CRISTIANA COMPAGNO - Confindustria Udine

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01.03.2013 Views

Associazione Gruppo Giovani Imprenditori Confi ndustria Udine L’ambasciatrice MUCAVI ospite del GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI L’Ambasciatrice della Repubblica del Mozambico in visita in Friuli per conoscere il sistema produttivo friulano e per sviluppare interscambi commerciali Dopo che in mattinata aveva visitato gli stabilimenti della Linea Fabbrica srl di Manzano (produzione e commercializzazione di sedie) e della Tonutti Macchine Agricole spa di Remanzacco (produzione macchine agricole) e in attesa di vedere anche quelli della Besser Vacuum srl di Dignano (produzione e distribuzione macchine sottovuoto), l’Ambasciatrice è stata ricevuta giovedì 5 novembre a palazzo Torriani dai vice-presidenti di Confi ndustria Udine, Enrico Accettola, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, e Marco Bruseschi, delegato all’Internazionalizzazione. Bruseschi ha evidenziato come “il rafforzamento dell’internazionalizzazione delle imprese rientri tra le priorità strategiche di Confi ndustria. Peraltro il Mozambico sarà anche una delle mete prescelte nel 2010 dal sistema delle Camere di Commercio italiane per intensifi care l’interscambio economico con l’Africa”. Dal canto suo, Enrico Accettola si è detto orgoglioso di ospitare, grazie al fattivo contributo dell’imprenditrice Flavia Ballico, della Pert srl di Tavagnacco, un’Ambasciatrice di un Paese emergente del terzo mondo. Sono convinto che ci siano tutte le condizioni per far decollare i rapporti di import/export”. L’Ambasciatrice Mucavi ha confermato: “Il Mozambico è un Paese in forte crescita, che gode di stabilità politica e che ha una collocazione geografi ca invidiabile nel cono sud del continente africano. Considero questa visita una grande opportunità per noi anche perchè l’Italia è da sempre considerata una nazione apprezzata e un partner privilegiato. Sono però dell’avviso che lo sviluppo di un Paese come il nostro non passi solo attraverso gli aiuti pubblici, ma anche dando spinta all’imprenditoria privata”. Dati IMPORT-EXPORT tra Mozambico e Friuli Venezia Giulia Le importazioni si sostanziano sopratutto sul settore delle materie prime (pietra, sabbia ed argille); la recente crisi ha tuttavia portato ad una notevolissima diminuzione di queste importazioni, quantifi cabile in circa – 84% per l’interscambio FVG-Mozambico (dato che in questo caso coincide con quello della Provincia di Udine), passando da un valore quasi 360mila euro nel 2007 a soli 55mila euro nel 2009. Il secondo settore rilevante di scambio (FVG-Mozambico), quello dei metalli di base, ha visto anch’esso una contrazione del suo valore, passando da 72 milioni di euro nel 2007 ai 13 milioni nel 2009. Assai scarna appare anche la situazione delle esportazioni dalla regione e dalla provincia verso il paese africano, che si sostanziano esclusivamente in prodotti siderurgici, per un valore di oltre 2500 euro e nei prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio, per un valore pari a 1400 euro. 42 dicembre09 Marco Bruseschi, Enrico Accettola e l’ambasciatore Carla Elisa Luis Mucavi; sotto, un momento del meeting (foto Gasperi) Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche Fabio Santoni, della Proras srl, che ha fatto una breve presentazione del Consorzio Africa, e Luigi D’Agata direttore di Assafrica, che ha illustrato obiettivi e funzionamento della propria associazione. Ex colonia portoghese, indipendente dal 25 giugno 1975, dopo 16 anni di guerra civile (1977-92), il Mozambico ha aperto un periodo di relativa stabilità e sviluppo economico. Il Mozambico, oltre 21 milioni di abitanti di cui il 10% residente nella capitale Maputo, ha presentato infatti nel 2008 un tasso di crescita del PIL del 6,8% a fronte di un tasso d’infl azione del +10,3%. Il suo Pil costituito per il 28% da attività di agricoltura e pesca, per il 30% dalle industrie e per il 42% dai servizi (turismo, in particolare). Principali clienti sono i Paesi Bassi, Africa del Nord, Zimbabwe, Svizzera, Portogallo. Occorre tuttavia notare che l’economia del Mozambico resta inscindibilmente legata alla cooperazione economica internazionale, che copre oltre il 50% dell’economia nazionale. Il Mozambico, dunque, piuttosto che da un punto di vista commerciale, dati i bassi livelli di reddito (e, quindi, di consumo) e di sviluppo, va più opportunamente inquadrato in un’ottica di proiezione imprenditoriale di medio-lungo periodo, rappresentando un potenziale destinatario di investimenti produttivi forieri di elevati ritorni, grazie alla stabilità politica e al processo di stabilizzazione macroeconomica e di riforma strutturale di mercato, intrapreso dal paese negli ultimi anni. A tale riguardo, esistono opportunità da esplorare nel campo della produzione agroalimentare, nella produzione di beni di consumo e nell’industria leggera, nell’industria tessile e dell’abbigliamento (il paese benefi cia del trattamento preferenziale di accesso al mercato USA associato al programma AGOA), nella produzione di legname e pietre ornamentali, nel campo delle energie alternative e nel turismo. Enrico Accettola

