27.02.2013 Views

Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

[ESSENZA DELLA RELIGIONE. l a REDAZIONE] 191<br />

nel tuo desiderio tu sei già svinco<strong>la</strong>to da ogni limite, da ogni legge. Come<br />

potresti ora mettere in dubbio, negare <strong>la</strong> verità di questo desiderio? Tu<br />

hai già posto, espresso questo essere appunto nel desiderio. Laddove<br />

l'uomo tramuta in esseri i suoi desideri, <strong>non</strong> ha più per oggetto delle leggi<br />

[*] La religione <strong>non</strong> sorge dall'occhio. Prima occorre appunto l'animo reli­<br />

gioso. È questo solo che da l'oggetto.<br />

Il progresso dal<strong>la</strong> <strong>natura</strong> allo spirito porta a separare l'oggetto delle leggi<br />

morali, teistiche, borghesi — differenza fra ciò che è privo di coscienza, il<br />

-corpo, e <strong>la</strong> coscienza, il giudizio morale. L'uomo nell'oggetto scarta <strong>la</strong> <strong>natura</strong> dal<br />

resto: questo è l'elemento più alto, più sublime, a questo solo spetta<br />

<strong>la</strong> religione. Appena che si desta il giudizio e l'uomo è impegnato nell'elevazione<br />

di sé, ben presto va al di là di tutti gli oggetti <strong>natura</strong>li.<br />

di conseguenza sua legge è il desiderio. E quanto è implicato in que- [*]<br />

sto desiderio il suo interesse personale! Perché infatti ancor oggi [**]<br />

tanti conservano questa fede in un tale essere, che immediatamente<br />

adempie i desideri dell'uomo? Perché l'origine di questo essere è [***]<br />

pur sempre nell'uomo, perché essi desiderano che esista un essere con­<br />

forme ai desideri umani, perché vogliono avere uno che sia in grado di<br />

aiutarli quando <strong>non</strong> può più intervenire né arte, né <strong>natura</strong>, quando ogni<br />

legittima possibilità di aiuto è scomparsa. I desideri illimitati dell'uomo<br />

si fanno spazio involontariamente in esseri illimitati [****].<br />

Aver religione significa — da questo punto di vista — <strong>non</strong> distin­<br />

guere fra soggetto e oggetto — vedere il necessario come arbitrario.<br />

Anche <strong>la</strong> <strong>natura</strong> è già in questo senso oggetto per l'uomo come es­<br />

sere in sé umano; ma essa lo è solo nel<strong>la</strong> sua rappresentazione, <strong>non</strong> in<br />

sé; viene rappresentata, ma <strong>non</strong> è così; lo è nel<strong>la</strong> fede, come<br />

l'ostia è Dio nel<strong>la</strong> fede, una cosa comune in sé. Si manifesta qui <strong>la</strong> con­<br />

traddizione fra necessità — destino — e arbitrio (umanità) — gli dei<br />

stessi sono vinco<strong>la</strong>ti. Gli dei sono individui: liberi, indipendenti, per­<br />

sonali, ma relegati a determinati ambiti, come gli oggetti <strong>natura</strong>li, i<br />

pianeti in determinate sfere; al di là <strong>non</strong> possono avventurarsi. I limiti<br />

i degli dei sono i limiti dell'uomo. Egli <strong>non</strong> è ancora pienamente in pos-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!