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marketing - Macplas

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● macchine e attrezzature ●<br />

N<br />

el 2009 è stata installata in<br />

uno stabilimento cinese una<br />

pressa di grandi dimensioni<br />

per compositi realizzata dalla divisione<br />

Terenzio di Persico. Kompo<br />

2500 è una pressa per SMC da<br />

2.500 ton con struttura a 4 colonne,<br />

tra le più grandi del suo genere in<br />

funzione sul mercato locale.<br />

La macchina, che ha unʼaltezza<br />

complessiva di 12 metri circa. è dotata<br />

di piani da 3000 x 2500 mm a<br />

riscaldamento elettrico, il cui controllo<br />

è gestito in 6 zone indipendenti<br />

dei piani e fino a 8 zone per gli<br />

stampi. Lʼimpianto oleodinamico è<br />

dotato di sistema rigenerativo che<br />

viene utilizzato nella fase di apertura,<br />

ottenendo una velocità quasi<br />

doppia rispetto a una pressa senza<br />

sistema rigenerativo nella fase di<br />

apertura.<br />

Lʼimpianto oleodinamico si compone<br />

di 3 pompe di pressione più una<br />

pompa autonoma che gestisce il<br />

circuito di sicurezza e il sistema di<br />

raffreddamento. In questo modo si<br />

garantisce, nonostante le velocità<br />

elevate esasperate anche dal sistema<br />

rigenerativo, che le temperature<br />

dellʼolio rimangano controllate e<br />

stabili una volta che la pressa è in<br />

ciclo.<br />

La stabilità delle temperature dellʼolio,<br />

oltre a preservare le guarnizioni<br />

e tutti i componenti oleodina-<br />

N<br />

ellʼimpianto per rigranulazione di<br />

poliolefine di unʼazienda francese<br />

è stato di recente installato da<br />

WamGroup un micro-dosatore destinato<br />

al dosaggio di additivi. Infatti, al fine di ottenere<br />

materiali con prestazioni e caratteristiche<br />

differenti, prima<br />

della rigranulazione le diverse<br />

poliolefine provenienti<br />

da macinati in scaglie<br />

vengono additivate<br />

con cariche organiche<br />

quali talco e carbonato di<br />

calcio in diverse granulometrie<br />

e combinazioni<br />

percentuali.<br />

Con lʼobiettivo di massimizzare<br />

flessibilità, precisione<br />

ed efficienza dellʼoperazione,<br />

il committente<br />

intendeva passare<br />

da unʼadditivazione di tipo<br />

manuale a una regolazione<br />

continua e automatica.<br />

Tale esigenza è stata<br />

soddisfatta installando<br />

sullʼestrusore il microdosatore<br />

MBF per lʼalimentazione<br />

in continuo di additivi<br />

in polvere, uno dei<br />

componenti della gamma<br />

30 ● <strong>Macplas</strong> 315<br />

Gigante per compositi<br />

Microdosaggio per additivi<br />

progettata specificamente da WamGroup<br />

per lʼimpiantistica di processo delle materie<br />

plastiche.<br />

Lʼapparecchiatura unisce alle prestazioni<br />

richieste in termini di affidabilità e funzionalità<br />

(singoli materiali puri o miscele)<br />

WAMGROUP<br />

PERSICO<br />

mici, assicura una maggior uniformità<br />

nei tempi e nelle velocità dei<br />

movimenti della pressa. Anche a<br />

motori spenti, durante la fase di<br />

pressata, la pompa del circuito filtraggio<br />

raffreddamento continua a<br />

lavorare sopra i 40°C. Sempre al fine<br />

di garantire costanza e ripetibilità<br />

di movimenti, tempi e pressioni,<br />

lʼimpianto oleodinamico è di tipo in<br />

anello chiuso.<br />

Ulteriore particolarità della pressa<br />

è il sistema di auto-apprendimento<br />

per lʼinizio delle fase dei profili di<br />

velocità in chiusura. Il movimento<br />

veloce di chiusura avviene per<br />

semplice caduta del piano: ovviamente<br />

a un certo punto, prima della<br />

chiusura dello stampo, il piano<br />

mobile rallenta e iniziano i profili di<br />

velocità e forza per chiudere in modo<br />

controllato lo stampo.<br />

La velocità rapida di chiusura, non<br />

controllata, risente di variazioni<br />

esterne quali peso dello stampo e<br />

temperatura. Il sistema di auto-apprendimento<br />

fa in modo che il punto<br />

in cui iniziano i profili di velocità<br />

e di forza, precedentemente impostati,<br />

vengano controllati e corretti<br />

automaticamente ciclo dopo ciclo.<br />

unʼampia flessibilità di dosaggio e una rilevante<br />

semplicità di manutenzione e gestione.<br />

La configurazione scelta, infatti,<br />

prevede un utensile omogenizzatore in<br />

grado di mantenere costante la fluidità del<br />

prodotto durante il dosaggio. Il corpo del<br />

dosatore presenta una<br />

geometria idonea a garantire<br />

il minimo residuo,<br />

mentre il portello anteriore<br />

estraibile permette<br />

una rapida ispezione e<br />

una veloce pulizia al<br />

cambio di materiale.<br />

Lʼinstallazione del microdosatore<br />

ha permesso di<br />

industrializzare e automatizzare<br />

il processo di<br />

dosaggio degli additivi<br />

con i seguenti risultati: riduzione<br />

dei costi produttivi<br />

(-7%), precisione di<br />

dosaggio volumetrico<br />

(-2%), minori esigenze di<br />

stoccaggio (-6%), drastico<br />

contenimento della<br />

polverosità ambientale<br />

(-70%) con maggior sicurezza<br />

per gli operatori.<br />

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