CRISTIANA COMPAGNO - Confindustria Udine

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01.03.2013 Views

Associazione Edilizia I COSTRUTTORI INCONTRANO DE ANNA Chiesta la semplifi cazione degli adempimenti e una normativa uniforme su tutto il territorio regionale. Denunciato il fenomeno della corsa al massimo ribasso che non può garantire una ottimale qualità edifi catoria Il castello di Rive d’Arcano, di proprietà dell’ingegner Domenico Taverna che lo ha gentilmente concesso, è stato il luogo d’incontro del vertice dei costruttori edili dell’ANCE del Friuli Venezia Giulia con l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Elio De Anna. Presenti i componenti del Direttivo regionale e quelli dei quattro Direttivi provinciali dell’ANCE, e con la partecipazione anche del Sindaco di Rive d’Arcano e del Presidente di Confi ndustria Udine, Adriano Luci, la riunione ha preso atto che la realtà del mondo delle costruzioni non è ancora uscita dall’emergenza; che l’amministrazione pubblica non ha ancora sbloccato la macchina burocratica e che i provvedimenti assunti, purtroppo, si sono rivelati insuffi cienti. Bastano due dati per fotografare la situazione: gli operai edili in Friuli Venezia Giulia sono passati da 15.029 (2007) a 13.535 (2009), mentre le imprese operanti sono scese da 3.319 (2007) a 2.978 (2009). L’allarme è stato lanciato dal presidente regionale ANCE, Donato Riccesi, che ha evidenziato come la pur apprezzabile attenzione dimostrata dalla politica al comparto delle costruzioni non si è tradotta in effi caci iniziative di in- 36 dicembre09 versione del ciclo economico. Soprattutto, secondo Riccesi, la complessità della normativa che disciplina i lavori pubblici impone alle Amministrazioni e alle imprese una permanente e controversa interpretazione, provocando incertezza e il paradosso è che le aziende hanno ormai più bisogno di avvocati che di ingegneri. “E’ ora che il Governo regionale – ha affermato Riccesi – avvii una radicale semplifi cazione degli adempimenti, puntando sull’univocità della disciplina su tutto il territorio regionale, chiudendo ogni protagonismo di singoli comuni o di singoli funzionari”. Al centro della discussione anche la recente Legge regionale del febbraio 2009 che permette alle stazioni appaltanti di poter assegnare lavori pubblici fi no a un massimo di cinquecentomila euro attraverso una procedura negoziata: un provvedimento che avrebbe dovuto superare la suicida corsa al massimo ribasso e che invece viene sistematicamente ignorato dalle Amministrazioni locali, che probabilmente rifuggono da un maggiore profi lo di responsabilità. La conseguenza è che solo il 30-35% degli appalti viene aggiudicato a imprese regionali, mentre il ribasso medio tocca ormai punte del 50-60%, ponendo un preoccupante interrogativo sul livello di qualità che si può realizzare con una spesa inferiore alla metà di quella preventivata. Donato Riccesi ha sollecitato ancora una volta l’urgenza di un processo di responsabilizzazione di tutto il percorso che porta alla realizzazione di un’opera, attraverso una disciplina capace di valorizzare il merito e la capacità di impresa, con norme per la partecipazione alle gare fondate su requisiti meno formali e più sostanziali, affi nché le persone, le attrezzature, i tecnici possano rappresentare il fattore discriminante tra le vere imprese industriali e quelle fasulle. L’assessore Elio De Anna non si è sottratto a un serrato confronto, sottolineando l’impegno assunto dall’Amministrazione regionale per affi ancare le imprese delle costruzioni in una fase estremamente complessa della realtà socio-economica, ricordando anche la legge regionale predisposta per accelerare le procedure per la progettazione degli appalti. Nel corso del summit sono intervenuti anche i presidenti provinciali dell’ANCE: Pontarolo (Pordenone) sottolineando l’importanza del protocollo di valutazione energetica quale strumento cruciale per migliorare la qualità edifi catoria; Cividin (Trieste) che ha evidenziato la necessità di un monitoraggio delle opere realizzate; Hoffman (Gorizia) che ha richiamato la necessità dell’adeguamento dei prezziari da parte della Regione; Frata (Udine) che ha evidenziato il potenziale effetto volano che le opere viabilistiche di intervento strategico affi date al Commissario straordinario potrebbero determinare a benefi cio del settore delle imprese edili industriali. Al castello di Rive d’Arcano il vertice dei dirigenti dell’ANCE FVG, alla presenza dell’assessore regionale Elio De Anna Franco Rosso

