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Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

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[ESSENZA DELLA RELIGIONE. l a REDAZIONE] 283<br />

creazione, benché poi in seguito questo rapporto si capovolga.<br />

L'identità del creatore con <strong>la</strong> creatura risulta ora immediatamente<br />

se si considera che il creatore è per così dire una creatura risultante<br />

dall'elevazione dell'uomo al di sopra del<strong>la</strong> <strong>natura</strong>. Quando l'uomo <strong>non</strong><br />

si innalza al di sopra del<strong>la</strong> <strong>natura</strong>, adora questa; quando egli si innalza<br />

al di sopra del<strong>la</strong> <strong>natura</strong>, adora sé stesso, adora come Dio questo essere<br />

elevato al di sopra del<strong>la</strong> <strong>natura</strong>. Se tu sei perso nel<strong>la</strong> <strong>natura</strong>, sprofon­<br />

dato nel<strong>la</strong> materia, allora anche il tuo Dio è un Dio perso nel<strong>la</strong> <strong>natura</strong>,<br />

<strong>non</strong> distinto da lei. Se tu sei fuori e al di sopra del<strong>la</strong> <strong>natura</strong>, allora<br />

proprio per questo il tuo Dio è fuori e al di sopra del<strong>la</strong> <strong>natura</strong>; quando<br />

<strong>la</strong> <strong>natura</strong> è solo un oggetto del<strong>la</strong> volontà, ossia destinate ad essere as­<br />

servito, sfruttato, utilizzato per i tuoi scopi, allora essa è anche sem­<br />

plicemente un prodotto del<strong>la</strong> volontà. Sapere e volere<br />

sono le potenze più alte rispetto a quelle del<strong>la</strong> <strong>natura</strong>, in quanto potenze<br />

qualitativamente più alte sono poi anche genealogicamente le prime po­<br />

tenze, le cause efficienti delle cose. Tu <strong>non</strong> puoi fare nul<strong>la</strong> senza sa­<br />

pere e volere<br />

[*] Come può <strong>la</strong> <strong>natura</strong> diventare una potenza morale? Attraverso il sen­<br />

timento morale dell'uomo. Il fuoco, che raccoglie gli uomini nel<strong>la</strong><br />

casa, riscalda <strong>non</strong> solo il corpo, riscalda anche il cuore, infonde fiducia e confi­<br />

denza. L'albero, che offre una difesa contro il vento e il maltempo, costituisce<br />

anche <strong>la</strong> casa di chi è solo, è anche il nume tute<strong>la</strong>re di un patrimonio in quanto<br />

confine [2]<br />

C 1 ] Già anche... creazione: cfr. E. R., § 41.<br />

[ 2] Continua.<br />

ciò che fai. Tu ti muovi, ma solo se lo vuoi, e ti muovi in questa di- [*]<br />

rezione, verso quel determinato luogo, poiché questo è per te oggetto<br />

del<strong>la</strong> rappresentazione, dell'intenzione. Tu <strong>non</strong> puoi volere nul<strong>la</strong> che<br />

<strong>non</strong> ti si presenti al pensiero, al<strong>la</strong> rappresentazione come oggetto. Ora<br />

però <strong>la</strong> <strong>natura</strong> si muove e per di più sempre entro limiti determinati,<br />

per scopi determinati; per sé stessa <strong>non</strong> vede, <strong>non</strong> sente, <strong>non</strong> sa quello<br />

che fa, <strong>la</strong> dirczione verso cui si muove — dunque è mossa da un essere,<br />

nel quale e per il quale il cieco, necessario effetto del<strong>la</strong> <strong>natura</strong> è oggetto<br />

del sapere e del volere. Ciò che <strong>la</strong> <strong>natura</strong> produce, è un prodotto

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