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01.03.2013 Views

Economia Aziende Flash g LA CIVIDINA arreda le sale vip di SAUDI ARABIAN AIRLINES Un pezzo di Friuli nelle aree vip degli scali internazionali di Saudi Arabian Airlines. La Cividina di Martignacco, attiva nella progettazione e nella realizzazione di sedute imbottite per il settore contract, si è di recente aggiudicata l’appalto per la fornitura di oltre sessanta divani per arredare lounge e vip lounge della compagnia saudita negli aeroporti di Jeddah, Riyadh, Dubai e Abu Dhabi per un valore economico che ammonta a circa 200 mila euro. I prodotti oggetto della fornitura fanno parte delle collezioni Tango e della serie Fly entrambe progettate dal designer Gianni Rossetti. Le sedute de La Cividina sono state selezionate in quanto perfettamente in linea con l’idea creativa per gli spazi di Saudi Arabian Airlines progettati da Crea International, studio di design milanese, particolarmente presente nell’Area del Golfo. “Ci impegnamo – spiega Fulvio Bulfoni, amministratore unico dell’azienda - per esprimere quotidianamente i valori del made in Italy, ovvero massima qualità della fase di progettazione, sensibilità e gusto estetico. Grazie a questa impostazione siamo stati apprezzati da importanti catene internazionali come nella fattispecie Saudi Arabian Airlines”. Nata nel 1976, La Cividina è oggi una delle principali realtà nel settore degli imbottiti per il mercato contract sia in Italia che all’estero. Grazie all’attenzione alle tendenze del design e a una rete commerciale operante prevalentemente sul mercato internazionale che genera l’85% del fatturato, l’azienda nell’ultimo triennio ha acquisito importanti forniture nei più svariati settori del mondo contract come hotel, ditte private, studi di progettazione e aziende armatrici. 20 dicembre09 ZIU: NUOVI INTERVENTI SULLA VIABILITÀ E UN PARCHEGGIO stata approvata la variante n.3 al Piano terri- È toriale infraregionale Pti della Zona industriale udinese, frutto di un lavoro svolto interamente dal Consorzio. “Il documento è stato studiato – ha spiegato il presidente Ziu, Renzo Marinig – per favorire la completa utilizzazione della Ziu salvaguardando, al contempo, le risorse naturali esistenti”. La variante rivede la morfologia dei lotti produttivi, in conseguenza del rinnovato assetto proprietario e dello stato delle assegnazioni. Gli interventi punteranno a rendere più funzionali la viabilità e i percorsi ciclabili. Si prevedono anche un nuovo parcheggio attrezzato funzionale alle aziende e una riorganizzazione della zona “Servizi tecnologici”, a sud ovest lungo la ferrovia Udine-Cervignano. Dal punto di vista ambientale, la variante conferma la Si è concluso al Catas di San Giovanni al Natisone il meeting internazionale per la defi nizione della norma Iso, che unifi cherà a livello mondiale il metodo di determinazione delle dimensioni delle sedie da lavoro per uffi cio. Il gruppo di lavoro che ha preso parte al progetto è formato da tecnici provenienti da Canada, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e Usa. Il direttore del Catas, Andrea Giavon, e il responsabile del reparto mobili, Paolo Balutto, hanno rappresentato la voce dei tecnici italiani, dimostrando il ruolo chiave giocato dal Catas. Dopo un lavoro iniziato otto anni fa, il testo normativo sarà ora inviato al comitato tecnico internazionale “Mobi- tutela dei prati stabili ed estende quella delle alberature esistenti mentre, per quanto riguarda le zone produttive, punta a valorizzare due poli: la zona a sud, in connessione con la strada regionale 352, e quella in prossimità dell’accesso nordest della Ziu. “L’iter per l’approvazione – ha chiarito Marinig – è stato molto rapido. Gli uffi ci del Servizio pianifi cazione della Regione hanno, infatti, completato le verifi che in soli quattro mesi. L’aver elaborato la variante avvalendosi delle risorse interne del Consorzio - ha concluso - ha consentito un risparmio nei costi di progettazione e ha permesso di utilizzare la conoscenza diretta del territorio dei tecnici della Ziu”. Ergonomia delle sedie per uffi cio: è nata al CATAS la norma ISO Forte di un consistente consolidamento del suo fatturato, il Gruppo Luci di Povoletto è sempre presente alle maggiori fi ere del comparto ambientale. Il gruppo ha preso parte a Rimini alla tredicesima edizione di Ecomondo il più grande appuntamento annuale per l’industria dell’ambiente e della sostenibilità che vuole cogliere la sfi da globale di coniugare con profi tto sviluppo e sostenibilità, globalizzazione e cura del territorio. “Noi – racconta il presidente Adriano Luci – eravamo presenti con Labiotest, Lif, Lod e Gesteco e abbiamo approfi ttato di Ecomondo per far toccare con mano agli operatori del settore la competenza raggiunta dalle nostre aziende. li” che richiederà l’approvazione di tutti gli Stati facenti parte dell’Organizzazione internazionale per la standardizzazione (Iso). Il documento stabilirà i parametri dimensionali più importanti per la corretta progettazione di una sedia girevole da lavoro per uffi cio, nonché metodi e strumentazione per la loro determinazione. L’obiettivo è far sì che una sedia da lavoro risulti comoda non solo al lavoratore “medio”, ma anche a chi ha dimensioni eccezionali. I limiti entro cui le dimensioni dovranno essere comprese per poter defi nire una sedia “ergonomica” saranno poi specifi cati in modo da preservare le differenze antropometriche tra popolazioni. Il gruppo LUCI alla tredicesima edizione di Ecomondo L’area Ziu di Udine La nostra specializzazione in campo ambientale è riconosciuta da oltre vent’anni in Italia, ma si sta facendo sempre più spazio in gran parte dei Paesi europei, con una forte espansione nell’area dei Balcani, e in altri del Medio ed Estremo Oriente”. In particolare, lo stand del Gruppo Luci ha presentato in anteprima i dettagli della sua presenza all’Esposizione Universale di Shanghai del 2010 per la quale ha ricevuto l’incarico dal Commissariato Generale del Governo per trattare la qualità dell’aria “indoor” del padiglione italiano. “Nel pieno rispetto dei tempi fi ssati – ha assicurato Luci – saremo pronti per consegnare il nostro impianto per l’Expo”.

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