetti<br />

dellʼinvecchiamento sono gli<br />

antiossidanti e gli stabilizzanti ai raggi<br />

ultravioletti, dato che ossigeno e luce<br />

UV sono gli agenti che più danneggiano<br />

i polimeri.<br />

Benché la radiazione UV sia solo circa il<br />

5% dellʼenergia solare totale (la parte<br />

compresa fra le lunghezze dʼonda 290-<br />

400 nm) che raggiunge la superficie<br />

terrestre, molti polimeri assorbono<br />

energia in questo intervallo di lunghezza<br />

dʼonda. La resa quantica per la rottura<br />

dei legami è piuttosto bassa e solo i<br />

SEKISUI ALVEO<br />

gruppi C-Cl e C-CO sono<br />

suscettibili di decomposizione<br />

per assorbimento di luce UV. Ciò<br />

fa pensare che la maggior parte<br />

dei polimeri sia essenzialmente<br />

immune da degradazione per<br />

effetto delle radiazioni UV.<br />

Tuttavia la maggior parte delle<br />

catene polimeriche contiene<br />

imperfezioni strutturali lungo le<br />

macromolecole che agiscono da<br />

cromofori (centri che assorbono<br />

le radiazioni UV) e causano la<br />

rottura dei legami producendo<br />

radicali che si propagano<br />

attraverso successive reazioni<br />

con lʼossigeno.<br />

Gli antiossidanti e i decompositori di<br />

perossidi possono quindi ritardare<br />

efficacemente le reazioni di<br />

fotossidazione ma vengono consumati<br />

rapidamente. È perciò necessario usarli<br />

insieme a stabilizzanti anti-UV.<br />

Gli stabilizzanti anti-UV più<br />

comunemente usati sono:<br />

a) assorbitori di radiazioni UV<br />

Questi composti assorbono la luce<br />

UV restituendola nellʼinfrarosso. I più<br />

efficaci assorbitori sono pigmenti<br />

come nero di carbonio e ossido di<br />

ferro. Per evitare la pigmentazione<br />

del polimero si possono usare<br />

assorbitori organici come i derivati del<br />

benzofenone.<br />

b) quencher (estintori di stati eccitati).<br />

Sono additivi capaci di trasferire su se<br />

stessi lʼenergia dei cromofori attivati e<br />

di dissiparla attraverso processi<br />

fotochimici. Quelli più usati sono i<br />

complessi del nichel.<br />

sportivi, facilita il mantenimento del manto sintetico e lo rende<br />

meno soggetto alle condizioni climatiche oltre che più duraturo rispetto<br />

allʼerba naturale. La base flessibile del manto, inserita tra il<br />

sottostrato e i fili dʼerba sintetica, è costituita da un espanso poliolefinico<br />

reticolato con struttura a celle chiuse. Questa struttura<br />

permette alla palla di rotolare fluidamente sul campo e di rimbalzare<br />

con elasticità grazie alle proprietà di ritorno dʼenergia.<br />

Nel contempo questo strato consente un assorbimento ottimale<br />

degli impatti rispetto ai manti naturali o sintetici privi di base flessibile,<br />

salvaguardando quindi anche i legamenti degli atleti. Un ulteriore<br />

vantaggio di questo espanso antiusura è lʼeccellente resilienza:<br />

pur soggetto a un uso costante e prolungato, non mostra<br />

alcuna disomogeneità (al contrario dellʼerba naturael) e per i giocatori<br />

ciò si traduce in un minore rischio dʼincidenti.<br />

A differenza del granulo ottenuto da pneumatici usati (finora utilizzato),<br />

durezza e colorazione degli strati di espanso possono essere<br />

personalizzati. Rispetto allʼerba naturale, i costi di manutenzione<br />

del sintetico sono decisamente inferiori e alcune complicate<br />

procedure per la buona conservazione del manto sono addirittura<br />

superflue.<br />

Mediamente lʼerba naturale offre ottime condizioni di gioco solo 3<br />

mesi allʼanno. Al contrario, lʼerba artificiale - che non dipende dalle<br />

stagioni - garantisce le stesse eccellenti condizioni per un anno<br />

intero. Inoltre Sports Layer migliora lʼisolamento termico permettendo<br />

di giocare tutto lʼanno su superfici dove ciò non sarebbe<br />

possibile causa del freddo.<br />

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