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macchine e attrezzature - Macplas

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estrusione, vedo che cosa succede<br />

all’interno del cilindro sezione dopo<br />

sezione fino all’uscita dalla testa, prima<br />

il solido e poi il solido che si compatta,<br />

che fonde, che accumula calore e che<br />

arriva all’uscita dell’estrusore più o<br />

meno fumante.<br />

Ormai sono un “reodipendente”. Se<br />

penso a un’estrusione, non vedo un<br />

profilo, vedo un flusso, vedo la legge di<br />

Poiseuille, non vedo l’aspetto del fuso,<br />

ma la sua qualità, la viscosità, e<br />

comincio a ragionare sul processo ed a<br />

pensare a che cosa si potrebbe fare di<br />

meglio e magari a brevettarlo.<br />

Sono anni che uso la reologia per<br />

capire certi fenomeni e spiegarli nel<br />

modo corretto eppure solo alla fine del<br />

2008, scrivendo il manuale di reologia<br />

applicata “L’estrusione con parole mie”<br />

(www.mariomiani.it), ho scoperto che in<br />

estrusione si deve usare la legge di<br />

Poiseuille corretta e non come viene<br />

insegnata all’università.<br />

Ho colto l’occasione per dare questa<br />

notizia per far sapere che non basta<br />

conoscere la reologia per conoscere<br />

l’estrusione, ma bisogna usarla per<br />

imparare qualcosa di nuovo e risolvere i<br />

problemi dell’estrusione. Solo un<br />

continuo allenamento a usarla può<br />

accendere quella lampadina che porta<br />

I<br />

n occasione della conferenza “Gomma<br />

e industria automobilistica: il trasporto<br />

di fluidi”, organizzata da Afi-<br />

cep (Association Francaise des Ingenieurs et<br />

Cadres du Cautchouc et des Polymeres)<br />

presso il circuito di Ceerta (Centre Européen<br />

d’Essais, de Recherches et de Techniques<br />

Automobile) di Issoire (Francia) il 25 e 26<br />

marzo, Colmec ha presentato una relazione<br />

sulle nuove tecnologie per la produzione di<br />

tubi destinati al trasporto di fluidi nelle automobili.<br />

L’intervento si è focalizzato sulle<br />

principali caratteristiche tecniche dei diversi<br />

tipi di tubi oggi installati nei sistemi frenanti,<br />

di idroguida, per aria condizionata, per carburante,<br />

nei radiatori e nei dispositivi TCI<br />

(Turbo Charge Intercooler) delle<br />

moderne autovetture e sulle tecnologie<br />

di estrusione proposte<br />

dall’azienda per produrli.<br />

L’attenzione si è rivolta in particolare<br />

verso una nuova generazione<br />

di tubi multistrato in gomma con<br />

inserto tessile sagomati mediante<br />

vulcanizzazione in autoclave, sviluppati<br />

per resistere alle temperature<br />

di esercizio sempre più alte<br />

dei moderni motori turbo a benzina<br />

e diesel e resistere alla aggressività<br />

dell’olio che può ristagnare al<br />

loro interno.<br />

Tali tubi sono ottenuti impiegando<br />

diversi tipi di mescole in funzione<br />

all’innovazione.<br />

Quando si guarda un complesso di<br />

estrusione, deve diventare automatico<br />

fare l’analisi di Processo e pensare alla<br />

cura. Anche quando si vede un<br />

complesso di estrusione che funziona<br />

bene si deve fare l’analisi e proporre la<br />

cura. L’analisi è “l’estrusione va bene”,<br />

la cura è “non toccare niente”.<br />

* * *<br />

Quanto appena esposto dovrebbe<br />

indurre i responsabili delle aziende che<br />

producono manufatti estrusi a imporre<br />

ai propri dipendenti, che sanno<br />

estrudere, di conoscere l’estrusione, in<br />

modo che in un’era dominata dalla<br />

tecnologia siano in grado di fare l’analisi<br />

di processo e prevedere gli effetti di<br />

qualsiasi intervento anziché procedere<br />

per tentativi più o meno azzeccati.<br />

La sola strada che permette di<br />

aumentare velocemente la conoscenza<br />

