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POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore

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LOCAZIONE E PERTINENZE<br />

Sono proprietario di due appartamenti, entrambi con due pertinenze: cantina e posto auto<br />

all'interno del garage condominiale (garage che ho regolarmente frazionato e quindi ogni posto<br />

auto ha i suoi dati catastali identificativi). Sono entrambi affittati, e nei contratti di affitto ho<br />

riportato i soli dati catastali dell'appartamento e della cantina, ma non quelli del posto auto nel<br />

garage condominiale. Ora uno dei due inquilini é deceduto, e l'altro vorrebbe avere la sua<br />

cantina e il suo posto auto, perché sono entrambi più grandi. Ritengo di doverlo notificare<br />

all'Agenzia delle Entrate, non solo perché sul 740 la dichiarazione riporta le rendite suddivise<br />

appartamento per appartamento, ma anche da un punto di vista giuridico, perché se un<br />

inquilino accidentalmente crea un grosso danno nella sua pertinenza, può dire che la cantina<br />

non é quella indicata sul suo contratto. Vorrei avere un Suo parere, e l'eventuale procedura da<br />

seguire per essere perfettamente in regola, perché vorrei tanto poter accontentare il mio<br />

inquilino.<br />

M. B.<br />

Se si prova che il conduttore ha causato un danno, egli è tenuto a risarcirlo indipendentemente<br />

dalle risultanze contrattuali. La situazione può essere regolarizzata comunicando all’Agenzia<br />

delle entrate lo scioglimento anticipato dell’attuale contratto (pagando la relativa imposta fissa)<br />

e registrando un nuovo contratto (la cui scadenza sarà ovviamente diversa da quella del<br />

precedente), comprendente le nuove pertinenze, individuate con i rispettivi dati catastali.<br />

APPALTO E VIZI DELL’OPERA<br />

Nel 1997 ho acquistato un nuovo appartamento in un condominio. Purtroppo si sono verificati<br />

problemi di infiltrazione d' acqua nelle terrazze e nelle parti comuni. L'impresa costruttrice nel<br />

2006 ha eseguito lavori per la sistemazione, che però non ha eseguito correttamente, infatti<br />

dopo i lavori di ripristino, il danno si è esteso oltre che altre terrazze ai garages sottostanti,<br />

cantine e corridoio. Richiamando l'impresa ora è disposta a contribuire alle spese per la<br />

sistemazione " a regola d'arte", con una partecipazione del 50%. Considerato che gli ultimi<br />

lavori sono stati eseguiti nel 2006 dall''impresa, il danno si è poi aggravato sempre a causa<br />

dell'impresa, questa è responsabile per altri 10 anni? Come si dovrebbero ripartire<br />

eventualmente la spese con i condomini? E' esatto dire per le parti comuni in millesimi, per le<br />

parti private dove si sono le terrazze ed i garage sottostanti al 50% ognuno? Cosa ci consiglia:<br />

un'azione legale oppure accettare il 50%? Se non si interviene velocemente ci possono essere<br />

seri problemi.

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