RICOSTRUZIONE KOSOVO STRATEGICA PER LE AZIENDE FVG Guardare ad Est è un’opportunità importante per l’economia del Friuli Venezia Giulia, che grazie al supporto di Informest può trovare nuovo spazio nei mercati dell’Europa orientale. Il caso specifi co del Kosovo, e delle sue infrastrutture, è stato giovedì 5 novembre al centro di una giornata di lavori tra Gorizia e Udine, a palazzo Torriani, nella sede dell’Ance, cui hanno partecipato aziende della regione, rappre- Al centro, Giuliano Vidoni (foto Gasperi) sentanti delle istituzioni e delle associazioni del settore del Kosovo. Particolarmente signifi cativa, in questa occasione, la partecipazione del mondo accademico, con il coinvolgimento delle Facoltà di Architettura e Ingegneria dell’Università di Trieste e di Pristina. Il Kosovo ha infatti in programma investimenti importanti nella costruzione o nel UDINE RASSICURA: AVVIEREMO I CANTIERI Grande impegno dell’Amministrazione comunale di Udine nell’avviare il maggior numero di cantieri edili per il rinnovamento e lo sviluppo della città e per la salvaguardia dell’imprenditoria edile e delle relative maestranze. Tali assicurazioni sono state fornite dal sindaco di Udine prof. Furio Honsell al termine dell’incontro con una delegazione di costruttori edili di Confi ndustria Udine guidata dal capogruppo Ugo Frata. All’incontro erano anche presenti il vice sindaco Vincenzo Martines, l’assessore alla Gestione Urbana Gianna Malisani, l’assessore alla Mobilità Enrico Pizza ed il dirigente ing. Luigi Fantini. Il sindaco Honsell ha ricordato che già nel corso del 2009 i cantieri attivati in città sono risultati numerosi per un impegno fi nanziario notevole e che i progetti in corso risultano in linea con il programma elettorale dell’Amministrazione e con le attese dei cittadini. L’assessore Malisani ha quindi elencato alcune opere riguardanti l’edilizia scolastica per circa 6 milioni e mezzo di euro e tra questi l’ampliamento e la ristrutturazione della scuola primaria “Ippolito Nievo” con un progetto preliminare di 3 milioni e 300 mila euro, l’ampliamento e la ristrutturazione della scuola primaria Mazzini e la costruzione della nuova scuola per l’infanzia di Via Baldasseria Media, con un progetto preliminare di 1 milione e 200 mila euro. Nell’elencare tali iniziative l’assessore Malisani ha anche espresso viva soddisfazione per l’approvazione dei progetti entro la fi ne del corren- Il sindaco Furio Honsell Associazione Edilizia rinnovamento dell’infrastruttura stradale (108 milioni di euro nel 2008, 230 nel prossimo biennio). Gli appalti possono dunque diventare un’opportunità da non perdere per i costruttori del Friuli Venezia Giulia. Per questo, Informest è presente sul territorio, a fi anco delle nostre imprese, con il Desk Kosovo (iniziativa co-fi nananziata dalla Legge regionale 19/00). Nel mese di dicembre (dal 15 al 18), in occasione della missione per le imprese organizzata da Informest in Kosovo, un secondo workshop, a Pristina, approfondirà ulteriormente le tematiche trattate oggi, per arrivare alla partecipazione ai bandi e per stabilire sinergie anche tra le università. “Questi bandi possono essere importanti per l’economia del Friuli Venezia Giulia - ha spiegato la vicepresidente di Informest Silvia Acerbi -. E’ importante essere presenti sul territorio, con i nostri corrispondenti, e avere una maggiore presenza istituzionale, d’accordo con la Regione. E’ la nostra ‘politica estera’, che porta risultati alla nostra economia”. “In questo momento di stallo nazionale - ha spiegato Giuliano Vidoni, componente dell’Ance regionale - l’imprenditoria che ha coraggio deve prendere la valigia. Per crescere e consolidarsi bisogna guardare all’estero. Il Kosovo è una realtà interessante e accessibile. L’iniziativa di oggi serve proprio per capire i programmi, i fi nanziamenti futuri di questo paese”. te anno che consentirà l’accensione dei mutui già nel 2009 senza gravare sul bilancio del prossimo anno. L’assessore Pizza ha illustrato i programmi riguardanti le infrastutture e la viabilità, sottolineando come nel corso del 2010 verranno ulteriormente incrementate le disponibilità fi nanziarie sulle manutenzioni stradali e la costruzione o sistemazione dei marciapiedi. Il presidente dei costruttori edili friulani, Ugo Frata, ha sottolineato che “le crescenti diffi coltà del settore delle costruzioni che, dopo un lungo periodo di espansione, subisce oggi una crisi di dimensioni impreviste. Tale crisi potrebbe determinare a breve per le imprese locali una riduzione degli organici, aggravando la situazione occupazione provinciale e disperdendo parte delle proprie capacità produttive faticosamente raccolte in tanti anni di attività”. dicembre09 37

