Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

50 CAPITOLO SECONDO
alla ragione subentra sempre più l'amore. Se, ricollegandosi alla seconda':
parte dell'Essenza del cristianesimo, Feuerbach riprende come momento-
critico la distinzione, non omette però neppure di sottolineare, in linea-
con la prima parte dell'opera 36, il momento positivo dell'unione. La;
Trinità è allora, secondo un brano trascritto, l'ideale cui tende la comu­
nità dei credenti:
Etenim si omnium crederitium, sicut scriptum est, erat anima una et cor
unum: si omnis qui adhaeret Domino unus Spiritus est, ut Apostolus dixit: si
vir et uxor in carne una sunt: si omnes homines, quantum ad naturam perline!;
unius substantiae sumus, si hoc de humanis scriptura dicit, quia multi unum sunt,
quorum nulla potest esse cum divinis comparatio, quanto magis Pater et Filius
in divinitate unum sunt, ubi nec substantiae, nec voluntatis ulla est differentia 37.
Da qui la continua insistenza dei padri, colta da Feuerbach, sul­
l'essenza divina come comunità, come reciprocità, come concordia nelle
operazioni ad extra 38 , e la loro esclusione di ogni singolarità in quanto-
solitudine 39 . In questa prospettiva, certamente più acuta e originale, già
abbozzata nella prima parte dell'Essenza del cristianesimo 40 , la critica-
della trinità come identificazione immediata di essenza e persona appare
semplicistica, parziale, astratta, giacché ignora ciò che è costitutivo in
essa, la mediazione, una mediazione non intellettualistica, ma d'amore.
ORIGINARIETÀ E DIPENDENZA: LA PERSONA COME RELAZIONE.
Certo la definizione di Boezio della persona come « naturae ratio-
nabilis individua sub stantia » non da conto della persona divina, ma>
neppure della persona umana. La teologia contemporanea 41 , forte del­
l'esistenzialismo e del personalismo, ha riscoperto nell'antica dogmatica
trinitaria il concetto di persona come relazione.
A questo proposito è significativo osservare come lo stesso Feuer­
bach nel momento in cui si prepara a rovesciare il primato dell'essenza-
rispetto all'esistenza, coglie l'importanza di questo aspetto. Così se nella
36 G. W., V, pp. 130-49.
37 40c 12r-v [cfr. T. D., II, 1. IV, e. XIV, § I, pp. 438-39].
38 Ivi, 14r [cfr. T. D., II, 1. IV, e. XV, SS I-VIII, pp. 444-49].
39 Ivi, 10* [cfr. T. D., II, 1. IV, e. XIV, $ XI, p. 443].
* G. W., V, pp. 136-41, 148-49.
41 Cfr. H. Miihlen, Der heilige Geist ah Person, Miinster 1963; Una Mystica
Persona, Mùnchen 1964.