SERIE NORDIK - Vortice

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28.02.2013 Views

I ventilatori da soffitto spingono il calore ad altezza d’uomo, permettendo, oltre ad un comfort migliore, un risparmio fino al 30% sulle spese di riscaldamento. I Nordik spingono il calore verso il pavimento L’utilizzo dei ventilatori da soffitto Nordik 160/60” permette di miscelare in modo efficace l’aria calda con quella fredda, ottenendo una temperatura omogenea nell’ambiente. Contrastare la dispersione con l’installazione dei ventilatori da soffitto è molto vantaggioso in quanto garantisce un maggior comfort per chi lavora e un reale risparmio sulle spese di riscaldamento fino al 30%. Risparmiare energia è certamente utile per garantire un vantaggio economico ma anche doveroso per sfruttare più saggiamente le scarse e “care” risorse energetiche e in definitiva per diminuire l’impatto ambientale. NORDIK DESIGN 1S Qualità, sicurezza e garanzia Scegliere i ventilatori Nordik 160/60” significa installare prodotti efficaci, che durano nel tempo. Essi sono rigorosamente sottoposti al controllo e alla certificazione I.M.Q. Istituto Italiano del marchio di sicurezza, sono conformi alle norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano e garantiscono prestazioni elevate, massima silenziosità e design di alto livello. Le parti che compongono i prodotti rispondono ad uno standard qualitativo costantemente verificato. I corpi motori dei ventilatori, ad esempio, sono sottoposti a fine linea, a specifiche prove strumentali di efficienza. Inoltre la Vortice garantisce un’ assistenza tecnica qualificata e capillare su tutto il territorio nazionale. NORDIK INTERNATIONAL PLUS I ventilatori da soffitto Nordik Design 1S hanno ottenuto ad Hannover, in Germania, il premio per il design industriale IF “Die Gute Industrieform e V”.

Negli ambienti con soffitti alti il calore sale e si disperde, la conseguenza è un aumento anche notevole delle spese per il riscaldamento. L’aria calda sale verso il soffitto E’ ampia la tipologia degli ambienti con soffitti “alti”. Alcuni esempi sono i capannoni industriali, le palestre, le chiese, i teatri, i garages, gli hangars, i campi da tennis coperti, le stalle, i magazzini, le biblioteche, le officine per la riparazione di autoveicoli, le fabbriche, i laboratori ecc... In inverno, quando questi ambienti vengono riscaldati, si assiste a un fenomeno fisico alquanto comune, in pratica l’aria calda, che ha un peso specifico inferiore a quella fredda, sale velocemente verso il soffitto stratificandosi. La differenza di temperatura che si può riscontrare tra il pavimento e il soffitto può raggiungere anche i 13°C. Il problema della dispersione del calore Il calore si disperde verso l’esterno uscendo soprattutto dalle vetrate o dal soffitto male coibentato. Si può inoltre dire che più alto è il soffitto, maggiore è la quantità di calore che occorre immettere nel locale per ottenere una temperatura ottimale ad altezza d’uomo. La conseguenza è che in questi ambienti gli impianti che generano calore sono sottoposti ad un lavoro continuo e costoso, in quanto il termostato rileva sempre la necessità d’aumentare i gradi di temperatura dell’ambiente. Questo comporta un notevole spreco di energia e di denaro e la mancanza di riscaldamento dove veramente serve.

Negli ambienti con soffitti alti il calore sale<br />

e si disperde, la conseguenza è<br />

un aumento anche notevole delle spese<br />

per il riscaldamento.<br />

L’aria calda sale verso il soffitto<br />

E’ ampia la tipologia degli ambienti con soffitti “alti”.<br />

Alcuni esempi sono i capannoni industriali, le palestre,<br />

le chiese, i teatri, i garages, gli hangars, i campi da<br />

tennis coperti, le stalle, i magazzini, le biblioteche, le<br />

officine per la riparazione di autoveicoli, le fabbriche, i<br />

laboratori ecc...<br />

In inverno, quando questi ambienti vengono riscaldati,<br />

si assiste a un fenomeno fisico alquanto comune,<br />

in pratica l’aria calda, che ha un peso specifico inferiore<br />

a quella fredda, sale velocemente verso il soffitto<br />

stratificandosi.<br />

La differenza di temperatura che si può riscontrare tra<br />

il pavimento e il soffitto può raggiungere anche i 13°C.<br />

Il problema della dispersione del calore<br />

Il calore si disperde verso l’esterno uscendo soprattutto<br />

dalle vetrate o dal soffitto male coibentato.<br />

Si può inoltre dire che più alto è il soffitto, maggiore è la<br />

quantità di calore che occorre immettere nel locale<br />

per ottenere una temperatura ottimale ad altezza<br />

d’uomo. La conseguenza è che in questi ambienti gli<br />

impianti che generano calore sono sottoposti ad un<br />

lavoro continuo e costoso, in quanto il termostato rileva<br />

sempre la necessità d’aumentare i gradi di temperatura<br />

dell’ambiente.<br />

Questo comporta un notevole spreco di energia e di<br />

denaro e la mancanza di riscaldamento dove veramente<br />

serve.

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