Studio generale - Provincia di Viterbo

SPECIE DELLA LISTA ROSSA
18%
82%
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Lynx Natura e Ambiente s.r.l.
SPECIE DELLA DIRETTIVA UCCELLI
Figura� 4.2.� Percentuale� delle� specie� presenti� in� Lista� Rossa� (Calvario� et� al.,� 1999)� e� delle� specie� di�
interesse�comunitario�sul�totale�(spicchi�arancio�e�rosso).�
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La�nutrita�rappresentanza�di�rapaci�diurni�(9�specie)�e�notturni�(4�specie)�è�un�aspetto�
che� mette� in� risalto� l’importanza� dell’area.� Infatti� i� rapaci,� posti� al� culmine� della�
piramide�trofica,�sono�in�genere�piuttosto�esigenti�nella�scelta�dell’habitat�riproduttivo�
ed�è�difficile�riscontrare�la�presenza�concomitante�di�più�specie.��
Tra�le�specie�presenti�nella�Direttiva�Uccelli�79/409�CEE,�è�stata�direttamente�rilevata�la�
presenza�del�falco�pellegrino�Falco�peregrinus�e�dell’averla�piccola�Lanius�collurio,�mentre�
tra�le�specie�presenti�in�Lista�Rossa�è�stata�accertata�la�presenza�della�quaglia�Coturnix�
coturnix�(esclusivamente�negli�agroecosistemi�limitrofi�al�pSIC/ZPS)�e�del�picchio�verde�
Picus�viridis.�
Per� quanto� concerne� le� altre� specie� di� interesse� comunitario� di� cui� è� stata� indicata� la�
presenza�(martin�pescatore�Alcedo�atthis�e�tottavilla�Lullula�arborea),�sono�stati�utilizzati�
dati�bibliografici�in�quanto�la�loro�nidificazione�non�è�stata�direttamente�confermata�dai�
sopralluoghi�sul�campo.�
Oltre� a� queste� è� da� segnalare� la� presenza� del� picchio� rosso� maggiore� Picoides� major,� e�
della�ghiandaia�Garrulus�glandarius�che�pur�non�possedendo�particolari�gradi�di�tutela�
risultano� essere� di� notevole� importanza� per� la� loro� sensibilità� a� fattori� area� ed�
isolamento�(interior�species,�Wilcove�et�al.,�1986,�Bellamy�et�al.,�1995).��
Dall’analisi� di� tipo� qualitativo� effettuata� non� è� stato� possibile� accertare� se� lo� stato� di�
conservazione�delle�specie�di�interesse�comunitario�sia�soddisfacente.�Tale�valutazione�
necessita� infatti� di� un’analisi� quantitativa� approfondita� per� la� quale� devono� essere�
effettuati�più�anni�di�campionamento,�con�metodi�di�censimento�idonei.��
L’utilizzazione� del� metodo� E.F.P.� ha� premesso� di� avere� alcune� indicazioni� importanti�
sulla� struttura� della� comunità� ornitica� presente� nel� pSIC/ZPS.� Il� pellegrino� e� l’averla�
piccola� sono� stati� rilevati� al� di� fuori� del� tempo� di� campionamento� e� quindi� sono� stati�
Piano di Gestione pSIC/ZPS Fosso Cerreto – Parte I 33
15%
85%
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