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macchine e attrezzature - Macplas

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Preregistro per rotocalco<br />

È stato sviluppato da Rotomec<br />

(gruppo Bobst) il sistema di<br />

preregistro automatico TAPS<br />

(Total-Automatic-Pre-register-<br />

Setting) presentato in una<br />

recente open house sulla rotativa<br />

rotocalco RS 4003 MP per la<br />

stampa su film in polietilene da<br />

25 micron di spessore. Tale sistema<br />

consente di ridurre lo scarto nella<br />

stampa su materiali flessibili all’avvio e<br />

al cambio di lavorazione sia questa<br />

nuova o ripetuta.<br />

Per dimostrare al meglio le potenzialità<br />

applicative, nella suddetta occasione è<br />

stato predisposto un soggetto di<br />

stampa con diverse criticità. I film in<br />

polietilene sono ritenuti i più difficili da<br />

stampare in rotocalco poiché il<br />

materiale presenta un’estensibilità<br />

accentuata e richiede una<br />

essiccazione a bassa temperatura.<br />

Il sistema in pratica avvia la rotativa e<br />

sposta i cilindri di stampa nella<br />

posizione a registro, eseguendone il<br />

controllo in automatico e completando<br />

la procedura nel giro di pochi minuti<br />

mediante lettura di uno speciale codice<br />

di ingresso stampato su nastro. Esso<br />

consente di inserire in macchina<br />

qualsiasi tipo di cilindro con diverse<br />

angolazioni senza che questo influisca<br />

sulla velocità delle operazioni<br />

automatiche di pre-registro. Il sistema,<br />

infatti, non necessita di dispositivi quali<br />

puntatore laser, anelli di pre-registro,<br />

adesivi o sensori di lettura delle<br />

marche, risultando esente dagli<br />

eventuali errori a questi connessi.<br />

Le barrette inchiostratrici della<br />

macchina RS 4003 MP consentono<br />

una distribuzione omogenea e ottimale<br />

dell’inchiostro evitando la formazione<br />

di bolle d’aria nelle celle del cilindro<br />

rotocalco che potrebbero<br />

compromettere la qualità del prodotto<br />

finale. Il sistema di essiccazione risulta<br />

particolarmente efficiente come<br />

dimostrato dalla qualità di stampa sul<br />

film in polietilene. L’efficacia del<br />

sistema di ventilazione e del flusso<br />

d’aria ottimizzato assicurano ridotti<br />

livelli di solvente residuo sul nastro con<br />

l’ulteriore vantaggio di un basso<br />

consumo energetico.<br />

Marcatura laser<br />

La nuova macchina MT 200 è stata<br />

sviluppata di recente da Laselec per la<br />

marcatura con laser UV di campioni di<br />

cavi e la realizzazione del relativo<br />

provino di analisi. In pratica la<br />

macchina permette di verificare la<br />

fattibilità della marcatura laser su cavi<br />

di nuova concezione e l’esecuzione dei<br />

controlli periodici in corso di<br />

produzione.<br />

La marcatura diretta dei cavi per<br />

mezzo di laser UV,<br />

in sostituzione dell’incapsulamento,<br />

presenta il vantaggio<br />

di ridurre il peso<br />

del cablaggio.<br />

L’eliminazione<br />

dei manicotti e di altre etichette,<br />

infatti, si ripercuote sul peso di<br />

impianti, auto, satelliti ecc. in cui tali<br />

cavi saranno in seguito impiegati, a<br />

beneficio di costi, consumi energetici<br />

ecc.<br />

A completamento delle <strong>macchine</strong> per<br />

I<br />

LASELEC<br />

Lavaggio a caldo<br />

l nuovo impianto Maxipet, messo a<br />

punto da Reg-Mac per il lavaggio di<br />

PET proveniente da bottiglie postconsumo<br />

e consegnato di recente a un riciclatore,<br />

è in grado di trattare fino a 1.500<br />

kg l’ora di bottiglie macinate, precedentemente<br />

selezionate, ed è stata<br />

configurata in base a<br />

specifiche esigenze<br />

produttive.<br />

Prima del mulino ad<br />

acqua, già esistente<br />

presso l’utilizzatore, è<br />

stato necessario inserire<br />

un sistema di prelavaggio<br />

delle bottiglie intere mentre,<br />

dopo la macinazione ad acqua,<br />

le scaglie sono raccolte in una prima<br />

vasca di accumulo e dosaggio che<br />

le introduce in una macchina di lavaggio di<br />

nuova concezione.<br />

La funzione di questa macchina è quella di<br />

eseguire un lavaggio meccanico ad alta velocità<br />

con rimozione della maggior parte<br />

delle impurità presenti nel macinato. Quest’ultimo,<br />

dopo il lavaggio meccanico, entra<br />

nella prima vasca di flottazione per la<br />

separazione delle plastiche leggere dalle<br />

scaglie di PET le quali sono inviate al cuore<br />

dell’impianto, il sistema “hot-wash” per il<br />

trattamento a caldo mediante additivi chimici.<br />

In tale unità dalla superficie delle scaglie<br />

sono rimossi i residui oleosi e adesivi che<br />

non erano stati eliminati nelle sezioni precedenti.<br />

Le scaglie a questo punto sono inviate<br />

a una macchina per il risciacquo finale<br />

e la definitiva eliminazione di ogni pos-<br />

● <strong>macchine</strong> e <strong>attrezzature</strong> ●<br />

la marcatura, sono disponibili varie<br />

apparecchiature ausiliarie. Per<br />

esempio, il sistema Comet<br />

consente di verificare il<br />

contrasto tra la<br />

marcatura stessa sui<br />

cavi, mentre la serie<br />

Ulys Line<br />

comprende<br />

sistemi speciali<br />

per applicazioni<br />

specifiche su cavi<br />

destinati ai più diversi<br />

settori di utilizzo.<br />

sibile traccia di additivi chimici, mentre le<br />

poliolefine residue sono rimosse in una seconda<br />

vasca di flottazione. A questo punto<br />

le scaglie vengono asciugate per mezzo di<br />

centrifugazione verticale ed essiccazione<br />

ad aria calda.<br />

Il sistema hot-wash per il trattamento chimico<br />

a caldo rappresenta uno degli svilup-<br />

REG-MAC<br />

pi più innovativi della linea. Tale operazione<br />

è effettuata mediante due unità indipendenti<br />

e il materiale, caricato automaticamente,<br />

è trattato alternativamente in entrambe<br />

le camere, ottenendo così un sistema<br />

continuo con due alimentazioni separate.<br />

Il dosaggio degli additivi chimici è automatico,<br />

in base alle diverse condizioni<br />

operative determinate dalle differenti caratteristiche<br />

del PET di volta in volta sottoposto<br />

alla lavorazione.<br />

Dopo il trattamento chimico, le scaglie di<br />

PET sono alimentate in un dispositivo di risciacquo<br />

intensivo, mentre la parte liquida<br />

è estratta tramite un sistema di filtrazione<br />

apposito.<br />

m<br />

m<br />

<strong>Macplas</strong> 316 ● 35

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