Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

62 CAPITOLO SECONDO ' '
dal Petau definita non ipostatica, ma « sostanziale » 103 .
Sulla sua reale distinzione rispetto a quella ipostatica i pareri dei
teologi successivi furono in gran parte dubbiosi, per non dire critici 10*.
Il problema di una formulazione teologicamente corretta e adeguata è-
tuttora aperto e la difficoltà è chiaramente rivelata anche da proposte
contemporanee m .
In un foglio Feuerbach difende il senso proprio della definizione
del Petau contro una sua successiva e prudenziale limitazione: la quali­
fica di « morale », che verrebbe poi introdotta come spiegazione di
« sostanziale », non farebbe che annullare il senso proprio di questa.
Bisogna dunque o lasciarsi sfuggire la vera novità e originalità del Petau
o considerare la correzione successiva come un artificio « sofistico » 106 .
Egli intende l'unione sostanziale in senso vero e proprio, come ana­
loga a quella ipostatica e commenta:
spirito santo: conclusione della religione e annullamento di Dio nell'uomo,,
identità di Dio e dell'uomo 107 .
Se fin dall'inizio Feuerbach aveva concepito la sua opera come un rea­
lizzarsi dell' incarnazione del Xóyog, qui il suo ateismo è pre­
sentato come il risultato oggettivo, cui giunge la stessa storia della sal­
vezza, anzi la stessa vita trinitaria.
A sostegno di questa interpretazione paradossale è richiamata l'im­
postazione del Petau, che aveva superato il formalismo, l'astrattezza dei
trattati scolastici medioevali m e aveva calato il discorso trinitario nella
storia della salvezza. Nel De sanctissitna Trinitate egli non solo rico­
nosce che le processioni intertrinitarie sono a noi note
attraverso le missioni esterne del figlio e dello spirito, ma so­
stiene addirittura che le seconde in sé coincidono con le prime. Di lui
Feuerbach cita:
103 Ibid. [cfr. T. D., Il, 1. Vili, e. IV, § XV, p. 822 e e. V, SS II, HI, VII,.
XIV, XVIII, pp. 823, 824, 831, 833].
104 P. Galtier, art. cit., col. 1334-37.
105 Si pensi alla spiegazione della «quasi-formalità» data da K.
Rahner, Zur scholastischen Begrifflichkeit ..., cit., pp. 354-61, 372-75.
106 40C40-- [cfr. T. D., II, 1. Vili, e. V, § XII, p. 829].
107
108 K. Rahner, Der dreifaltige Goff als transzendenter Urgrund ..., cit., pp.
322-23.