Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

VERSO UNA SINTESI: IL MATERIALISMO CRITICO 141'
riti religiosi a partire dalla sensazione 55 , è accolta da Feuerbach, che
nella prima redazione dell'Essenza della religione appare tutto teso a sot­
tolineare il dinamismo, la complessità ai quella sfera emotiva e sensi­
bile, sbrigativamente liquidata dal filosofo idealista come passività. Ri­
chiamandosi alle famose analisi del servo — padrone della Fenomenolo­
gia, riprese anche da Hegel nelle Lezioni del 1821 *, Feuerbach ribadi­
sce che il sentimento di dipendenza è anche sentimento di sé, un model­
lo interpretativo, che passerà nella redazione definitiva 57 . Il sentire è
non solo affezione, ma anche esaltazione:
Chi in generale non si eleva in sé stesso con uno slancio d'affetto in
un superlativo, non si eleva neppure al di fuori di sé ad alcun oggetto di adora­
zione — ad alcun superlativo 58 .
Al vedere, a quella che Feuerbach chiama, con un termine usato anche
da Schleiermacher, ' intuizione ' (Anschauung), si collega il piacere este­
tico, che inonda l'uomo di gioia. E questa, come il dolore, è movimento,
comunicatività :
La sensazione straripa, si comunica, diventa inno all'oggetto 59 .
Il dolore stesso di un organo non è altro che l'appello, la proclamazione del
nostro bisogno d'aiuto 60 .
Se quindi per Hegel il sentimento era un punto di partenza solo
apparente, un principio sterile, per Feuerbach è invece il fondamento 61 .
Proprio nell'enunciazione di questo il critico della religione richiama la
famosa obiezione hegeliana, secondo cui
anche gli animali si sentono dipendenti e tuttavia non hanno religione.
55 Vorlesungen ùber die Philosophie der Religion ..., I, pp. 99-103 [tr. it.
cit., pp. 151-54].
56 Religionsphilosophie ..,, I, p. 317.
57 21» l r , anche 15r-16>', cfr. G. W., X, pp. 6-7, 34 [tr. it. cit., pp. 42-3,
71-2].
58 21 a 2 T .
59 Ivi, 3 V .
« Ivi, 4r .
61 La prima redazione e la prima appendice prendono le mosse proprio dal
problema del cominciamento, enunciato nelle Lezioni da Hegel, e ne danno una*
soluzione diametralmente opposta, cfr. ivi, l r e 21 b l r .