macchine e attrezzature - Macplas
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● plastica e ambiente ●<br />
Il paradosso della plastica F-CELL<br />
L<br />
e conclusioni di uno studio<br />
sull’impatto ambientale delle<br />
materie plastiche e delle loro<br />
applicazioni sono state presentate da<br />
PlasticsEurope durante il Copenhagen<br />
Business Day, evento organizzato da<br />
ICC e World Business Council of<br />
Sustainable Development e inserito tra<br />
le attività cittadine in occasione della<br />
COP15, la 15a conferenza delle Nazioni<br />
Unite su cambiamenti climatici tenutasi<br />
nella capitale danese lo scorso<br />
dicembre.<br />
Realizzato dal gruppo austriaco di<br />
consulenza sullo sviluppo sostenibile<br />
Denkstatt, lo studio mette in discussione<br />
alcune delle più negative percezioni<br />
circa le credenziali ambientali della<br />
plastica. Tra le varie conclusioni, esso<br />
rileva che le materie plastiche<br />
rappresentano solo l’1,3% della media<br />
europea della “impronta del carbonio”<br />
(carbon footprint) rispetto, per esempio,<br />
a 9% dell’abbigliamento, 13% dei<br />
prodotti alimentari e 18% delle attività<br />
ricreative e del tempo libero.<br />
A conti fatti, le materie plastiche<br />
permettono, durante l’utilizzo e il<br />
recupero, di risparmiare CO2 fino a 5-9<br />
volte di più rispetto a quella emessa<br />
durante la loro produzione; e questo<br />
rapporto è destinato a migliorare fino a<br />
valori di 9-15 entro il 2020.<br />
* * *<br />
La sostituzione delle materie plastiche<br />
con materiali tradizionali, dove<br />
possibile, aumenterebbe il volume di 3,7<br />
volte con conseguenti riflessi sulla<br />
gestione dei rifiuti, l’emissione di gas<br />
serra del 50% (pari a 120 milioni di ton<br />
l’anno) e il consumo di energia del 46%.<br />
Le riduzioni delle emissioni di gas serra<br />
risultanti dall’impiego di materie<br />
plastiche rappresentano il 38% degli<br />
originali obiettivi di riduzione della CO 2<br />
fissati a Kyoto dall’Unione Europea dei<br />
15 (o il 15% delle 780 milioni di ton entro<br />
il 2020 stabilite dall’Unione Europea dei<br />
27). L’assenza della plastica dal<br />
24 ● <strong>Macplas</strong> 316<br />
ROADSTER<br />
ventaglio di materiali utilizzabili in effetti<br />
potrebbe compromettere la capacità<br />
dell’Unione Europea di rispettare gli<br />
obiettivi di riduzione dei gas serra del<br />
protocollo di Kyoto. L’impiego di materie<br />
plastiche permette di risparmiare ogni<br />
anno 2,3 miliardi di GJ di energia e 50<br />
milioni di ton di petrolio.<br />
Come detto, le materie plastiche<br />
rappresentano una minima parte (1,3%)<br />
della media europea dell’impronta del<br />
carbonio e il bilancio del carbonio (il<br />
rapporto tra il carbonio emesso durante<br />
la produzione in relazione ai risparmi e<br />
ai benefici nell’arco del ciclo di vita) al<br />
momento è di 5 a 9. Questo rapporto<br />
entro il 2020 dovrebbe passare a 9 a 15,<br />
Panchina da record<br />
L<br />
a panchina in materiale riciclato più<br />
lunga al mondo è stata installata a<br />
Brugherio (Monza Brianza) a fine<br />
marzo. Lunga 25 m, profonda 25 cm e realizzata<br />
in PVC riciclato ricavato dal recupero<br />
delle tapparelle provenienti dalle<br />
piattaforme ecologiche coordinate dal consorzio<br />
CEM Ambiente - che gestisce 49 comuni<br />
dell’hinterland milanese - la panchina<br />
si trova nel parco Increa ed è stata donata<br />
da Fumagalli, azienda da tempo attiva nel<br />
riciclo di materie plastiche per la produzione<br />
di componenti e articoli<br />
per arredo urbano.<br />
L’operazione, apprezzabile<br />
in termini ambientali e di sostenibilità,<br />
consentendo di<br />
sostituire un materiale come<br />
il legno, generalmente utilizzato<br />
per questo genere di<br />
prodotti, con la plastica riciclata<br />
in grado di garantire<br />
prestazioni e durata, si inquadra<br />
nel più ampio panorama<br />
legislativo nazionale<br />
che impone ad amministrazioni<br />
pubbliche e società a<br />
prevalente capitale pubblico<br />
indicando che i benefici derivanti<br />
dall’uso di materie plastiche in futuro<br />
saranno di gran lunga superiori alle<br />
emissioni generate dal loro aumento.<br />
Le materie plastiche svolgono un ruolo<br />
chiave nella generazione di energia<br />
rinnovabile. Esse costituiscono un<br />
volano per nuove tecnologie che<br />
riducono in modo significativo l’uso di<br />
risorse. Le materie plastiche utilizzate<br />
per l’isolamento termico, per il<br />
confezionamento degli alimenti oppure<br />
per la produzione di energia rinnovabile<br />
consentono in definitiva di ottenere uno<br />
straordinario rapporto “usi-benefici”.<br />
Secondo PlasticsEurope, dunque,<br />
quello che emerge dallo studio può<br />
essere definito come il “paradosso della<br />
plastica”: più si utilizza, più si risparmia<br />
e meno anidride carbonica si produce.<br />
Un consumo sostenibile esercita un<br />
ruolo fondamentale sulle emissioni di<br />
CO 2 e si deve poter fare affidamento su<br />
un materiale che permetta di<br />
risparmiare ogni anno tanto petrolio<br />
quanto quello contenuto in 194<br />
petroliere. A questo scopo, consumatori,<br />
politici e uomini d’affari devono<br />
riconoscere il ruolo delle materie<br />
plastiche nella lotta ai cambiamenti<br />
climatici.<br />
di coprire almeno il 30% del fabbisogno<br />
annuo di manufatti e beni con articoli ottenuti<br />
da materiale riciclato. Secondo<br />
l’azienda produttrice, la collaborazione<br />
con le amministrazioni pubbliche, sebbene<br />
svariati comuni del Nord Italia abbiano<br />
impiegato parte della propria spesa in “acquisti<br />
verdi” (panchine, tavoli, fioriere<br />
ecc), offre ancora margini di assimilazione<br />
da parte delle stesse amministrazioni e delle<br />
aziende interessate.<br />
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FUMAGALLI<br />
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