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Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

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[ESSENZA DELLA RELIGIONE. l a REDAZIONE] 275<br />

ligione è in sé arbitrario e <strong>la</strong> sua santità esiste solo nell'immaginazione,<br />

sicché essa deve impiegare ogni mezzo, anche il più estremo, l'ultimo<br />

per proteggerlo dall'audacia dell'intelletto e dell'istinto dei sensi.<br />

Benché l'essere <strong>natura</strong>le e quello comunitario o politico siano qui<br />

un unico e identico essere, tuttavia <strong>la</strong> <strong>natura</strong> è subordinata al<strong>la</strong> comu­<br />

nità: essa è solo l'esecutrice, il braccio del<strong>la</strong> giustizia punitiva o ri-<br />

compensatrice, <strong>la</strong> forza per mezzo del<strong>la</strong> quale <strong>la</strong> legge si fa valere, ot­<br />

tiene autorità. Essa riceve questo significato nel<strong>la</strong> teoria, poiché nel<strong>la</strong><br />

pratica l'ha già avuto. Come l'uomo si differenzia dal<strong>la</strong> <strong>natura</strong> e giunge<br />

all'indipendenza o piuttosto al<strong>la</strong> coscienza dell'indipendenza, così <strong>la</strong> na­<br />

tura gli si presenta come un oggetto che trova il suo scopo solo nel­<br />

l'uomo, che esiste solo per lui, che serve al suo bene, al suo godimen­<br />

to. Come egli si innalza al<strong>la</strong> differenza, all'autocoscienza, come conce­<br />

pisce sé stesso come un essere che vede, ascolta, percepisce, gode, così<br />

<strong>la</strong> <strong>natura</strong> gli diventa oggetto solo come un essere cieco e sordo, privo<br />

di autonomia, destinato solo ad essere goduto, utilizzato, <strong>non</strong> capace<br />

esso stesso di godere, un mero oggetto.<br />

[*] II male <strong>natura</strong>le diventa punizione. I mali <strong>natura</strong>li scompaiono di fronte<br />

a quelli che l'uomo infligge al suo simile. Confronta qui il Libro delle leggi di<br />

Menu, cap. VII: « I vizi sono più terribili del<strong>la</strong> morte », 53 « Lo splendore del<br />

sole scompare di fronte al<strong>la</strong> maestà terrena, <strong>umana</strong> »[ 1]. Il re, il reggente è al<br />

servizio dell'umanità.<br />

C 1 ] Confronta ... <strong>umana</strong>: cfr. E. R., § 37.<br />

Il sole mi da luce e calore, fa crescere le piante, di cui vivono gli [*] 30v<br />

animali, dai quali poi io stesso traggo alimento. Luna e stelle sono sem­<br />

plicemente <strong>la</strong>mpadari durante <strong>la</strong> notte. La terra è qui per sostentarmi,<br />

e <strong>la</strong> pianta nutre l'animale, di cui io ho bisogno. La <strong>natura</strong> ha semplice­<br />

mente il significato di un mezzo di sostentamento per me. L'uomo con­<br />

siderando <strong>la</strong> <strong>natura</strong> solo dal punto di vista dell'utilità, si percepisce come

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