27.02.2013 Views

Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

146 CAPITOLO QUINTO<br />

l'affermazione del concetto come totalità, come vivente capace di me­<br />

diare sé stesso, che Hegel vi aveva scorto 89 . Al<strong>la</strong> radice del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zio­<br />

nalità creativa, soggettiva dell'uomo rimane una re<strong>la</strong>zionalità costitutiva,<br />

oggettiva, il rapporto uomo-<strong>natura</strong>. Se il Miiller poteva qui riconoscere<br />

<strong>non</strong> una soluzione al problema del soggettivismo, da lui sollevato, bensì<br />

una conferma di quanto aveva temuto, ossia <strong>la</strong> caduta nel <strong>natura</strong>lismo,<br />

anzi nel « materialismo », come conseguenza del<strong>la</strong> negazione di Dio *,<br />

anche i fichtiani, che pur avevano apprezzato il ritorno al<strong>la</strong> soggettività,<br />

respingevano una sua interpretazione in senso empiristico. Per I. H.<br />

Fichte <strong>Feuerbach</strong> ritornava indietro rispetto a Kant e ricadeva in un<br />

empirismo acritico di stampo lockiano 91 :<br />

egli <strong>non</strong> ha imparato nul<strong>la</strong> e ha dimenticato tutto 92 ,<br />

concludeva. E C. Frantz, richiamando anche Jacobi, sottolineava come<br />

questa presunta sicurezza dei sensi fosse piuttosto una fede 93 . Era dun­<br />

que necessario che <strong>Feuerbach</strong> nel momento in cui presentava come re­<br />

<strong>la</strong>zione fondamentale, costitutiva <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione uomo-<strong>natura</strong>, giustificasse<br />

criticamente il suo principio. Questa richiesta era stata avanzata anche,<br />

su un altro versante, da E. Zeller, che nel<strong>la</strong> recensione al<strong>la</strong> prima edi­<br />

zione dell'Essenza del cristianesimo aveva riproposto il problema del­<br />

l'obiettività del conoscere, per nul<strong>la</strong> soddisfatto delle risposte di Feuer­<br />

bach. Se infatti, egli chiedeva, ogni conoscenza in quanto obiettivazio-<br />

ne, si fonda su una identità, come può l'uomo conoscere un oggetto di­<br />

verso da lui, come può conoscere <strong>la</strong> <strong>natura</strong>? Se si mantiene <strong>la</strong> diversità<br />

dell'uomo del<strong>la</strong> <strong>natura</strong>, si finisce per rimanere in un « idealismo sogget­<br />

tivistico, senza <strong>natura</strong> », se al contrario <strong>la</strong> si elimina, si cade nel « ma­<br />

terialismo volgare ». Come riusciva <strong>Feuerbach</strong> a evitare questi esiti, a<br />

parole ugualmente respinti? **. Zeller indicava anche due direzioni, ri­<br />

spetto alle quali l'approfondimento di <strong>Feuerbach</strong> era mancato. In primo<br />

89 G. W. F. Hegel, Vorlesungen iiber die Philosophie der Religion ..., I,<br />

pp. 164-99, 206-225; III (Leipzig 1929), pp. 37-53 [tr. it. eh., I, pp. 208-38, 244-<br />

262; II, pp. 252-66].<br />

90 Su questo punto si vedano le osservazioni di E. Schneider, Die Theologie<br />

una <strong>Feuerbach</strong>s Religionskritik, Gòttingen 1972, pp. 33-4, 45-6.<br />

91 I. H. Fichte, art. cit., pp. 310-15.<br />

Ivi, p. 315.<br />

93 C. Frantz, op. cit., p. 103.<br />

94 E. Zeller, « Das Wesen des Cbristentums ». Von L. <strong>Feuerbach</strong>, in: « Theolo<br />

gische Jahrbiicher» (1843), IL Heft, pp. 329-330.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!