Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

[ESSENZA DELLA RELIGIONE. l a REDAZIONE] 303
e pretendere come precetto religioso la sottomissione all'universale,
giacché alla religione si attribuisce questa legge che in realtà la
sopprime, infatti ciascuno ha come me questo desiderio, benché
ciascuno a seconda della sua situazione, della sua individualità abbia un
desiderio diverso dal mio. La provvidenza naturale ha dato come [**]
salvaguardia solo occhi e orecchi. Questi però sono sempre una sal­
vaguardia? Le mie forze mi sono d'aiuto contro la forza di un fiume
etc.? No. A ciascuno, anche all'essere che mi è nemico, la natura ha dato
armi per difendersi, mezzi per conservarsi in vita, tuttavia però a mi­
lioni periscono senza raggiungere il loro scopo. Così anche gli uomi­
ni C 1 ]. Che io dunque — che ogni uomo sia soggetto non a una necessità,
a una legge in sé certo razionale, ma nel singolo caso contraria alla mia
ragione,
[*] II rapporto originario del simbolo con l'oggetto è come quello di un
capello, di un ricordo, di un pezzo di vestito con la mia donna amata.
[**] Questa medicina guarisce questa malattia. Io ne soffrivo, dunque con
una medicina riacquisto la salute. Se però essa sia in grado in me di produrre
questo effetto, se qui non abbiano il sopravvento delle cause capaci di annullarne
l'efficacia, questo non [2]
I 1 ] La provvidenza ... uomini: cfr. E. R., §§ 50, 35.
[2] Continua.
bensì a un essere volontario, il cui potere è tanto ampio e libero, [*] 38 r
quanto la rappresentazione umana della propria essenza — questa è la
fonte, la sorgente effettiva della religione. Si abbindolano, si ingannano
gli uomini, quando sotto la forma della religione si impongono loro come
dogmi le leggi naturali! Questo però proviene da una inveterata igno­
ranza, ossia dal fatto che non si è riconosciuto che l'essere divino non è
altro se non P essenza del cuore umano, il quale dalla na­
tura si rifugia in lui stesso, in un essere simile a lui, e perciò dal fatto
che si è posto questo essere, distinto dalla natura, come identico al-
1'essenza della n a t u r a [']. Da qui la contraddizione. La reli­
gione cristiana necessariamente è l'unica vera, che ha colto il senso della
religione avendo insignito un uomo reale della potenza e della maestà
di Dio e superato l'ambiguità dell'antico Dio, che minacciava sempre
di ricadere nella natura. L'uomo è 1'oggetto della religione. Questo