POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore

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24.02.2013 Views

ACQUA - RIMOZIONE CISTERNA - SMALTIMENTO ACQUE - SUPERCONDOMINIO E IRRIGAZIONE - INSTALLAZIONE NUOVA CANNA FUMARIA - INFILTRAZIONI E CONSOLIDAMENTO EDIFICIO - SERVITU’ E SPESA - AUMENTO CUBATURA - RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO E SPESA - SERVITU’ - SUPERCONDOMINIO E ILLUMINAZIONE - LOCAZIONE E DISAGI - INFERRIATA - LAVORI STRAORDINARI E MOROSITA’ - RICOSTRUZIONE MURO - DISSENSO DEL CONDOMINO RISPETTO ALLA LITE - PASSO CARRABILE - AMMINISTRATORE E RAPPRESENTANTE - CONTRATTO DI MANUTENZIONE ASCENSORE - ILLUMINAZIONE E SUPERCONDOMINIO - INFILTRAZIONI DI UMIDITA’ E ASSICURAZIONE - ABBATTIMENTO ALBERO - SPOSTAMENTO DI POZZETTO FOGNARIO - RIPARAZIONE LASTRICO SOLARE DI USO ESCLUSIVO - IMPUGNAZIONE DELIBERA ASSEMBLEARE - RIMOZIONE AMIANTO - CANCELLO E SERVITU' Segnaliamo, di Germano Palmieri, il recentissimo Dizionario pratico del condominio, 1232 pagine, Giuffrè Editore: Che la vita di condominio sia fonte di problemi, discussioni e, spesso, anche di liti giudiziarie è cosa risaputa. A volte basta poco, come l’uso improprio dell’ascensore o di un elettrodomestico, la cattiva custodia di un cane o di un gatto, o le marachelle di un figlio per creare le premesse per una lite. È importante quindi sapere come muoversi in un ambiente che può rivelarsi invivibile o almeno fonte di disagio e preoccupazione. Il volume nasce dalla pluriennale esperienza dell’avvocato Germano Palmieri e dal suo costante e intenso dialogo con i lettori del “Corriere Economia” e “Il diritto di tutti”. Il sottotitolo - “Con repertorio di oltre 2.000 casi concreti risolti dalla legge e dalla giurisprudenza”- enfatizza l’approccio pratico con cui l’autore ha affrontato la materia e il desiderio di fornire indicazioni concrete su come prevenire, per quanto possibile, l’insorgere di situazioni conflittuali nei rapporti condominiali. La materia è stata ordinata in ordine alfabetico e suddivisa in voci. Per ciascuna voce sono stati individuati gli interrogativi più frequenti accompagnati dalle relative risposte e completati dalle massime più incisive della Corte di Cassazione e dei giudici di merito. Non mancano accenni ad alcuni reati che possono turbare la vita del condominio. Infine, un completo sistema di rimandi interni permette di passare da una voce all’altra e di cogliere le indispensabili correlazioni tra un tema e l’altro. PORTIERE E CHIAVI

Il tema è la consegna delle chiavi dei singoli condomini al portiere. A quanto mi risulta tale incombenza non è effettivamente prevista dal contratto nazionale portieri, anche se nel condominio dove abito da più di 30 anni è in uso tale mansione. Ora la nuova amministratrice ha iniziato ad affermare che non è più possibile tale gestione e ha incaricato il custode di restituire le chiavi ai singoli proprietari. A mio modesto parere tale decisione deve essere ratificata almeno in sede di assemblea e non a seguito di una singola decisione. E' giusto? A. P. Detenere le chiavi delle unità immobiliari dei singoli condomini non rientra fra i doveri del portiere ma dipende esclusivamente dalla sua disponibilità a farsene carico. L’assemblea del condominio è pertanto estranea al rapporto, intercorrente direttamente fra il custode dell’edificio e i singoli condomini. SPESE ESERCIZIO SERVITU’ E' necessario effettuare lavori di asfaltatura alla strada che accede al mio fondo e a quello di altra abitazione; La strada in questione non è di mia proprietà e neanche dell'altro fondo servente ma di altra persona. Il proprietario della strada si rifiuta di partecipare alle spese relative all'asfaltatura della viabilità che in parte costeggia anche un terreno di sua proprietà. E' legittimo il rifiuto del proprietario? C. Ai sensi dell'art. 1069 c.c. le spese per le opere occorrenti alla conservazione della servitù sono a carico del proprietario del fondo cui la servitù giova, salvo che il titolo o la legge dispongano altrimenti. Se però le opere giovano anche al fondo sul quale viene esercitata la servitù le spese sono sostenute in proporzione ai rispettivi vantaggi.

Il tema è la consegna delle chiavi dei singoli condomini al portiere. A quanto mi risulta tale<br />

incombenza non è effettivamente prevista dal contratto nazionale portieri, anche se nel<br />

condominio dove abito da più di 30 anni è in uso tale mansione. Ora la nuova amministratrice<br />

ha iniziato ad affermare che non è più possibile tale gestione e ha incaricato il custode di<br />

restituire le chiavi ai singoli proprietari. A mio modesto parere tale decisione deve essere<br />

ratificata almeno in sede di assemblea e non a seguito di una singola decisione. E' giusto?<br />

A. P.<br />

Detenere le chiavi delle unità immobiliari dei singoli condomini non rientra fra i doveri del<br />

portiere ma dipende esclusivamente dalla sua disponibilità a farsene carico. L’assemblea del<br />

condominio è pertanto estranea al rapporto, intercorrente direttamente fra il custode<br />

dell’edificio e i singoli condomini.<br />

SPESE ESERCIZIO SERVITU’<br />

E' necessario effettuare lavori di asfaltatura alla strada che accede al mio fondo e a quello di<br />

altra abitazione; La strada in questione non è di mia proprietà e neanche dell'altro fondo<br />

servente ma di altra persona. Il proprietario della strada si rifiuta di partecipare alle spese<br />

relative all'asfaltatura della viabilità che in parte costeggia anche un terreno di sua proprietà.<br />

E' legittimo il rifiuto del proprietario?<br />

C.<br />

Ai sensi dell'art. 1069 c.c. le spese per le opere occorrenti alla conservazione della servitù sono<br />

a carico del proprietario del fondo cui la servitù giova, salvo che il titolo o la legge dispongano<br />

altrimenti. Se però le opere giovano anche al fondo sul quale viene esercitata la servitù le<br />

spese sono sostenute in proporzione ai rispettivi vantaggi.

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