POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore
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anche obliquamente e lateralmente, e il mio fondo risulta così soggetto ad una visione globale.<br />
Può inoltre affacciandosi sul mio tetto e anche gettarvi oggetti. Posso intimare al mio vicino di<br />
rimettere le inferriate e se sì in base a quale articolo?<br />
C.<br />
Se le inferriate esistevano da più di venti anni, e distano meno di 75 centimetri dalla<br />
sottostante abitazione (art. 906 c.c.), il proprietario di questa può pretendere che vengano<br />
ripristinate ai sensi dell’art. 1061 c.c. In ogni caso il vicino non può gettare oggetti nel<br />
sottostante giardino di cui non sia proprietario.<br />
POZZO E RISTORANTE<br />
Gestisco un ristorante di cui è proprietario il Comune. Il ristorante si trova dentro<br />
l'associazione del tiro a volo vi è anche un pozzo artesiano dove dovremmo utilizzare l'acqua<br />
per l'irrigazione dell'abbellimento esterno che io ho creato e per gli scarichi dei wc; per il resto<br />
abbiamo l'acqua potabile ma il fatto è che la società si è impadronita del pozzo mettendo una<br />
serratura e non ci apre per dispetto l'acqua del pozzo artesiano e il Comune dice che non può<br />
fare nulla e sono da venerdì senza acqua. E' legale?<br />
C.<br />
Se il pozzo appartiene all’associazione di tiro a volo, il gestore del ristorante non può<br />
pretendere di usufruirne. Se però lo utilizzava da più di un anno, dimostrando la circostanza<br />
può rientrarne in possesso esperendo un’azione di reintegrazione per il tramite di un avvocato,<br />
salvo a restituirlo all’avente diritto all’esito del giudizio di merito. Se invece il pozzo era in<br />
comunione tra Comune e associazione, e il suo utilizzo era stata inserito nel contratto relativo<br />
al ristorante, il gestore può pretendere di essere manlevato dal Comune.<br />
QUORUM ASSEMBLEARE<br />
A chi compete verificare che il dettato del 3° comma dell'art. 1105 del c.c. (Per la validità delle<br />
deliberazioni della maggioranza si richiede che tutti i partecipanti siano stati preventivamente<br />
informati dell'oggetto della deliberazione) sia stato osservato? Rientra nei poteri del presidente<br />
di assemblea, mancando qualche condomino, qualora non venga prodotta documentazione<br />
adeguata da parte dell'amministratore (attestante l'avvenuta informazione di "tutti"), chiudere<br />
la medesima, non essendovi i presupposti per la validità delle deliberazioni? Se non lo facesse,<br />
potrebbe essere accusato davanti al giudice di "omesso controllo"? Qual è l'orientamento della<br />
giurisprudenza in proposito?