POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore

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24.02.2013 Views

R. R. Il primo comma dell’art. 1061 c.c. stabilisce che le servitù non apparenti non possono essere acquistate per destinazione del padre di famiglia. Il secondo comma dello stesso articolo definisce non apparenti le servitù al cui esercizio non sono poste opere visibili e permanenti. Poiché il tubo di cui parla il lettore è nascosto alla vista dal coperchio del pozzetto, il lettore può pretenderne la rimozione a cura e spese del vicino, con diritto al risarcimento degli eventuali danni. La comunicazione, all’amministratore, dell’esistenza del tubo, non esime il lettore dall’obbligo di risarcire gli eventuali danni che dovessero derivare a terzi dalla sua presenza. DAVANZALI, PIGNE E VASI Abito in una frazione turistica di un Comune, condominio 2 piani 4 appartamenti, piano terra; ognuno ha il suo garage, il mio è sul lato esterno del palazzo non ho alcuna strada in quel lato solo il muro di un'altra abitazione e la recinzione che distano 3/4 metri. Ho alcune finestre (mezzefinestre e alte) con le tapparelle sempre giù dove sul davanzale poggio sia dei vasi che delle pigne a seccare per poi recuperare i pinoli e una volta vuote usarle per la stufa. Può un condomino impormi di levare il tutto? Può chiedere di radere al suolo tutte le piante (sia che siano da frutta orto ecc.) che ci sono nel cortile condominiale messe da noi vecchi condomini negli anni? E. P. La presenza dei vasi e delle pigne sui davanzali delle finestre può essere contestata se sussiste il pericolo di una loro caduta, con conseguente rischio per chi si trovi a transitare nella sottostante area condominiale: di eventuali danni sarebbe chiamato a rispondere il lettore. Quanto all’estirpazione degli alberi, essa va deliberata dall’assemblea con la prevista maggioranza e previa, se richiesta, autorizzazione comunale.

STRADA CONSORZIALE E PARCHEGGIO Ho acquistato una casa completamente recintata, il vecchio proprietario mi disse che il problema erano i vicini, che posteggiano ovunque, infatti davanti la mia recinzione ci sono sempre le macchine, non si può neanche tagliare la siepe. Posso proibire di posteggiare visto che quando è stata fatta la casa i vecchi proprietari sono arretrati di 1 metro? Questo è scritto nel rogito. Posso tirare una riga a terra con scritto proprietà privata, la strada sopracitata è una via privata consorziale. M. P. Se la proprietà della lettrice è gravata da servitù di passaggio a favore degli immobili di proprietà dei consorziati, non è detto che questi, oltre che transitarvi, possano anche parcheggiarvi le proprie autovetture: il primo comma dell’art. 1067 c.c., infatti, stabilisce che il proprietario del fondo dominante non può fare innovazioni che rendano più gravosa la condizione del fondo servente. Se i vicini disattendono l’invio a non parcheggiare, non resta che rivolgersi al giudice, non senza aver prima adeguatamente documentato il comportamento illegittimo. LOCAZIONE E SOSTITUZIONE CASSETTA WC Vivo in affitto. Mi si rotto il cassonetto dello scarico dell’acqua del bagno. Per cambiarlo le spese sono mie o della padrona di casa?

R. R.<br />

Il primo comma dell’art. 1061 c.c. stabilisce che le servitù non apparenti non possono essere<br />

acquistate per destinazione del padre di famiglia. Il secondo comma dello stesso articolo<br />

definisce non apparenti le servitù al cui esercizio non sono poste opere visibili e permanenti.<br />

Poiché il tubo di cui parla il lettore è nascosto alla vista dal coperchio del pozzetto, il lettore<br />

può pretenderne la rimozione a cura e spese del vicino, con diritto al risarcimento degli<br />

eventuali danni. La comunicazione, all’amministratore, dell’esistenza del tubo, non esime il<br />

lettore dall’obbligo di risarcire gli eventuali danni che dovessero derivare a terzi dalla sua<br />

presenza.<br />

DAVANZALI, PIGNE E VASI<br />

Abito in una frazione turistica di un Comune, condominio 2 piani 4 appartamenti, piano terra;<br />

ognuno ha il suo garage, il mio è sul lato esterno del palazzo non ho alcuna strada in quel lato<br />

solo il muro di un'altra abitazione e la recinzione che distano 3/4 metri. Ho alcune finestre<br />

(mezzefinestre e alte) con le tapparelle sempre giù dove sul davanzale poggio sia dei vasi che<br />

delle pigne a seccare per poi recuperare i pinoli e una volta vuote usarle per la stufa. Può un<br />

condomino impormi di levare il tutto? Può chiedere di radere al suolo tutte le piante (sia che<br />

siano da frutta orto ecc.) che ci sono nel cortile condominiale messe da noi vecchi condomini<br />

negli anni?<br />

E. P.<br />

La presenza dei vasi e delle pigne sui davanzali delle finestre può essere contestata se<br />

sussiste il pericolo di una loro caduta, con conseguente rischio per chi si trovi a transitare nella<br />

sottostante area condominiale: di eventuali danni sarebbe chiamato a rispondere il lettore.<br />

Quanto all’estirpazione degli alberi, essa va deliberata dall’assemblea con la prevista<br />

maggioranza e previa, se richiesta, autorizzazione comunale.

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