Associazione<br />

Edilizia<br />

I COSTRUTTORI<br />

INCONTRANO DE ANNA<br />

Chiesta la semplifi cazione degli adempimenti e una<br />

normativa uniforme su tutto il territorio regionale.<br />

Denunciato il fenomeno della corsa al massimo ribasso<br />

che non può garantire una ottimale qualità edifi catoria<br />

Il castello di Rive d’Arcano, di proprietà<br />

dell’ingegner Domenico Taverna che<br />

lo ha gentilmente concesso, è stato il<br />

luogo d’incontro del vertice dei costruttori<br />

edili dell’ANCE del Friuli Venezia Giulia<br />

con l’assessore regionale ai Lavori Pubblici<br />

Elio De Anna. Presenti i componenti del<br />

Direttivo regionale e quelli dei quattro<br />

Direttivi provinciali dell’ANCE, e con la<br />

partecipazione anche del Sindaco di Rive<br />

d’Arcano e del Presidente di Confi ndustria<br />

<strong>Udine</strong>, Adriano Luci, la riunione ha preso<br />

atto che la realtà del mondo delle costruzioni<br />

non è ancora uscita dall’emergenza;<br />

che l’amministrazione pubblica non ha<br />

ancora sbloccato la macchina burocratica<br />

e che i provvedimenti assunti, purtroppo,<br />

si sono rivelati insuffi cienti. Bastano due<br />

dati per fotografare la situazione: gli operai<br />

edili in Friuli Venezia Giulia sono passati da<br />

15.029 (2007) a 13.535 (2009), mentre<br />

le imprese operanti sono scese da 3.319<br />

(2007) a 2.978 (2009). L’allarme è stato<br />

lanciato dal presidente regionale ANCE,<br />

Donato Riccesi, che ha evidenziato come<br />

la pur apprezzabile attenzione dimostrata<br />

dalla politica al comparto delle costruzioni<br />

non si è tradotta in effi caci iniziative di in-<br />

36 dicembre09<br />

versione del ciclo economico. Soprattutto,<br />

secondo Riccesi, la complessità della normativa<br />

che disciplina i lavori pubblici impone<br />

alle Amministrazioni e alle imprese una<br />

permanente e controversa interpretazione,<br />

provocando incertezza e il paradosso è<br />

che le aziende hanno ormai più bisogno<br />

di avvocati che di ingegneri. “E’ ora che il<br />

Governo regionale – ha affermato Riccesi<br />

– avvii una radicale semplifi cazione degli<br />

adempimenti, puntando sull’univocità della<br />

disciplina su tutto il territorio regionale,<br />

chiudendo ogni protagonismo di singoli<br />

comuni o di singoli funzionari”. Al centro<br />

della discussione anche la recente Legge<br />

regionale del febbraio 2009 che permette<br />

alle stazioni appaltanti di poter assegnare<br />

lavori pubblici fi no a un massimo di cinquecentomila<br />

euro attraverso una procedura<br />

negoziata: un provvedimento che avrebbe<br />

dovuto superare la suicida corsa al massimo<br />

ribasso e che invece viene sistematicamente<br />

ignorato dalle Amministrazioni<br />

locali, che probabilmente rifuggono da un<br />

maggiore profi lo di responsabilità. La conseguenza<br />

è che solo il 30-35% degli appalti<br />

viene aggiudicato a imprese regionali,<br />

mentre il ribasso medio tocca ormai punte<br />

del 50-60%, ponendo un preoccupante<br />

interrogativo sul livello di qualità che si può<br />

realizzare con una spesa inferiore alla metà<br />

di quella preventivata. Donato Riccesi ha<br />

sollecitato ancora una volta l’urgenza di un<br />

processo di responsabilizzazione di tutto<br />

il percorso che porta alla realizzazione di<br />

un’opera, attraverso una disciplina capace<br />

di valorizzare il merito e la capacità di<br />

impresa, con norme per la partecipazione<br />

alle gare fondate su requisiti meno formali<br />

e più sostanziali, affi nché le persone, le attrezzature,<br />

i tecnici possano rappresentare<br />

il fattore discriminante tra le vere imprese<br />

industriali e quelle fasulle. L’assessore Elio<br />

De Anna non si è sottratto a un serrato<br />

confronto, sottolineando l’impegno assunto<br />

dall’Amministrazione regionale per affi ancare<br />

le imprese delle costruzioni in una<br />

fase estremamente complessa della realtà<br />

socio-economica, ricordando anche la legge<br />

regionale predisposta per accelerare le<br />

procedure per la progettazione degli appalti.<br />

Nel corso del summit sono intervenuti<br />

anche i presidenti provinciali dell’ANCE:<br />

Pontarolo (Pordenone) sottolineando<br />

l’importanza del protocollo di valutazione<br />

energetica quale strumento cruciale per<br />

migliorare la qualità edifi catoria; Cividin<br />

(Trieste) che ha evidenziato la necessità<br />

di un monitoraggio delle opere realizzate;<br />

Hoffman (Gorizia) che ha richiamato la<br />

necessità dell’adeguamento dei prezziari<br />

da parte della Regione; Frata (<strong>Udine</strong>) che<br />

ha evidenziato il potenziale effetto volano<br />

che le opere viabilistiche di intervento strategico<br />

affi date al Commissario straordinario<br />

potrebbero determinare a benefi cio del<br />

settore delle imprese edili industriali.<br />

Al castello di Rive d’Arcano il vertice dei dirigenti dell’ANCE FVG, alla presenza dell’assessore regionale Elio De Anna<br />

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