POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore
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cominciamo ad avere anche problemi sul lato posteriore dello stesso. Infatti capita, anche se di<br />
rado, che nello stendere i panni da asciugare cade giù qualche indumento sullo spazio di<br />
esclusiva proprietà di questo condomino maggioritario e, sebbene gli si facciano varie<br />
telefonate per recuperare quanto caduto giù, solo dopo vari giorni si decide a far procedere al<br />
recupero tanto che il più delle volte anche i suoi stessi inquilini vi rinunciano. Gli si è detto<br />
varie volte che se non vuole seccature ci dia la chiave del cancelletto così si può procedere sia<br />
alla lettura dei contatori che al recupero della roba caduta ma, come al solito, ci si trova<br />
davanti ad un muro di no e bisogna attendere la sua comodità per recuperare ciò che cade. Il<br />
motivo dei dinieghi è sempre lo stesso e cioè che lui sulla proprietà sua non ci fa mettere piede<br />
a nessuno e che a queste cose dovevamo pensare prima e cioè quando abbiamo comprato<br />
casa da lui. Ma è mai possibile che non ci sia un modo per costringerlo ad essere una persona<br />
che rispetti anche i diritti degli altri senza dover fare causa?<br />
C. R.<br />
Il terzo comma dell’art. 843 c.c. stabilisce che il proprietario deve permettere l’accesso al<br />
proprio fondo a chi vuole riprendere la cosa propria che vi si trovi accidentalmente (nel caso di<br />
specie biancheria caduta dalle sovrastanti abitazioni). Può impedire l’accesso consegnando la<br />
cosa. Quanto ai contatori, il primo comma dell’art. 1064 c.c. stabilisce che il diritto di servitù<br />
comprende tutto ciò che è necessario per usarne (nel caso di specie il diritto di passaggio sul<br />
fondo in cui sono ubicati i contatori). Il condomino è pertanto obbligato a mettere gli altri<br />
condomini nella condizione di poter accedere ai contatori per la lettura periodica o in occasione<br />
di un’emergenza. Perdurando l’ostracismo del vicino non resta che rivolgersi al giudice.<br />
INGLOBAMENTO SOTTOTETTO<br />
Ho comprato un piccolo appartamento da ristrutturare in tutto e per tutto compreso il tetto. In<br />
occasione di un sopralluogo al tetto ho accertato l’esistenza di un monolocale un tempo adibito<br />
ad abitazione di una persona deceduta. Mi sono rivolto agli aventi diritto manifestando la mia<br />
disponibilità ad un eventuale acquisto. Non ho mai avuto risposta (tale silenzio scaturisce dalla<br />
circostanza che i presunti aventi diritto non hanno rinvenuto alcun titolo a sostegno della<br />
proprietà) per cui ho eseguito degli accertamenti presso il catasto urbano ma non ho trovato<br />
traccia del monolocale e l’addetto mi ha riferito che in caso di dubbia proprietà il vano può