CONVEGNO NAZIONALE GRUPPI GIOVANI IMPRENDITORI IL MARE NOSTRUM PER UN FUTURO DI CRESCITA A Capri, per rifl ettere sul Mediterraneo e sul futuro Per il nostro Paese di santi, poeti e navigatori, un’opportunità storica: quella di dare la rotta nel Mediterraneo, un bacino con molte potenzialità di sviluppo. È questo lo spunto da cui è nata l’idea del Convegno di Capri: “Mediterraneo. Dall’Europa al Golfo, la rotta verso nuovi orizzonti”, un’edizione che ha voluto invitare alla rifl essione circa il ruolo da protagonista e da mediatrice che l’Italia potrebbe e dovrebbe assumere nei confronti dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, al fi ne di cogliere opportunità di miglioramento nel quadro economico internazionale. Nella prospettiva di creare nel Mare Nostrum un’area di libero scambio, con pronostici favorevoli di crescita comune, è necessario agire per superare le criticità che si presentano in questo momento, come la necessità di regolare strategicamente i fl ussi migratori, di abbattere i pregiudizi, di rivedere dazi e agevolazioni fi scali, di spingere l’acceleratore sui commerci. Ma perché ci sia crescita - come ha ben affermato Federica Guidi – “occorre che le persone si sentano forti abbastanza per assumersi dei rischi, e libere di poterlo fare”. Il nostro Paese è pronto? E l’Europa? E i Paesi del bacino? A questa e ad altre cruciali domande hanno cercato di rispondere nelle due giornate di Convegno a Capri fi gure di spicco della politica e dell’economia nazionale e internazionale: da Giulio Tremonti, Ministro del- l’Economia e delle Finanze, a Ahmed Reda Chami, Ministro dell’Industria, del Commercio e delle Nuove Tecnologie del Marocco, da Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati a Samia Nkrumah, Deputato del Parlamento Ghanese. Tutti – parrebbe – si dicono determinati a uscire dall’attuale empasse. Tutti – naturalmente – sono chiamati all’appello da Confi ndustria, sempre in prima linea per promuovere e tutelare gli interessi del Bel Paese, con una richiesta precisa e concreta: un tavolo governativo attorno a cui riunirsi per trovare soluzioni. Il dado è tratto. Appoggiando la nostra Presidente Emma Marcegaglia, attendiamo fi duciosi risposte in tempi brevi: queste risposte si chiamano riforme. Mediterraneo per conoscere... i fondi sovrani I workshop di Capri, divenuti parte integrante del Convegno dalla scorsa edizione, sono stati ideati e sviluppati partendo dai contenuti della due giorni dei Giovani di Confi ndustria: “Mediterraneo. Dall’Europa al Golfo, la rotta verso nuovi orizzonti”. I seminari formativi, che in linea con il programma del Convegno vertevano sulle dinamiche dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, hanno trattato di internazionalizzazione, di reti commerciali e di fondi sovrani, partendo da tre parole chiave: Crescere, Unire e Conoscere. L’alto profi lo dei relatori e la modalità interattiva Associazione Gruppo Giovani Imprenditori Confi ndustria Udine di svolgimento hanno fatto