POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore
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COIBENTAZIONE<br />
Abito in una casa bifamiliare, sto al 2° piano, al primo stanno dei parenti di mio marito. L'anno<br />
scorso abbiamo coibentato tutta la casa mettendo il cappotto e rifatto il tetto. Con l'occasione<br />
ho utilizzato il "Piano Casa" di R.Lombardia che mi consentiva di alzare, nel sottotetto, la parte<br />
di solaio di mia proprietà ricavandone una piccola mansarda.Dal momento che i parenti di mio<br />
marito non hanno inteso ricavare nel loro sottotetto adibito a solaio nessuna mansarda poichè<br />
non interessati, ho acquistato dagli stessi i volumi allo scopo di ricavare qualche metro in più<br />
nella mansarda. Ho ottenuto regolare permesso di Costruire. Sul piano dove prima c'erano i<br />
solai (mio e degli altri coinquilini) ora c'è, quindi, la mansarda realizzata (con regolare porta di<br />
accesso) e la parte di solaio degli altri proprietari (con distinta porta di accesso). Il pianerottolo<br />
di accesso ai locali è in comune. A distanza di un anno abbiamo intrapreso i lavori per il<br />
rifacimento della scala di accesso alla mansarda ed al solaio. La scala preesistente, come da<br />
accordi intercorsi con gli altri "comproprietari" un anno fa, va ridisegnata con leggero<br />
ampliamento del pianerottolo al fine di consentire un accesso meno angusto alla mansarda. E<br />
qui arriva il dunque. Dobbiamo comprare i marmi per la scala e pianerottolo e i<br />
muratori/geometra dicono che bisogna stabilire la quota del pianerottolo. A loro avviso la<br />
quota del pianerottolo deve essere dettata dalla mansarda (di mia proprietà) che si trova a un<br />
livello leggermente più alto rispetto al solaio contiguo, considerando anche la futura<br />
pavimentazione che dovrà esservi messa, tenuto conto anche del terrazzino della mansarda<br />
ora al grezzo che dovrà essere finito e pavimentato, ma queste maestranze mi hanno anche<br />
riferito che i "parenti" proprietari del solaio attiguo alla mansarda, per il cui accesso verrà<br />
utilizzato lo stesso pianerottolo, non intendono spostare la quota del solaio di proprietà (che<br />
non ha al momento alcuna pavimentazione). In pratica, se la quota (o livello) del pavimento<br />
del pianerottolo fosse "dettata" dalla mansarda, per accedere al loro solaio i "coinquilini"<br />
dovrebbero scendere di circa un gradino (15-17 cm.); viceversa se la quota del pianerottolo<br />
venisse mantenuta a livello del loro solaio, per entrare nella mia mansarda dovrei io salire un<br />
gradino di circa 17 cm. Chi ha ragione? Esiste la prevalenza, nel stabilire la quota di<br />
pavimentazione del piano, dell' unità immobiliare abitativa (mansarda) rispetto a un solaio<br />
(non abitabile)? Credo che fare un gradino per entrare in mansarda contravvenga anche alla<br />
normativa sulle barriere architettoniche, ma vorrei un suo autorevole parere. Può fare qualche<br />
differenza il fatto di aver pagato al Comune gli oneri di urbanizzazione per realizzazione della<br />
mansarda?