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Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

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[ 2 ] Quarantatreesima pagina.<br />

[ 3 ] Continua.<br />

[ESSENZA DELLA RELIGIONE. 1" REDAZIONE] 251<br />

E come l'uomo anticipa prima che avvenga ciò che è di fronte [*] 22v<br />

al<strong>la</strong> sua coscienza, ma tuttavia <strong>non</strong> è ancora oggetto di coscienza, e lo<br />

rende oggetto del suo sapere, così trasforma anche in conscio ciò che in<br />

sé e per sé si sottrae al<strong>la</strong> sua coscienza, il suo essere inconscio. I sogni<br />

sono per lui rive<strong>la</strong>zioni di un essere preveggente, espressioni<br />

del<strong>la</strong> sua volontà, leggi per il suo agire, per <strong>la</strong> sua coscien­<br />

za desta; in verità qui l'uomo subordina sé stesso, <strong>la</strong> sua coscienza uma­<br />

na al<strong>la</strong> <strong>natura</strong>, al caso, ma <strong>la</strong> <strong>natura</strong>, il sogno è per lui solo prodotto<br />

del<strong>la</strong> volontà e del sapere di un altro essere (Gli dei sono le cause del­<br />

le cose trasformate in esseri corrispondenti all'essere dell'uomo. Gli dei<br />

sono i desideri dell'uomo, che, collegati a determinati scopi vitali e og­<br />

getti esteriori, sono stati trasformati in esseri) C 1 ].<br />

Dove cessano i sensi e si apre <strong>la</strong> regione smisurata del<strong>la</strong> rappre­<br />

sentazione, lì soltanto comincia propriamente <strong>la</strong> religione. Il futuro è<br />

oggetto solo del<strong>la</strong> rappresentazione — un essere rappresentato. La reli­<br />

gione trasforma l'essere rappresentato in un essere reale, il futuro in<br />

un presente. La prescienza divina è l'attualità del futuro, <strong>la</strong> realtà del<br />

possibile, di ciò che è solo nel<strong>la</strong> rappresentazione [ 2]. Dal<strong>la</strong> <strong>natura</strong> de­<br />

riva <strong>la</strong> potenza, essa è <strong>la</strong> prima cosa che colpisce l'uomo,<br />

[*] e volontà si annunciano, si sprigionano in lui. L'indipendenza del desi­<br />

derio dal<strong>la</strong> volontà e dal<strong>la</strong> coscienza è l'immediata garanzia del<strong>la</strong> sua realtà e<br />

verità. Tutto ciò che in qualsiasi modo si agiti e si muova nel l'uomo, è per lui<br />

un essere reale. Il cuore <strong>non</strong> distingue fra soggetto e oggetto. Nell'affetto noi trat­<br />

tiamo una pietra, che ci colpisce, come un essere vivo che ci offende, l'uomo natu­<br />

rale <strong>non</strong> si intende ancora di oggetti di imputazione.<br />

t 1 ] Gli dei... esseri: cfr. E. R., § 32.<br />

[ 2] II futuro ... rappresentazione: cfr. E. R., § 51.<br />

che gli annuncia l'esistenza di un altro essere potente. Al<strong>la</strong> vene- [*] 231<br />

razione del<strong>la</strong> potenza si riducono originariamente le religioni natu- [**]

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