riscontrare un risultato straordinario in termini di coinvolgimento. Personalmente, ho partecipato al workshop: “Mediterraneo per Conoscere. Il ruolo dei fondi sovrani nello sviluppo dei Paesi del Golfo” tenuto da Alberto Quadrio Curzio, docente di Economia politica e Preside della Facoltà di Scienze politiche dell’Università Cattolica di Milano, nonché ex Presidente della Società Italiana degli Economisti. Il seminario è stato molto istruttivo, in quanto non solo ha fornito importanti nozioni sulla storia e sugli impieghi di questi fondi di investimento, ma è stato anche di grande stimolo per comprendere quali sfi de e quali opportunità potrebbero nascere per le aziende italiane dalla crescita e dallo sviluppo dei fondi sovrani appartenenti ai Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Toccando anche il delicato tema delle conseguenze geopolitiche ed economiche, Alberto Quadro Curzio ha esposto in maniera chiara ed esaustiva le strategie e le interrelazioni nei mercati fi nanziari, nonché l’approccio della Commissione Europea e i principi guida del Fondo monetario e dell’Ocse. A workshop concluso, posso affermare che questi momenti partecipativi, pensati per declinare in chiave operativa i temi dibattuti nel Convegno, sono davvero l’anello di congiunzione tra contenuti e pratiche, idee e applicazioni vincenti. Per un arricchimento personale, culturale e professionale sono appuntamenti di qualità, davvero immancabili. Fare Gruppo Oltre all’aspetto formativo-culturale e di presa di coscienza della situazione geopolitica ed economica a livello internazionale, il Convegno di Capri è stato un momento signifi cativo in termini di affi atamento e di coinvolgimento personale: il Gruppo dei Giovani Imprenditori Confi ndustria Udine ha aderito all’iniziativa con 16 membri che si sono trovati a condividere spazi, tempi e modi in una full immersion di contenuti. Due giornate di spessore che hanno tuttavia lasciato il giusto spazio all’aggregazione e al confronto con le altre realtà presenti: in questa specifi ca occasione, coordinati dalla territoriale di Napoli, abbiamo trascorso ore speciali: motivati dagli interventi del convegno, abbiamo potuto conversare delle diffi coltà e delle gioie di fare e di saper fare impresa. Ci siamo scambiati opinioni, consigli e strategie. Abbiamo assaporato i cibi di una tradizione comune scoprendone un diverso sapore. All’insegna dell’esplorazione e dell’arricchimento reciproco, gli appuntamenti annuali di Confi ndustria (Capri, Santa Margherita, Cortina) sono esperienze di vita, di cui non possiamo che andare fi eri. Sono capisaldi della crescita, che avviene sempre attraverso uno scambio, per riprendere ancora una volta le parole della nostra Giovane Presidente Federica Guidi. E dunque continuiamo a partecipare a queste occasioni con grande entusiasmo: si allargano le vedute, lo spirito si fa più leggero, si riparte con entusiasmo. Ma sempre in attesa del prossimo momento da trascorrere insieme. e.a. dicembre09 43