prima e di migliorare i processi, ossia le<br />

prestazioni di un complesso di<br />

estrusione, è l’uso continuo della<br />

reologia per spiegare, a se stessi per<br />

primi, tutto quello che succede durante<br />

un’estrusione. Non c’è evento o difetto<br />

che non abbia una spiegazione<br />

scientifica e che quindi non possa<br />

essere contrastato.<br />

Tubi sagomati per turbo<br />

COLMEC<br />

dello specifico utilizzo e si differenziano tra<br />

loro per uno strato in fluorosilicone (FVMQ)<br />

o gomma fluorurata (FKM); anche i tubi in<br />

silicone, come quelli in gomma, sono oggi<br />

prodotti con un processo in continuo che<br />

consente di contenere i costi e migliorare la<br />

qualità del prodotto finale.<br />

La configurazione dei tubi prevede 4 strati:<br />

pellicola interna in FVMQ o FKM, per conferire<br />

resistenza a carburante e olio; strato intermedio<br />

in silicone, per assicurare resistenza<br />

alle alte temperature; inserto tessile in fibra<br />

aramidica, per aumentare la resistenza<br />

alla pressione di esercizio; rivestimento finale<br />

in silicone, per incrementare ulteriormente<br />

la resistenza alle alte temperature.<br />

● <strong>macchine</strong> e <strong>attrezzature</strong> ●<br />

L’atteggiamento da tenere quando si<br />

affrontano dei problemi di estrusione è il<br />

seguente.<br />

L’estrusione è un processo<br />

assolutamente stabile e quindi, se vedo<br />

un’instabilità, devo pensare che c‘è una<br />

causa e che, trovata la causa, potrò<br />

eliminarla assieme all’instabilità.<br />

Assoluta fiducia e determinazione.<br />

Impostando l’opportuno numero di giri<br />

dell’estrusore sono in grado di produrre<br />

la quantità che desidero. La linea di<br />

estrusione così impostata produrrà un<br />

fuso di una certa qualità. La qualità<br />

dell’estruso è una sola, la viscosità del<br />

fuso, che vuol dire un polimero fuso a<br />

una ben precisa temperatura. Non devo<br />

dubitare di ciò. So che tutte le volte che<br />

il fuso esce alla stessa temperatura ho<br />

la stessa qualità. Mai avere dubbi.<br />

Operativamente per ciascuna linea<br />

devo:<br />

1) scoprire per ciascun prodotto la<br />

qualità del fuso che mi dà il miglior<br />

profilo<br />

2) conoscere la viscosità (temperatura)<br />

del fuso quando produco la migliore<br />

qualità<br />

3) tutte le volte che faccio quella<br />

produzione fare in modo che dalla<br />

testa esca la stessa qualità, ossia<br />

senza dubbio il prodotto migliore.<br />

Il processo in continuo si basa su 2 estrusori<br />

che realizzano in contemporanea lo strato<br />

interno in FVMQ o FKM, con spessore tra<br />

0,4 e 0,5 mm, e lo strato intermedio in silicone,<br />

con spessore tra 1,5 e 2,5 mm. La testa<br />

di estrusione è equipaggiata con 2 set di 4<br />

viti ciascuno per regolare la concentricità<br />

dei due strati medesimi.<br />

Dopo il raffreddamento una magliatrice deposita<br />

il tessuto di rinforzo evitando l’effetto<br />

poligonale dovuto alla non corretta tensione<br />

del filo e una unità di adesivizzazione<br />

spruzza silicone liquido sul tessuto di rinforzo<br />

per assicurarne la perfetta adesione con il<br />

rivestimento finale. Infine, un estrusore dotato<br />

di una testa di rivestimento equipaggiata<br />

con pompa del vuoto ricopre il<br />

tubo con uno strato finale di silicone.<br />

Il tubo così stratificato viene raffreddato<br />

e trasportato a una taglierina<br />

che esegue un taglio non deformante.<br />

Le sezioni di tubo tagliate<br />

sono poi inserite su mandrini<br />

metallici sagomati e vulcanizzati<br />

in autoclave, dove viene loro<br />

conferita la forma richiesta e ottimizzata<br />

l’adesione tra i diversi<br />

strati.<br />

m<br />

<strong>Macplas</strong> 316 ● 39

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