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CRISTIANA COMPAGNO - Confindustria Udine

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Orizzonti<br />

Storia<br />

5 luglio 1976<br />

Invito ad un brindisi<br />

per il primo mobile<br />

Oggi alle 17 assieme brinderemo al primo<br />

mobile prodotto dopo il terremoto.<br />

Stamane abbiamo iniziato a lavorare a<br />

doppio turno per cui non tutti avranno la<br />

possibilità di essere presenti e poichè non<br />

farò discorsi come non ne ho mai fatti<br />

voglio scrivervi affi nchè a tutti voi giungano<br />

il mio sentimento ed il mio pensiero.<br />

In dodici anni qui ad Osoppo avevamo<br />

costruito insieme uno stabilimento<br />

ammirato da visitatori di tutto il mondo,<br />

tutti noi sappiamo come era, come era<br />

stato costruito e quanto ci tenevamo<br />

all’ordine e alla precisione in ogni<br />

particolare.<br />

Non voglio intrattenervi nel ricordo poichè<br />

già tutti pensiamo solo al futuro, al futuro<br />

che dobbiamo vedere con ottimismo<br />

poichè sappiamo delle nostre esperienze<br />

del passato.<br />

Tutti abbiamo fretta di ricostruire poichè<br />

56 dicembre09<br />

Marco Fantoni<br />

PER NON DIMENTICARE<br />

“Invito ad un brindisi<br />

per il primo mobile”<br />

Ce ne siamo già occupati nello scorso numero di REALTÀ<br />

INDUSTRIALE, eppure non potevamo considerare esaurita la<br />

nostra visita al “museo del terremoto” di Venzone, senza pubblicare<br />

integralmente il contenuto di una lettera esposta in una teca di questa<br />

interessante mostra permanente: quella che il cavaliere del lavoro<br />

Marco Fantoni, presidente della Fantoni spa di Osoppo, scrisse ai<br />

suoi dipendenti il 5 luglio 1976, invitandoli a brindare al primo mobile<br />

prodotto dall’azienda dopo il terribile sisma di due mesi prima. Uno<br />

spaccato di quei febbrili momenti che racconta dei sentimenti e delle<br />

attese dell’epoca. Un documento storico, per non dimenticare, ma anche<br />

per sottolineare come in tempi diffi cili non ci sia miglior ricetta che quella<br />

di rimboccarsi le maniche guardando al futuro. (A.L.)<br />

vogliamo rifarci il nostro ambiente di lavoro<br />

e la prima linea di produzione provvisoria<br />

che oggi si è avviata è l’esempio di come<br />

dal nulla, in meno di due mesi, noi<br />

insieme si abbia organizzato e realizzato<br />

questo primo passo.<br />

Già nei giorni scorsi girando tra voi ho letto<br />

negli sguardi la vostra soddisfazione poichè<br />

vedevate concretizzarsi questa prima<br />

tappa. E’ una prima tappa importante<br />

per quel traguardo che abbiamo già<br />

progettato e che prevede, in una seconda<br />

fase tra ulteriori due mesi, l’avvio della<br />

produzione dei mobili americani.<br />

Contemporaneamente realizzeremo lo<br />

stabilimento defi nitivo.<br />

Tutti noi sappiamo, senza ambizioni, di<br />

poter ricostruire quanto è andato distrutto,<br />

ma importante è rimanere insieme.<br />

Per questo e per le nostre famiglie<br />

sono indispensabili urgentemente tante<br />

abitazioni che non possono essere<br />

realizzate miracolisticamente; ma tutti<br />

vogliamo sapere presto i precisi programmi<br />

e soprattutto i tempi necessari.<br />

Ognuno di noi si saprà sacrifi care se è<br />

indispensabile sapere, ripeto, dove è la<br />

meta e quando sarà raggiungibile.<br />

I nostri politici devono saper richiedere<br />

un giusto sacrifi cio al resto del Paese,<br />

non dovremo mai sentirci dire che non ci<br />

sono suffi cienti mezzi, non vogliamo nè<br />

sappiamo sprecare ma rifi utiamo mezzi<br />

insuffi cienti.<br />

Per la nostra nuova Industria che ripeto<br />

abbiamo già progettato, contiamo su<br />

prestiti suffi cienti ed erogati rapidamente,<br />

queste assicurazioni ci sono indispensabili<br />

per poter appaltare i lavori già prima<br />

dell’inverno.<br />

Ripeto che l’unione tra noi è prioritaria e<br />

per questo io vi prometto di cercare con<br />

tutti i mezzi di creare le migliori condizioni.<br />

Vi sarò grato se mi farete parte dei vostri<br />

eventuali problemi nell’ambito del lavoro e<br />

familiare e vi invito a volermi riferire i vostri<br />

suggerimenti e i vostri consigli.<br />

Un grazie a tutti per quanto è stato fatto e<br />

per quanto, con sacrifi ci, so che siete pronti<br />

a fare.<br />

Vi stringo la mano.<br />

Marco Fantoni

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