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marketing - Macplas

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necessaria stabilità alla luce e al calore.<br />

A tale proposito è interessante lʼesempio<br />

fornito dal nuovo silicone ad alte<br />

prestazioni Lumisil, commercializzato da<br />

Wacker e utilizzato per produrre lenti<br />

ottiche per LED direttamente sui chip a<br />

diodo. Finora i produttori di LED hanno<br />

utilizzato un complesso processo di<br />

stampaggio a iniezione per la<br />

produzione delle lenti in silicone, ma con<br />

questo nuovo materiale è possibile<br />

eliminare fino a cinque fasi del processo.<br />

Lumisil viene applicato mediante<br />

dosaggio convenzionale per produrre il<br />

componente ottico e poi polimerizzato<br />

mediante rapida esposizione ai raggi<br />

UV. Perché ciò sia possibile è<br />

necessario che il silicone aderisca<br />

ugualmente bene sia al metallo sia alla<br />

plastica, senza annebbiamento. Il<br />

materiale ha superato diverse prove<br />

pratiche: uno dei principali produttori<br />

mondiali di LED, infatti, si è detto<br />

convinto delle sue potenzialità,<br />

verificandone lʼeccezionale<br />

trasparenza, lʼeccellente resistenza<br />

meccanica e la lunga durata<br />

anche quando esposto a<br />

estremo irraggiamento UV.<br />

Il silicone Lumisil UV<br />

consente la produzione di<br />

lenti ottiche direttamente<br />

sul chip LED mediante un<br />

procedimento di colata<br />

monofase. Il grado 419 UV<br />

offre un vantaggio ulteriore: la<br />

sua adesione è tale da<br />

permettere lʼeliminazione<br />

dellʼincapsulante siliconico dal processo<br />

perché, oltre a costituire il materiale per<br />

la lente, fornisce anche la necessaria<br />

protezione al chip LED. In questo modo i<br />

componenti in questione possono<br />

essere prodotti su scala molto ampia ma<br />

con investimenti modesti.<br />

Connettori verdi<br />

Per rimanere competitivi nellʼindustria<br />

elettrotecnica-elettronica (E&E) sono<br />

sempre più importanti le soluzioni ecocompatibili<br />

in ambito di prevenzione<br />

incendi. Questa la ragione che ha spinto<br />

Meritec e Molex (due importanti<br />

produttori di componentistica E&E)<br />

allʼadozione di Vectra LCP e Celanex<br />

XFR, due materiali di Ticona privi di<br />

alogeni, per stampare i propri connettori.<br />

Il polimero liquido-cristallino Vectra è<br />

dotato di proprietà ritardanti di fiamma<br />

intrinseche, per cui non richiede additivi<br />

alogenati o di altro genere per garantire<br />

protezione dal fuoco. Inoltre questo<br />

materiale è in grado di sopportare picchi<br />

termici fino a 340° C ed è perciò<br />

qualificato per le applicazioni SMT<br />

(montaggio superficiale), che richiedono<br />

elevate temperature di saldatura.<br />

Le caratteristiche citate rendono Vectra<br />

LCP - scelto da Meritec per lo<br />

stampaggio di connettori - superiore ai<br />

materiali privi di alogeni e resistenti ad<br />

alte temperature introdotti di recente sul<br />

mercato, poiché questi ultimi<br />

contengono ogni sorta di ritardanti di<br />

fiamma che possono causare problemi<br />

di corrosione a cilindri di plastificazione,<br />

viti e stampi durante la trasformazione,<br />

senza contare le possibili conseguenze<br />

sulle proprietà dei materiali e sulla<br />

qualità superficiale dei pezzi stampati.<br />

La scelta di Molex è stata<br />

completamente diversa, poiché il<br />

Celanex XFR è un PBT ottimizzato,<br />

utilizzato per produrre il connettore BMI<br />

(Blind Mate Interface). Il materiale è<br />

stato scelto in ossequio ai sempre più<br />

stringenti requisiti<br />

ecologici e in<br />

considerazione del<br />

profilo di processabilità<br />

migliorato, a fronte di un invariato profilo<br />

prestazionale, che favorisce una<br />

produzione economicamente<br />

vantaggiosa.<br />

Ma la nuova gamma di PBT in<br />

questione, dotata di ritardante di fiamma<br />

XFR, propone anche altri vantaggi:<br />

nessuna migrazione di particelle durante<br />

il processo, nessuna corrosione dei<br />

contatti o dei conduttori e, in caso<br />

dʼincendio, nessun rilascio di gas tossici.<br />

Inoltre chi utilizza i PBT Celanex XFR<br />

può beneficiare di valori elettrici e termici<br />

WACKER<br />

VICTREX<br />

● materiali e applicazioni ●<br />

eccellenti nonché di ottimale colorabilità<br />

e mantenimento del colore.<br />

Sensori in miniatura<br />

Il polimero PEEK di Victrex è stato scelto<br />

per il corpo principale del piccolo<br />

sensore di flusso elettromagnetico della<br />

serie VNS, sviluppato dalla nipponica<br />

Aichi Tokei Denki specializzata nella<br />

produzione di sensori di flusso.<br />

Questo sensore misura la quantità di<br />

fluido contenuta in un tubo, calcolando<br />

lʼelettricità prodotta quando il fluido si<br />

muove lungo il tubo stesso. È quindi<br />

diverso rispetto a un sensore meccanico<br />

che utilizza parti mobili come, per<br />

esempio, una turbina o un galleggiante e<br />

possiede eccellenti capacità di misura<br />

senza alcuna interferenza<br />

generata da fattori non<br />

misurabili come<br />

viscosità, densità,<br />

sporcizia e impurità.<br />

Inoltre la semplicità del<br />

disegno cavo senza<br />

parti mobili o ostacoli<br />

che bloccano il flusso del<br />

fluido non compromette la<br />

pressione e risulta molto<br />

durevole.<br />

Generalmente, data la<br />

persistenza della pressione allʼinterno<br />

del tubo, per il corpo principale dei<br />

sensori vengono usati PPS e acciaio<br />

ma, per la misurazione di prodotti<br />

chimici, la scarsa resistenza chimica di<br />

questi materiali è sempre un problema.<br />

Poiché il PEEK presenta eccellenti<br />

proprietà meccaniche e resistenza<br />

chimica ottimale, è possibile procedere<br />

alla misurazione di sostanze chimiche<br />

altamente corrosive. Inoltre il disegno<br />

molto semplice del corpo principale e il<br />

suo stampaggio integrale hanno<br />

consentito una produzione di quantità<br />

minori e a costi inferiori rispetto a quanto<br />

avveniva in precedenza.<br />

Rivestimento di cavi e fili<br />

Per le applicazioni AWM (Appliance<br />

Wiring Material) nellʼelettronica di<br />

<strong>Macplas</strong> 315 ● 39

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