macchine e attrezzature - Macplas

● rubriche e varie ●
Materiali di recupero
Nella riunione della sottocommissione Uniplast
SC25 (Materiali di recupero) del 16
marzo, presieduta da Oreste Pasquarelli,
sono stati considerati titoli e scopi delle parti
da 2 a 10 della UNI 10667, la cui revisione
della parte 1 ha un nuovo titolo principale
(Materie plastiche prime-secondarie), per
rendere più evidente la congruenza fra la
nuova dizione introdotta e lo specifico soggetto
delle varie parti evidenziato sul titolo
secondario.
Si è giunti a definire il testo completo delle
seguenti revisioni:
UNI 10667-2 (Materie plastiche prime-secondarie
- Polietilene destinato ad
impieghi diversi, proveniente dal riciclo di
residui industriali e/o materiali da pre e/o
post consumo - Requisiti e metodi di
prova)
UNI 10667-3 (Materie plastiche prime-secondarie
- Polipropilene destinato ad
impieghi diversi, proveniente dal riciclo di
residui industriali e/o materiali da pre e/o
post consumo - Requisiti e metodi di
prova)
UNI 10667-4 (Materie plastiche prime-secondarie
- Polivinilcloruro destinato ad
impieghi diversi, proveniente dal riciclo di
contenitori per liquidi pre e/o post
consumo - Requisiti e metodi di prova)
UNI 10667-5 (Materie plastiche prime-secondarie
- Polivinilcloruro plastificato
destinato ad impieghi diversi, proveniente
dal riciclo di residui industriali e/o
materiali da pre e/o post consumo -
Requisiti e metodi di prova)
UNI 10667-10 (Materie plastiche primesecondarie
- Polistirene destinato ad
impieghi diversi, proveniente dal riciclo di
residui industriali e/o materiali da pre e/o
post consumo - Requisiti e metodi di
prova).
Il testo della UNI 10667-6 (Materie plastiche
prime-secondarie - Polivinilcloruro destinato
ad impieghi diversi, proveniente dal riciclo di
serramenti da residui industriali e/o da post
consumo - Requisiti e metodi di prova) è rimasto
al momento in sospeso per chiarimenti
riguardo i limiti nei metalli pesanti che
possono essere presenti negli stabilizzanti
dei riciclati. La dimensione massima (10
mm) delle scaglie ammessa dovrà essere
confermata nelle nuove revisioni delle:
UNI 10667-7 (Materie plastiche prime-secondarie
- Polietilentereftalato in scaglia
destinato alla produzione di fibre,
proveniente dal riciclo di contenitori per
liquidi post-consumo - Requisiti e metodi
di prova)
UNI 10667-8 (Materie plastiche prime-secondarie
- Polietilentereftalato in scaglia
destinato alla produzione di corpi cavi,
proveniente dal riciclo di contenitori per
liquidi post-consumo - Requisiti e metodi
di prova)
UNI 10667-9 (Materie plastiche prime-secondarie
- Polietilentereftalato in scaglia
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NOTIZIARIO UNIPLAST
UNIPLAST - ENTE ITALIANO DI UNIFICAZIONE DELLE MATERIE PLASTICHE FEDERATO ALL’UNI
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destinato alla produzione di lastre e
foglie, proveniente dal riciclo di
contenitori per liquidi post-consumo -
Requisiti e metodi di prova).
* * *
Nell’incontro del 7 aprile della stessa sottocommissione
sono stati presi in considerazione
i testi dei progetti delle revisioni delle
UNI 10667-2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 apportando
una serie di modifiche sia di entità tecnica,
sia redazionali. Si è discusso inoltre dell’avanzamento
della Parte 17 che riguarderà
i materiali per i processi da riduzione in
altoforno e dell’individuazione di un metodo
per la determinazione del contenuto di cloro
in tali materiali.
