POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore

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24.02.2013 Views

UN CONSIGLIO PER IL TETTO Il nostro tetto ha quasi 60 anni, comignoli in pessime condizioni e qualche leggera infiltrazione (abbiamo posto delle bacinelle nei punti a rischio). L'amministratore dice che non è da rifare, al massimo c'è da cambiare qualche tegola ma noi vorremmo avere il consulto anche di qualcun altro: a chi potremmo rivolgerci per avere un consulto legale? Ad un tecnico del Comune? M. B. Il problema non va sottoposto a un avvocato ma a un ingegnere o a un geometra designato dall’assemblea dei condomini, che all’esito di un sopralluogo dirà qual è il tipo d’intervento consigliato. AUMENTO CUBATURA Ci troviamo in un fabbricato dove l' U.I. dell'ultimo piano ha il terrazzo di uso esclusivo che ovviamente fa da copertura alle altre U.I.. Usufruendo del piano casa, sottopone all'assemblea un progetto di ampliamento con lo scopo di acquisire nuova cubatura, realizzando quindi opere di una certa consistenza, da fissare alla struttura in c.a. del fabbricato, alterando il decoro architettonico, eccetera. domanda: è considerata un'innovazione? Ci vuole il voto unanime dell'assemblea? Degli intervenuti o servono proprio i 1000/1000? I. F. Se, come scrive il lettore, le opere che il condomino vuole realizzare sono tali da alterare il decoro architettonico dell’edificio (ma la circostanza potrà essere accertata solo dal giudice), siamo in presenza non solo di un’innovazione, ma di un’innovazione vietata dal secondo comma dell’art. 1120 c.c. Partendo dal presupposto che l’innovazione alteri il decoro

architettonico del fabbricato, la sua realizzazione richiede il consenso di tutti i partecipanti al condominio. INSTALLAZIONE PANNELLI FOTOVOLTAICI In un condominio di 14 condomini, durante una assemblea avente per oggetto l'impianto fotovoltaico, nessuno dei preventivi presentati ha riportato la maggioranza necessaria per la sua approvazione. Dopo alcuni giorni un gruppo di 5 condomini vorrebbe autonomamente installare il predetto impianto a proprie spese senza coinvolgere nuovamente l'assemblea condominiale già pronunciatasi in modo sfavorevole. Se questo è possibile, quale è la prassi da seguire per eseguire l'opera legalmente? E' necessario il consenso di tutti gli altri condomini? A. A. L'installazione, da parte di uno o più condomini, di pannelli fotovoltaici - magari dalle dimensioni ingombranti- sulla copertura dell'edificio, riduce la possibilità di utilizzazzo della cosa comune da parte degli altri condomini (App. Salerno 13/5/1983). Anche nel caso di dimensioni normali, però, si tratta di verificare se i pannelli possano alterare il decoro architettonico dell'edificio, per cui è consigliabile acquisire l’autorizzazione degli altri condomini. GIARDINO PRIVATO E INFILTRAZIONI Sono un proprietario e amministratore pro-tempore di un condominio di dieci inquilini e otto box, l’appartamento a piano terra comprende a uso proprio un giardino di circa 350 mq che circonda una metà dello stabile; da detto giardino le eccessive piogge ed eventuali innaffiamenti estivi provocano infiltrazione nell’intercapedine disperdendosi nel vespaio creando umidità al pavimento e ai muri di tutti i box. Eventuali lavori di convogliamento di dette acque, come vanno ripartite le spese? e i danni subiti ai box? M. L.

UN CONSIGLIO PER IL TETTO<br />

Il nostro tetto ha quasi 60 anni, comignoli in pessime condizioni e qualche leggera infiltrazione<br />

(abbiamo posto delle bacinelle nei punti a rischio). L'amministratore dice che non è da rifare, al<br />

massimo c'è da cambiare qualche tegola ma noi vorremmo avere il consulto anche di qualcun<br />

altro: a chi potremmo rivolgerci per avere un consulto legale? Ad un tecnico del Comune?<br />

M. B.<br />

Il problema non va sottoposto a un avvocato ma a un ingegnere o a un geometra designato<br />

dall’assemblea dei condomini, che all’esito di un sopralluogo dirà qual è il tipo d’intervento<br />

consigliato.<br />

AUMENTO CUBATURA<br />

Ci troviamo in un fabbricato dove l' U.I. dell'ultimo piano ha il terrazzo di uso esclusivo che<br />

ovviamente fa da copertura alle altre U.I.. Usufruendo del piano casa, sottopone all'assemblea<br />

un progetto di ampliamento con lo scopo di acquisire nuova cubatura, realizzando quindi opere<br />

di una certa consistenza, da fissare alla struttura in c.a. del fabbricato, alterando il decoro<br />

architettonico, eccetera. domanda: è considerata un'innovazione? Ci vuole il voto unanime<br />

dell'assemblea? Degli intervenuti o servono proprio i 1000/1000?<br />

I. F.<br />

Se, come scrive il lettore, le opere che il condomino vuole realizzare sono tali da alterare il<br />

decoro architettonico dell’edificio (ma la circostanza potrà essere accertata solo dal giudice),<br />

siamo in presenza non solo di un’innovazione, ma di un’innovazione vietata dal secondo<br />

comma dell’art. 1120 c.c. Partendo dal presupposto che l’innovazione alteri il decoro

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