CRISTIANA COMPAGNO - Confindustria Udine

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01.03.2013 Views

4 dicembre09

UNIVERSITA’: IL CORAGGIO DEL SAPERE Di fatto, gli atenei italiani si trovano a dover affrontare in questi anni un’autentica battaglia per la loro sopravvivenza. Udine, in questo quadro d’insieme, parte per lo meno avvantaggiata in quanto i (pochi) fondi statali da lei ricevuti sono stati sempre inversamente proporzionali alla qualità (tanta) della sua offerta didattica e formativa. La professoressa Cristiana Compagno - intervistata da Realtà Industriale alla vigilia dell’apertura dell’anno accademico - è persona che non si tira indietro dinanzi alle sfi de e proprio per questo piace al mondo imprenditoriale: sarà per la sua determinazione a cogliere gli obiettivi, sarà per la sua capacità di parlare la lingua dell’impresa o sarà per la sua attenzione costante a tutto ciò che è innovazione e futuro. E’ grazie a rettori come lei se l’obsoleta ma ancora non risolta contrapposizione tra teoria e pratica, tra mondo accademico e mondo Editoriale “Il malcontento è il primo passo verso il progresso”. Chissà cosa ne pensa dell’aforisma di Oscar Wilde il Magnifi co Rettore dell’Università degli Studi di Udine, Cristiana Compagno, alle prese, come tanti suoi colleghi, con la politica di tagli, razionalizzazioni e accorpamenti, imposta, a torto o a ragione, dal Governo centrale La scomparsa di RENATA POLANO Lunedì 2 novembre si è spenta a San Daniele, dove era nata nel 1941, l’imprenditrice Renata Polano. Dopo il diploma in ragioneria conseguito all’Istituto Zanon di Udine nel 1959 fondò, con la madre, la Amb Srl di San Daniele, azienda attiva nel settore del packaging per alimenti. Nata dalla sua caparbia volontà, con dimensioni piccolissime, l’azienda nel 2009 compie 40 anni, occupa oltre 145 persone, fattura 45 milioni di euro che esporta per una quota pari al 70% in tutto il mondo. Imprenditrice determinata, ha dedicato al suo progetto costanti energie riuscendo a trasmetterle ai tre fi gli, Anita, Bruno e Alessandro, ai collaboratori ed alle numerose persone con le quali ha condiviso il suo sogno cui lascia il ricordo di tenacia, dedizione, curiosità e forza instancabile. Con la stessa forza ha combattuto per vent’anni con la sua malattia senza mai smettere di credere in un domani ricco di progetti e di sogni da realizzare. “Essere imprenditori vuol dire? Realizzare un sogno”. Così Renata Polano produttivo, si è evoluta in un connubio vincente almeno a Udine, come dimostrano le tante iniziative congiunte realizzate dalla professoressa Compagno in collaborazione con gli Industriali su diversi temi, tra cui il passaggio generazionale e l’aggregazione tra imprese. Del resto, un anno e mezzo fa, un sano pragmatismo fece da sfondo all’incontro uffi ciale con il presidente di Confi ndustria Udine, Adriano Luci, a seguito della sua nomina al vertice di palazzo Florio. In quella occasio- Renata Polano, nella rubrica ‘Botta e Risposta’ pubblicata nel dicembre 2007 su Realtà Industriale, aveva parlato della sua scelta di diventare donna imprenditrice. “Bisogna lavorare – diceva – con la consapevolezza che l’azienda deve essere un bene sociale. Occorre dare sempre il cento per cento e operare in coerenza con il proprio progetto senza mai distrarsi”. La notizia della morte della signora Renata Polano ha suscitato viva commozione in Confi ndustria Udine, alla cui attività non aveva mai fatto mancare il suo acuto contributo di proposte e di stimolo. Con la sua scomparsa, il Friuli industriale perde una fi gura imprenditoriale di riferimento, ricordandola come donna coraggiosa ed imprenditrice forte e determinata. ne, la professoressa Compagno ribadì come lo Statuto dell’ateneo udinese, a differenza di altri, nasca espressamente al servizio del territorio. Traduzione: le porte dell’Università sono aperte alle esigenze del mondo dell’impresa che, da parte sua, si augura una maggiore attenzione governativa nei confronti delle istituzioni che dimostrano di saper funzionare bene. Nel nostro piccolo, anche Realtà Industriale spezza una lancia per rafforzare il dialogo tra ateneo friulano e sistema produttivo. Dallo scorso numero la nostra rivista viene distribuita agli studenti della Facoltà di Economia. L’iniziativa è ora estesa anche a quelli di Ingegneria. Come diceva il poeta Orazio: “Sapere aude!” “Abbi il coraggio di sapere”... che cosa fa l’Università e che cosa fa l’industria. Alfredo Longo dicembre09 5

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