Poliolefine per acqua e gas
Nella riunione congiunta dei gruppi di studio
SC8/GS2 (Sistemi di tubazioni in pressione
di materia plastica) e SC8/GS4 (Sistemi di
tubazioni di poliolefine per acqua e gas) del
17 marzo, presieduta da Walter Moretti
(FIP), sono stati discussi i commenti inoltrati
durante l’inchiesta CEN del prEN 12201-1,
2, 3, 5 sui sistemi di tubazioni di polietilene
per il trasporto acqua, definendo la posizione
italiana. Si segnala che per la parte 1
(generalità per la resistenza all’invecchiamento
per i compound diversi dal nero) è
stata chiesta l’introduzione di una nota che
richiede una premessa nazionale che dia indicazione
per le condizioni climatiche e geografiche,
di valori di radiazioni solari cumulative
superiori a 3,5 GJ/m 2 .
È stato quindi fatto il punto della situazione
per i lavori in corso nell’ISO TC 138/SC5/
WG12 (Test methods assemblies polyolefin
pipes and fittings), nell’ISO TC 138/SC3/
WG7 (Revision of industrial standards), nel
CEN TC 155/WG12/AHG (PE valves), nel
CEN TC 69/WG16 (Thermoplastics valves)
e nel CEN TC 249/WG16 (Thermoplastics
welding). Infine si è po-
sta l’attenzione su quanto
si sta facendo nell’ambito
del gruppo di lavoro
CIG D2/GL1 per la revisione
della UNI 9034 e
nel gruppo di lavoro UNI
GL (Sistemi e componenti
ad acqua) per lo
sviluppo di un nuovo progetto
di norma che riguarderà
le valvole per i
sistemi antincendio di
tutti i materiali.
Laminati e pannelli
Nella riunione della sottocommmissione
SC17
(Laminati plastici decorativi)
del 24 marzo, presieduta
da Gianmichele
Ferrero (Arpa Indstriale)
sono proseguiti i lavori di
ultimazione della Parte 9
della EN 438. L’FprEN 438-9 (High-pressure
decorative laminates (HPL) - Sheets
based on thermosetting resins (usually
called laminates) - Part 9: Classification and
specifications for alternative core laminates)
è stato esaminato in riunione e ha ottenuto
voto positivo.
Gianmichele Ferrero ha fatto il punto della
situazione sulle attività del CEN TC
249/WG4 (Decorative laminated sheets based
on thermosetting resins) che si è riunito
il 23-24 febbraio a Francoforte e 18-19 maggio
a Parigi. Nel CEN TC 249/WG4 si è iniziato
a revisionare le parti dalla 1 a 6 della
EN 438 e il gruppo di lavoro sta collaborando
con il CEN TC 134/WG9 (Laminate floor
coverings) per realizzare un metodo per la
resistenza ai micrograffi che è in sviluppo
per i laminati per copertura pavimenti ma
potrebbe essere adattato anche per i laminati
HPL. Infine si sono esaminate le attività
dell’ISO TC 61/SC11/WG2 (Decorative laminated
and solid surfacing materials) che
ha intenzione di riprendere il lavoro fatto
con la EN 438 (parti da 1 a 6) adattandola
alle esigenze dei mercati internazionali.
Raccolta di acque meteoriche
Nella riunione del gruppo di lavoro CEN TC 155/WG26/
AHG2 “Plastics piping systems for storm water management
- Requirement and test methods for modular boxes for
underground infiltration, attenuation and storage systems”
dell'11-12 marzo, cui ha partecipato Francesca Tisi (Lyondell
Basell), sono state definite le caratteristiche del polipropilene
impiegato per la produzione dei sistemi modulari per
filtrazione: resistenza allo snervamento, allungamento a rottura,
indice di fluidità, OIT, modulo di elasticità a flessione,
mediante carico su tre punti.
È stato chiesto anche di dichiarare la percentuale di additivi
(talco e CaCO3) aggiunta al polimero. Nell'ambito di questo
gruppo ad hoc è in corso lo sviluppo di una proposta per tener
conto nel processo di produzione di manufatti del polipropilene
riciclabile proveniente da materiali che non siano
tubi e raccordi con requisiti definiti e materiali provenienti da
tubi e raccordi con requisiti egualmente definiti.