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marketing - Macplas

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● plastica e ambiente ●<br />

Smaltimento intelligente<br />

I<br />

l 5 febbraio scorso la Regione Lazio ha approvato<br />

lo schema di protocollo dʼintesa con PolieCo (consorzio<br />

nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni<br />

a base di polietilene), avente per oggetto la promozione e<br />

realizzazione sullʼintero territorio regionale della pratica di<br />

raccolta dei rifiuti di beni in polietilene, la facilitazione del<br />

loro avvio al riciclo e al recupero presso riciclatori e recuperatori<br />

sul territorio regionale e nazionale.<br />

Nello specifico lʼaccordo tende a un approccio risolutivo<br />

della problematica legata allo smaltimento di fanghi provenienti<br />

dalle operazioni di lavaggio di materie plastiche<br />

negli impianti di riciclo, operazione quanto mai necessaria<br />

quando tali materiali provengono dal settore agricolo<br />

(telonerie e pacciamature che presentano unʼalta percentuale<br />

di terra residuale).<br />

Il DLgs 152/2006 non chiarisce compiutamente se tali fanghi debbano<br />

essere considerati rifiuti né attribuisce loro uno specifico codice<br />

CER per cui, a volte, vengono assimilati - da parte degli organi di<br />

controllo - ai fanghi provenienti dagli impianti di depurazione (e<br />

quindi ritenuti rifiuti speciali non pericolosi da conferire in discarica<br />

autorizzata).<br />

Tuttavia tale incertezza rischia di provocare una lievitazione dei costi<br />

di smaltimento tale da rendere, molte volte, il processo di riciclo<br />

troppo oneroso rispetto ai valori di mercato. A tal proposito, lʼaccordo<br />

raggiunto con la Regione Lazio può essere un importante traguardo<br />

per tutto il comparto del riciclo, utile in termini sia tecnici sia<br />

di economicità, per addivenire a una maggiore e più equa captazione,<br />

trattamento e avvio al riciclo dei materiali suddetti, nellʼottica<br />

della riduzione dei quantitativi conferiti in discarica e della implementazione<br />

del riciclo.<br />

Allo scopo di informare istituzioni, imprese e cittadini sui termini del-<br />

Biodegradabili a Parma<br />

L<br />

o sviluppo della ricerca ha portato alla<br />

produzione di materiali biodegradabili<br />

derivanti da nuove molecole o da mo-<br />

dificazioni di molecole già esistenti e utilizzate<br />

da tempo. I materiali ottenuti<br />

hanno caratteristiche differenti, ma<br />

spesso le loro proprietà sono poco<br />

note, il che conduce ad applicazioni<br />

non sempre idonee.<br />

Allo scopo di fare chiarezza tra i<br />

vari materiali biodegradabili presenti<br />

nel settore imballaggio, in<br />

modo da utilizzarli al meglio e secondo<br />

gli obiettivi voluti, LʼUniversità<br />

di Parma e SSICA (Stazione<br />

Sperimentale per lʼIndustria delle<br />

Conserve) organizzano Biopolpack,<br />

il primo congresso nazionale<br />

sugli imballaggi in polimeri biodegradabili,<br />

che si terrà a Parma il 15<br />

e 16 aprile.<br />

Nelle relazioni saranno trattati i seguenti<br />

temi: stato dellʼarte dei materiali<br />

biodegradabili, ricerca e sviluppo<br />

di nuovi materiali biodegradabili,<br />

proprietà e prestazioni degli<br />

eco-imballi, analisi del ciclo di vita<br />

(LCA), compostaggio, leggi e normative<br />

Durante il congresso sono previste<br />

anche una sessione poster e una<br />

tavola rotonda finale sulla gestione<br />

24 ● <strong>Macplas</strong> 315<br />

MONOSOL<br />

degli imballi, con lʼintervento di rappresentanti<br />

degli enti istituzionali che si occupano<br />

delle problematiche relative alle interazioni<br />

imballo-ambiente.<br />

m<br />

lʼaccordo,<br />

offrendo un adeadeguato<br />

spazio di approfondimento, lʼ8 marzo il consorzio ha organizzato<br />

a Roma una conferenza stampa sul tema “Le buone pratiche<br />

per uno smaltimento intelligente - Riciclo e recupero dei materiali<br />

in polietilene”, con interventi da parte rappresentanti degli enti<br />

regionali, oltre che di PolieCo e Assorimap. In tale occasione è stato<br />

ufficialmente sottoscritto il protocollo dʼintesa.<br />

Contributo ridotto<br />

I<br />

l 20 gennaio scorso il consiglio di<br />

amministrazione Conai ha accolto<br />

la proposta del consorzio di<br />

filiera Corepla, deliberando la riduzione<br />

contributo ambientale sugli imballaggi in<br />

plastica che, a partire dal 1° luglio 2010,<br />

passerà dagli attuali 195 a 160 euro/ton.<br />

Tale decisione è in linea con quanto deliberato<br />

in occasione dellʼultimo aumento<br />

del 1° luglio 2009, quando il consiglio<br />

si era assunto lʼimpegno di rivedere il<br />

contributo al ribasso non appena le<br />

condizioni di mercato e la situazione<br />

economica di Coreplalo avessero reso<br />

possibile.<br />

Un impegno che è stato possibile confermare<br />

anche grazie al raggiunto equilibrio<br />

finanziario da parte del consorzio<br />

e una situazione più favorevole per<br />

quanto concerne il valore di mercato<br />

delle materie prime seconde. A questo<br />

vanno aggiunti i primi positivi effetti derivanti<br />

da u8na raccolta differenziata di<br />

qualità, finalizzata allʼeffettivo riciclo dei<br />

materiali, così come previsto dal nuovo<br />

accordo quadro Anci-Conai.<br />

m<br />

m

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