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Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

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[ESSENZA DELLA RELIGIONE. l a REDAZIONE] 247<br />

[**] con te? Significa: tutto il bene sia con te, <strong>non</strong> ti capiti nul<strong>la</strong> di male.<br />

Come posso però desiderare che il bene sia con te e il male ti rimanga lontano,,<br />

come posso esprimere in un caso partico<strong>la</strong>re questo desiderio, se<br />

<strong>non</strong> credo che esista un essere buono, sopran<strong>natura</strong>le, se <strong>non</strong> desidero in<br />

generale, a prescindere da questo caso partico<strong>la</strong>re, l'esistenza di un essere<br />

buono? Che cosa è però il desiderio? Espressione di un bisogno, e che cosa è [2]<br />

[*] Quarantunesima pagina.<br />

[ 2] Continua.<br />

Io gusterò in generale i frutti del<strong>la</strong> terra con pia gratitudine, in- [*]<br />

fatti essi sono dovuti <strong>non</strong> a me, al mio merito, bensì al<strong>la</strong> grazia, al<strong>la</strong><br />

libera e generosa bontà del<strong>la</strong> terra. Io vivrò una vita umile, ossia schi­<br />

va di ogni arroganza, di ogni insolenzà, ma nello stesso tempo piena<br />

di beata fiducia in me stesso, infatti gli esseri da cui dipendo, <strong>non</strong> sono<br />

potenze insensibili, cieche, bensì esseri come me, esseri che vedono,<br />

vogliono, sì vogliono solo il bene, che sono buoni verso di me, se li<br />

adoro con cuore puro. Una volta che io <strong>non</strong> abbia nul<strong>la</strong> sul<strong>la</strong> coscien­<br />

za, che sappia di <strong>non</strong> aver offeso alcun dio, <strong>non</strong> ho nul<strong>la</strong> contro di me,<br />

bensì tutto per me, infatti gli dei mi proteggono. Io sento me stesso<br />

come un Dio in quanto so che Dio è un essere per me, un essere che<br />

agisce e opera a causa mia.<br />

La religione si fonda quindi sullo sforzo per trasformare l'estra­<br />

neo, l'oggettivo in soggettivo, ciò che è privo di coscienza in essere<br />

cosciente, l'ignoto in familiare, l'involontario in volontario. Ciò che io<br />

voglio, ma <strong>non</strong> posso se <strong>non</strong> pian piano, dopo aver superato ostacoli<br />

che possono frustrare <strong>la</strong> mia volontà, possono superare le mie forze, è<br />

da me trasformato in un essere che vuole <strong>la</strong> stessa cosa di me, ma<br />

senza essere limitato nel suo potere, ciò che<br />

[*] un bisogno? Una necessità soggettiva. I desideri <strong>non</strong> sorgono arbi­<br />

trariamente, benché ce ne siano anche di tracotanti, superflui, eccessivi. Mi<br />

si impone <strong>la</strong> necessità di desiderare il bene, sì io devo desiderarlo — come potrei<br />

altrimenti voler esistere, come potrei coltivare il campo se dovessi <strong>non</strong>dimeno rì-

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