Associazione<br />

Gruppo Giovani Imprenditori Confi ndustria <strong>Udine</strong><br />

L’ambasciatrice MUCAVI<br />

ospite del GRUPPO<br />

GIOVANI IMPRENDITORI<br />

L’Ambasciatrice della Repubblica<br />

del Mozambico in visita in Friuli per<br />

conoscere il sistema produttivo friulano e<br />

per sviluppare interscambi commerciali<br />

Dopo che in mattinata aveva visitato gli stabilimenti<br />

della Linea Fabbrica srl di Manzano (produzione e<br />

commercializzazione di sedie) e della Tonutti Macchine<br />

Agricole spa di Remanzacco (produzione macchine agricole)<br />

e in attesa di vedere anche quelli della Besser Vacuum srl<br />

di Dignano (produzione e distribuzione macchine sottovuoto),<br />

l’Ambasciatrice è stata ricevuta giovedì 5 novembre a palazzo<br />

Torriani dai vice-presidenti di Confi ndustria <strong>Udine</strong>, Enrico<br />

Accettola, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, e Marco<br />

Bruseschi, delegato all’Internazionalizzazione.<br />

Bruseschi ha evidenziato come “il rafforzamento dell’internazionalizzazione<br />

delle imprese rientri tra le priorità strategiche di<br />

Confi ndustria. Peraltro il Mozambico sarà anche una delle mete<br />

prescelte nel 2010 dal sistema delle Camere di Commercio italiane<br />

per intensifi care l’interscambio economico con l’Africa”.<br />

Dal canto suo, Enrico Accettola si è detto orgoglioso di ospitare,<br />

grazie al fattivo contributo dell’imprenditrice Flavia Ballico, della<br />

Pert srl di Tavagnacco, un’Ambasciatrice di un Paese emergente<br />

del terzo mondo. Sono convinto che ci siano tutte le condizioni<br />

per far decollare i rapporti di import/export”.<br />

L’Ambasciatrice Mucavi ha confermato: “Il Mozambico è un Paese<br />

in forte crescita, che gode di stabilità politica e che ha una<br />

collocazione geografi ca invidiabile nel cono sud del continente<br />

africano. Considero questa visita una grande opportunità per<br />

noi anche perchè l’Italia è da sempre considerata una nazione<br />

apprezzata e un partner privilegiato. Sono però dell’avviso che lo<br />

sviluppo di un Paese come il nostro non passi solo attraverso gli<br />

aiuti pubblici, ma anche dando spinta all’imprenditoria privata”.<br />

Dati IMPORT-EXPORT<br />

tra Mozambico e Friuli Venezia Giulia<br />

Le importazioni si sostanziano sopratutto sul settore delle materie prime (pietra, sabbia<br />

ed argille); la recente crisi ha tuttavia portato ad una notevolissima diminuzione di queste<br />

importazioni, quantifi cabile in circa – 84% per l’interscambio FVG-Mozambico (dato<br />

che in questo caso coincide con quello della Provincia di <strong>Udine</strong>), passando da un valore<br />

quasi 360mila euro nel 2007 a soli 55mila euro nel 2009. Il secondo settore rilevante di<br />

scambio (FVG-Mozambico), quello dei metalli di base, ha visto anch’esso una contrazione<br />

del suo valore, passando da 72 milioni di euro nel 2007 ai 13 milioni nel 2009.<br />

Assai scarna appare anche la situazione delle esportazioni dalla regione e dalla provincia<br />

verso il paese africano, che si sostanziano esclusivamente in prodotti siderurgici, per un<br />

valore di oltre 2500 euro e nei prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio,<br />

per un valore pari a 1400 euro.<br />

42 dicembre09<br />

Marco Bruseschi, Enrico Accettola e l’ambasciatore Carla<br />

Elisa Luis Mucavi; sotto, un momento del meeting<br />

(foto Gasperi)<br />

Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche Fabio Santoni,<br />

della Proras srl, che ha fatto una breve presentazione del Consorzio<br />

Africa, e Luigi D’Agata direttore di Assafrica, che ha<br />

illustrato obiettivi e funzionamento della propria associazione.<br />

Ex colonia portoghese, indipendente dal 25 giugno 1975, dopo<br />

16 anni di guerra civile (1977-92), il Mozambico ha aperto un<br />

periodo di relativa stabilità e sviluppo economico. Il Mozambico,<br />

oltre 21 milioni di abitanti di cui il 10% residente nella capitale<br />

Maputo, ha presentato infatti nel 2008 un tasso di crescita del PIL<br />

del 6,8% a fronte di un tasso d’infl azione del +10,3%. Il suo Pil<br />

costituito per il 28% da attività di agricoltura e pesca, per il 30%<br />

dalle industrie e per il 42% dai servizi (turismo, in particolare).<br />

Principali clienti sono i Paesi Bassi, Africa del Nord, Zimbabwe,<br />

Svizzera, Portogallo. Occorre tuttavia notare che l’economia del<br />

Mozambico resta inscindibilmente legata alla cooperazione economica<br />

internazionale, che copre oltre il 50% dell’economia<br />

nazionale.<br />

Il Mozambico, dunque, piuttosto che da un punto di vista commerciale,<br />

dati i bassi livelli di reddito (e, quindi, di consumo) e di<br />

sviluppo, va più opportunamente inquadrato in un’ottica di proiezione<br />

imprenditoriale di medio-lungo periodo, rappresentando un<br />

potenziale destinatario di investimenti produttivi forieri di elevati<br />

ritorni, grazie alla stabilità politica e al processo di stabilizzazione<br />

macroeconomica e di riforma strutturale di mercato, intrapreso dal<br />

paese negli ultimi anni.<br />

A tale riguardo, esistono opportunità da esplorare nel campo della<br />

produzione agroalimentare, nella produzione di beni di consumo<br />

e nell’industria leggera, nell’industria tessile e dell’abbigliamento<br />

(il paese benefi cia del trattamento preferenziale di accesso al<br />

mercato USA associato al programma AGOA), nella produzione di<br />

legname e pietre ornamentali, nel campo delle energie alternative<br />

e nel turismo.<br />

Enrico Accettola

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