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POSTA E RISPOSTA - Giuffre

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di 20 mt in meno, rispetto alla superficie convenzionale calcolata nelle tabelle contrattuali, non<br />

è corretto da parte del professionista indicare i parametri utilizzati per il calcolo?<br />

D. M.<br />

1) Il fatto che i mobili esistenti nel sottotetto non siano accatastati ma sistemati in bell’ordine<br />

non autorizza a concludere che il vano sia stato trasformato in abitazione, a meno che non<br />

siano state realizzate opere (per es. allaccio ai servizi comuni, collegamento alla sottostante<br />

unità immobiliare) tali da avvalorare questa ipotesi. Se il collegamento del sottotetto<br />

all’abitazione avviene successivamente alla costruzione dell'edificio, la variazione dev’essere<br />

comunicata al catasto.<br />

2) L’altezza minima affinché un sottotetto possa essere trasformato in abitazione varia da<br />

Regione a Regione, a seconda del piano-casa ivi esistente: per il Lazio, per esempio, la legge<br />

regionale 16/4/2009, n. 13, stabilisce detta altezza in m. 2,40 per i locali abitativi e in m. 2,20<br />

per i servizi.<br />

3) Il professionista che redige le tabelle millesimali deve indicare sia i criteri usati nella<br />

valutazione delle unità immobiliari, sia i coefficienti assegnati ai vani che le compongono.<br />

ASCENSORE E MILLESIMI<br />

La mia domanda nasce da un caso specifico di innovazione di una parte comune dell’edificio,<br />

ove nella tromba delle scale che serve 2 appartamenti per piano dal piano terra al piano terzo,<br />

è stato installato un ascensore deliberato dai millesimi aventi diritto, ma di fatto pagato dai<br />

solo 2 condomini del terzo piano sugli 8 che compongono il condominio come da accordi presi.<br />

Ovviamente anche se l’ascensore potenzialmente serve tutti i piani, questi è di fatto bloccato,<br />

in quanto solo i proprietari del terzo piano hanno le chiavi di accesso a tale ascensore. Ora nel<br />

rifacimento delle tabelle millesimali, questi ultimi vorrebbero che anche ai piani inferiori<br />

venissero adottati coefficienti di piano con ascensore, senza che questi per ora possano<br />

utilizzarlo senza previo conguaglio in denaro ai 2 condomini del terzo. Credo che il concetto in<br />

questo caso di potenziale utilizzo non debba esser colto, in quanto legato ad un esborso di<br />

danaro per il rilascio della chiave di apertura dell’ascensore, pertanto per i piani inferiori<br />

debbano essere utilizzi i coefficienti di piano privi di ascensore, concetto contestato ora da uno<br />

dei condomini del terzo.<br />

C. P.

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