Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

AL CUORE DEL CRISTIANESIMO: LA TRINITÀ 55
glio è vero figlio, la generazione è a Dio applicata in senso proprio-
Di S. Agostino per es. cita:
Si ergo Filius alterius est substantiae quam Pater, monstrum gene­
ra v i t Pater. Quando enim creatura i. e. mulier parit quod non est homo, mon­
strum dicitur.
e ancora dello stesso:
Numquid ego, qui alios parere facio, ipse non pariam? dicit Dominus 66 .
È impossibile che sia privo di fecondità colui che è la fonte di ogni fe­
condità, non può non essere padre in senso proprio il padre di tutti i
viventi. Un passo riportato dal Damasceno lo afferma esplicitamente:
Impossibile est Deum fecunditate naturali destitutum esse dice­
re ... fecunditas in eo sita est, ut ex ipso, h. e. e propria substantia secundum
naturam simile generat.
A questo proposito Feuerbach annota anche l'affermazione di Atanasio
secondo cui « se Dio non avesse la forza di generare, non avrebbe nep­
pure quella di creare » 67 .
Se però il termine ' figlio ', ' generare ' sono usati in senso proprio,
questo non significa che avvenga la stessa cosa come nell'uomo. Ci sona
infatti molte forme di generazione; Gregorio Nisseno ne aveva distinto
per es. quattro:
1. quella che consiste in arte e materia, come per le case;
2. quella che riguarda ciò che proviene da natura e materia, come
per gli esseri animati;
3. quella che deriva dall'emanazione della materia, come per i
raggi del sole;
4. la produzione spirituale, in cui il principio è sì senza mate­
ria e corpo, ma l'effetto cade sotto i sensi e avviene median­
te il corpo, come quando lo spirito proferisce parole 68 .
66 Ivi, 23r [cfr. T. D., II, 1. V, e. VII, § III, p. 516 e § VII, p. 519. Sul
senso proprio della generazione in Dio verte tutto il cap. VII, qui attentamente
studiato].
67 Ivi, 23 V [cfr. T. D., II, 1. V, e. VI, § Vili, p. 512).
68 Ivi, 23'" [cfr. T. D., II, 1. V, e. VI, § XI, pp. 513-14]. L'elenco è riportata,
da Feuerbach in tedesco.