27.02.2013 Views

Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

[ESSENZA DELLA RELIGIONE. l a REDAZIONE] 311<br />

del<strong>la</strong> <strong>natura</strong> — <strong>la</strong> sua essenza, <strong>la</strong> sua unità. Pur essendo*<br />

gli scopi tanto diversi, tanto infinitamente molteplici — al<strong>la</strong> fine si con­<br />

centrano tutti nell'uomo. Ma una volta che l'uomo si distingua così dal<strong>la</strong><br />

<strong>natura</strong> come il suo scopo finale, fa anche in sé questa distinzione — de­<br />

grada a mero mezzo in quanto tale ciò che ha in comune con quello che<br />

riconosce come mezzo per lui stesso, come mangiare, bere, dormire, —<br />

altri, diceva Socrate, vivono per mangiare, io mangio per vivere t 1 ] —<br />

e assume come suo proprio scopo finale ciò che lo fa essere distinto dal­<br />

<strong>la</strong> <strong>natura</strong>; come egli si pone quale essere al di sopra del<strong>la</strong> <strong>natura</strong>, così<br />

pone anche al di sopra di sé come scopo ciò che riconosce essere <strong>la</strong> sua<br />

essenza: <strong>la</strong> ragione, <strong>la</strong> volontà, lo spirito. Questa è <strong>la</strong> parte mi­<br />

gliore, pili illustre, in virtù del<strong>la</strong> quale egli esiste come essere sensibile<br />

e vivo — questa è l'essenza suprema. Appena che l'uomo sia giunto a<br />

questo punto del<strong>la</strong> differema, allora questo essere gli si presenterà im­<br />

mediatamente come<br />

[*] 80 [2].<br />

[**] Dio ha una proprietà del<strong>la</strong> divinità, che lo differenzia dall'uomo per<br />

significare <strong>la</strong> potenza del<strong>la</strong> <strong>natura</strong>.<br />

C 1 ] Ma una volta ... vivere: cfr. E. R., § 49.<br />

[2 ] In realtà pagina settantanovesima.<br />

un altro essere, come un essere religioso. Rimane dubbio se questo [*] 40v<br />

sia un altro o il proprio essere. L'uomo infatti rappresenta questa atti­<br />

vità dello spirito come essenza. Egli perciò ora frammischierà <strong>la</strong> [**]<br />

rappresentazione di Dio e quel<strong>la</strong> dello spirito, ora di nuovo le separerà,<br />

e giacché ciò che egli distingue da sé come l'essenza, è identico a ciò, da<br />

cui viene separato, l'individuo, ed egli sa che l'anima, lo spirito è deter­<br />

minabile, mutevole, così egli si immaginerà creato dal suo spirito, in<br />

quanto questo, secondo <strong>la</strong> teoria, <strong>la</strong> rappresentazione, è indeterminabile,<br />

immortale.<br />

L'uomo fa di sé, del suo spirito, lo spirito del mondo. Poiché però<br />

egli <strong>non</strong> l'ha fatto, poiché <strong>la</strong> sua potenza s'infrange contro <strong>la</strong> potenza

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!