POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore

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24.02.2013 Views

Se il danno è stato provocato dalla pioggia caduta sul terreno di proprietà di un condomino, questi non può essere chiamato a risponderne, trattandosi di evento naturale, a meno che non abbia realizzato opere che incanalano le acque meteoriche verso l’intercapedine del fabbricato. Ne risponderà pertanto il condominio, trattandosi di danno proveniente da una parte comune dell’edificio, qual è l’intercapedine se i titoli di acquisto non dispongono diversamente. Se invece si prova che il danno è stato causato in tutto o in parte dall’irrigazione del giardino, il proprietario di questo dovrà risponderne in proporzione. La spesa richiesta da una sistemazione dei luoghi tale da evitare il ripetersi dell’inconveniente grava sui condomini interessati al fenomeno, in proporzione ai millesimi di proprietà salvo diverso accordo. ANCORA SU TRASFERIMENTO SERVITU’ E CANCELLO Ho letto con molto interesse la sua risposta e sono andato anche a leggere la sentenza della cassazione del 01/08/2002 n. 11411. Da essa si evince chiaramente che c'è una lesione di diritto di servitù nel non poter chiudere liberamente, quando se ne ha bisogno, l'acqua perché chi ha apposto il cancello in modo arbitrario non ha consegnato la chiave dello stesso agli altri condomini e ne ha l'intenzione di farlo. Ma si rimane perplessi perché se ho capito bene si afferma che chi ha la maggioranza millesimale può tranquillamente, per accedere ad suo esclusivo spazio di 25 metri quadrati ed usufruirne solo lui, abbattere un muro di recinzione condominiale e quindi di proprietà anche di altri condomini senza dover chiedere il permesso ed il consenso a nessuno. Questo non comporta che uno solo, per poter usufruire al meglio di una sua proprietà, ingloba nella sua esclusiva proprietà una parte di muro condominiale impedendo ad altri condomini e comproprietari di poterne usufruire e di spogliarli di un loro diritto di proprietà? C. R. Premesso che la sostituzione di una parte del muro condominiale con un cancello di accesso alla proprietà esclusiva dovrebbe indurre anche il più temerario dei condomini ad assicurarsi il preventivo beneplacito dell’assemblea, la sentenza richiamata dal lettore stabilisce fra l’altro che questo tipo d’intervento non deve pregiudicare né il decoro architettonico dell’edificio né i diritti degli altri condomini.

INFERRIATE…APPROVA DI LADRO Abito al secondo piano di un condominio dove, a discrezione dei singoli condomini, per proteggersi dai furti si è provveduto a montare delle inferriate esterne sugli infissi. Un condomino però senza che la cosa fosse discussa in assemblea, poiché ha subito un tentativo di furto, ha pensato bene di montare una griglia a quadratini piccoli che partendo dal davanzale del suo balcone arriva fin sotto al mio, creando una sorta di "prigione" che oltre a causare un danno al decoro architettonico dello stabile, ha sensibilmente minato la sicurezza della mia casa perché in sostanza è una sorta di scaletta mediante la quale eventuali malintenzionati potrebbero arrampicarsi per violare la mia proprietà. Vorrei chiederLe se è possibile fargli togliere la griglia che ha installato ed obbligarlo ad adeguarsi alle tipologia delle inferriate installate dagli altri condomini. P. T. Il condomino ha tutto il diritto di esigere la modifica delle inferriate… galeotte, se del caso chiedendo al giudice un provvedimento di urgenza. ASCENSORE GUASTO E CONDOMINO DISABILE Abito in affitto al quarto piano di un condominio di recente costruzione (dieci anni). Da 5 giorni l'ascensore è fermo per lavori di straordinaria amministrazione. Purtroppo per una coxartrosi bilaterale alle anche (dovrò operarmi entro l'anno), ho estrema difficoltà a fare in salita i 94 scalini che mi separano dal piano terra, soprattutto con la borsa della spesa (ho 62 anni e vivo solo). Ho contattato il proprietario dell'appartamento ed anche l'amministratore che mi ha purtroppo confermato che la ditta a cui è stata affidata la manutenzione dell'ascensore non è stata in grado, dopo 2 gg di interventi, di riparare il guasto, per cui si è rivolta alla ditta costruttrice (olandese) che manderà un tecnico; nonostante i vari solleciti(dei condomini) neanche ieri si è visto alcun tecnico...; l'amministratore se le è cavata dicendo che solleciterà... Perdurando la situazione (in seguito si dovrà aspettare il pezzo di ricambio dall'estero...) chiedo gentilmente se potrei richiedere i danni per il perdurare dell'estremo disagio al proprietario e/o all'amministratore come responsabilità nella scelta del manutentore e mancanza di tempestività nell'intervento così vitale per alcuni condomini.

INFERRIATE…APPROVA DI LADRO<br />

Abito al secondo piano di un condominio dove, a discrezione dei singoli condomini, per<br />

proteggersi dai furti si è provveduto a montare delle inferriate esterne sugli infissi. Un<br />

condomino però senza che la cosa fosse discussa in assemblea, poiché ha subito un tentativo<br />

di furto, ha pensato bene di montare una griglia a quadratini piccoli che partendo dal<br />

davanzale del suo balcone arriva fin sotto al mio, creando una sorta di "prigione" che oltre a<br />

causare un danno al decoro architettonico dello stabile, ha sensibilmente minato la sicurezza<br />

della mia casa perché in sostanza è una sorta di scaletta mediante la quale eventuali<br />

malintenzionati potrebbero arrampicarsi per violare la mia proprietà. Vorrei chiederLe se è<br />

possibile fargli togliere la griglia che ha installato ed obbligarlo ad adeguarsi alle tipologia delle<br />

inferriate installate dagli altri condomini.<br />

P. T.<br />

Il condomino ha tutto il diritto di esigere la modifica delle inferriate… galeotte, se del caso<br />

chiedendo al giudice un provvedimento di urgenza.<br />

ASCENSORE GUASTO E CONDOMINO DISABILE<br />

Abito in affitto al quarto piano di un condominio di recente costruzione (dieci anni). Da 5 giorni<br />

l'ascensore è fermo per lavori di straordinaria amministrazione. Purtroppo per una coxartrosi<br />

bilaterale alle anche (dovrò operarmi entro l'anno), ho estrema difficoltà a fare in salita i 94<br />

scalini che mi separano dal piano terra, soprattutto con la borsa della spesa (ho 62 anni e vivo<br />

solo). Ho contattato il proprietario dell'appartamento ed anche l'amministratore che mi ha<br />

purtroppo confermato che la ditta a cui è stata affidata la manutenzione dell'ascensore non è<br />

stata in grado, dopo 2 gg di interventi, di riparare il guasto, per cui si è rivolta alla ditta<br />

costruttrice (olandese) che manderà un tecnico; nonostante i vari solleciti(dei condomini)<br />

neanche ieri si è visto alcun tecnico...; l'amministratore se le è cavata dicendo che solleciterà...<br />

Perdurando la situazione (in seguito si dovrà aspettare il pezzo di ricambio dall'estero...)<br />

chiedo gentilmente se potrei richiedere i danni per il perdurare dell'estremo disagio al<br />

proprietario e/o all'amministratore come responsabilità nella scelta del manutentore e<br />

mancanza di tempestività nell'intervento così vitale per alcuni condomini.

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