Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

18 CAPITOLO PRIMO
mo, la Natura insospettivano ora Engels anche in senso politico. Tut­
tavia identificare l'autore dell'Essenza del cristianesimo con le posi­
zioni politiche di un Griin o anche di un Hefi sarebbe stato strategica­
mente errato, avrebbe significato riconoscere a loro un'investitura, a
cui bramavano. Da qui lo sforzo di Marx ed Engels per tenere distinti
i due discorsi, le due critiche. Così se in quelli biasimarono soprattutto
la vuota retorica, intrisa di moralismo e idealismo, in questo attaccaro­
no l'atteggiamento teoretico, che lo accomunava a tutta la tradizione
filosofica, e il naturalismo passivo. Collegamenti fra le due critiche era­
no possibili, ma non necessari. La distinzione trovava peraltro un ri­
scontro nel distacco dello stesso Feuerbach, che, continuando nel suo
tipico atteggiamento, non dava nessun avallo esplicito neppure a quel­
li che a lui si richiamavano.
In questa tensione l'Essenza della religione finì per costituire la
prova più lampante dei vizi di impostazione del pensiero di Feuerbach,
la formulazione più chiara di quel naturalismo passivo, che certo non
mobilitava le energie rivoluzionarie, trasformatrici dell'uomo.
Egli [Feuerbach] non vede come il mondo sensibile che lo circonda sia non
una cosa data immediatamente dall'eternità, sempre uguale a sé stessa, bensì il
prodotto dell'industria e delle condizioni sociali; e precisamente nel senso che è
un prodotto storico, il risultato dell'attività di tutta una serie di generazioni, cia­
scuna delle quali si è appoggiata sulle spalle della precedente, ne ha perfezionato
ulteriormente l'industria e le relazioni e ne ha modificato l'ordinamento sociale in
base ai mutati bisogni 1W .
Fin tanto che Feuerbach è materialista, per lui la storia non appare, e fin
tanto che prende in considerazione la storia, non è un materialista U1 .
Marx riprendeva dunque quell'appunto critico già avanzato nel
marzo del 1843 e singolarmente si trovava concorde, in ultima analisi,
col suo vecchio amico Bruno Bauer, quello che per primo, ancora nel
1842, si era chiesto perché Feuerbach non si interessasse di politica 112 .
Già nel 1845, prima dell'Essenza della religione, Bauer aveva ricon­
dotto l'atteggiamento « contemplativo », « mistico » di Feuerbach a
un'impostazione spinozistica di fondo, che annullava l'agire individua-
110 K. Marx-F. Engels, Deutsche Ideologie, in: M.E.W., III, p. 43 [tr. it.
F. Codino, Opere, V, Roma 1972, pp. 24-5].
111 Ivi, p. 45 [tr. it. cit., p. 27].
112 Cfr. Zvi Rosen, Bruno Bauer and Karl Marx. The Influence of B. Bauer
on Marx's Thought, The Hague 1977, pp. 206-07.