Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

I NUOVI DATI SULLE ORIGINI 129'
soltanto in epoche oltremodo agitate e mosse egli è in grado di fare ciò che altri­
menti gli sarebbe impossibile [...] così anche la terra ha sprigionato la sua forza
di produzione zoologica soltanto nelle epoche delle sue rivoluzioni geologiche, quan­
do tutte le sue forze e i suoi elementi erano nel massimo fermento, nella massima
effervescenza, nella massima tensione 174 .
Nonostante questa ammirazione per i fenomeni grandiosi, per la
forza creatrice e distruttrice della natura, la teoria di Cuvier nella sua
successione gerarchica delle forme di vita, fra loro separate, è aperta­
mente criticata:
Non riesco peraltro a far mia l'idea che la vita organica si sia sviluppata
secondo una formale gerarchla in modo tale che in certe epoche sarebbero esistite
soltanto lumache, conchiglie e altri animali di rango ancora inferiore, sol­
tanto pesci, soltanto anfibi. Del resto questa idea è stata ormai respinta
fino allo strato di grovacca, se altrimenti ha trovato conferma la scoperta di ossa
e denti di mammiferi nello strato di carbon fossile 175 .
L'istanza darwiniana del tempo, come chiave per intendere i cam­
biamenti, è fatta propria dal nostro autore:
II potere della natura non è illimitato come l'onnipotenza divina, cioè come
il potere dell'immaginazione umana; essa non è in grado di far tutto, a piacere,
in qualsiasi tempo e in qualsiasi circostanza; ciò che essa crea e produce è colle­
gato a certe condizioni 176 .
Il confronto fra gli appunti tratti da « Das Ausland » e questi
passi dell'Essenza della religione ci pare permetta una rilettura del­
l'opera. Certo questa non contiene intuizioni anticipatrici dell'evolu­
zionismo darwiniano sulla base di un misterioso presentimento filoso­
fia), ma riflessioni epistemologiche sulle indagini scientifiche, che in
quel momento si stavano realizzando e di cui l'autore era informato.
Se spesso i modelli richiamati sono ancora confusi, in parte prescienti­
fici, il rigore critico di analisi gli permette di mantenersi indipendente
e di fornire un contributo originale per quanto riguarda la filosofia del­
la scienza, della storia e della cultura. In questo senso il significato del-
VEssenza della religione si restringe, ma si precisa: non è l'opera che
174 G. W., X, p. 21 [tr. it. cit., p. 58].
175 Ivi, pp. 19-20.
176 Ivi, pp. 20-1 [tr. it. cit., pp. 57-58].