Ludwig Feuerbach e la natura non umana. Ricostruzione

I NUOVI DATI SULLE ORIGINI 125
di un altro viaggiatore e studioso Ernst Dieffenbach 155 . Dal rinvenimen­
to della Macrauchenia patachonica in uno strato non antichissimo l'au­
tore deduceva importanti conclusioni, che da vicino preludevano alla
formulazione della teoria evoluzionistica. Questa vicinanza è indiretta­
mente attestata dai rimaneggiamenti subiti dal brano nella seconda edi­
zione (1845), dove l'aggiunta di un chiaro riferimento alle leggi dell'in­
cremento demografico di Malthus m offre l'ultimo anello alla organica
costruzione della teoria, abbozzata proprio fra la prima e la seconda edi­
zione 157 .
La prima conclusione, tratta nel brano riportato da Feuerbach, è
la confutazione netta della teoria delle catastrofi successive, propugnata
G. L. Cuvier nel Discorso sulle rivoluzioni della superficie del globo e
sui cambiamenti che esse hanno prodotto nel regno animale (1812), che
tanti consensi aveva ottenuto non solo in campo scientifico per l'uso
sistematico dei dati empirici e dei reperti fossili 158 , ma anche in campo
religioso per la possibile conciliazione con le bibliche giornate della
II risultato più sorprendente che si ricava dal rinvenimento di quest'ultimo
fossile [la macrauchenia} come degli altri prima citati in questo libro è la ricon­
ferma della legge secondo cui gli animali tuttora esistenti hanno nella loro forma
una precisa parentela con le specie estinte di questa regione 16°.
Una linea di continuità viene stabilita fra la macrauchenia e il gua-
155 E. Dieffenbach (1811-53) aveva fra l'altro scritto: New Zeland and its
native population, London 1841; Travels in New Zeland with contributions to
thè geography, geology, botany and naturai history of that country, London 1843.
156 per questa osservazione sono debitore della annotazione di P. Omodeo
nel volume da lui curato Ch. Darwin, Viaggio di un naturalista intorno al mondo.
Autobiografia. Lettere (1831-36), Milano 1982 3 , p. 719.
157 Cfr. per il significato nodale attribuito alla lettura del Saggio sul principio
della popolazione di T. R. Malthus da Darwin stesso The Autobiography of
Charles Darwin (a cura di N. Barlow), New York 1958 [tr. it. P. Omodeo nel
volume citato, Ch. Darwin, Viaggio... Autobiografia..., Milano 1982 3 , p. 63].
158 M. Caullery, Le scienze biologiche, in M. Daumas, Histoire de la science,
Paris 1957, tr. it. E. Casini, Bari 1969, t. II, pp. 926-27; P. Lester, Paleontolo­
gia umana, ivi, tr. it. O. Amman, pp. 1094-95.
159 F. Mondella, La teoria dell'evoluzione e l'opera di Charles Darwin, in:
Storia del pensiero filosofilo e scientifico (L. Geymonat), V, Milano 1971, pp.
250-54.
160 13*4^ cfr- «Das Ausland», 1845, p. 397 [Journal, p. 209, cfr. tr. it.
M. Vegni Talluri nel volume citato di P. Omodeo, pp. 248-49, che però qui e
nei successivi passi differisce avendo seguito la seconda edizione del 1845].