POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore
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che gli inquilini del quarto piano pagano poco meno del piano terra (non so se questo è possibile). La domanda è: c'è un difetto di forma nell'aggiudicare i lavori? Mia sorella risulta disoccupata ormai da anni e non può far fronte a tale spesa c'è qualche articolo di legge che prevede qualcosa? Pur volendo non può neanche accedere ad un prestito visto che non ha emolumenti (busta paga) il tutto grava sulla pensione di mio padre. via mail Se il proprietario di un’unità immobiliare non è stato convocato per l’assemblea che ha deliberato l’effettuazione dei lavori, la delibera è impugnabile ai sensi dell’art. 1137 c.c. Le condizioni economiche del condomino sono ininfluenti ai fini dell’obbligo di contribuire a una spesa ritualmente deliberata dall’assemblea. In teoria lavori e direzione degli stessi dovrebbero essere affidati a soggetti super partes, ossia estranei al condominio, per non dar luogo a conflitto d’interessi; se però i condomini sono in buoni rapporti, affidare le suddette operazioni a uno di essi o a un suo parente può risolversi in un vantaggio economico e/o di buona esecuzione dei lavori. ALLACCIO E ATTIVAZIONE UTENZE DOMESTICHE Le mie domande sono: 1) Gli allacci acqua, gas, enel e fognature (non intendo i contatori) chi li deve pagare? Il costruttore o noi acquirenti? 2) Si può fare un rogito senza che la casa abbia gli allacci funzionanti perchè il costruttore non li ha pagati? M. G. G. Di norma l’allaccio alla rete viene fatto a cura e spese del costruttore, mentre all’attivazione (e relativa intestazione) delle utenze provvede il compratore. Occorre comunque rifarsi al contenuto del contratto di vendita. Se il costruttore non avanza pretese di sorta ed è pertanto disponibile ad intervenire al rogito, non dovrebbero esserci difficoltà a che venga stipulato (sul punto il lettore può sentire il notaio di fiducia).
PORTONE, ILLUMINAZIONE SCALE E ODORE DI GAS I miei genitori sono anziani. Nel periodo estivo ci sono stati dei furti in alcuni appartamenti. Ora i derubati chiedono al condominio di adottare dei provvedimenti ma i miei genitori pensano che i primi ad assumersi gli oneri dei dispositivi di sicurezza debbano essere in primis i derubati stessi, mettendo delle inferriate alle finestre, un sistema d'allarme, porta blindata ecc. E' giusto il loro ragionamento o è veramente il condominio che ci deve pensare? E a tale riguardo cosa deve fare il condominio? Nel palazzo ci sono un portone e un cancello di ferro che delimita l'ingresso dal portone al palazzo vero e proprio. A seguito dei furti di cui sopra, alcuni condomini pretendono che il portone resti sempre chiuso e le cassette della posta vengano spostate dall'interno del palazzo ai pressi del portone. Nel palazzo spesso e volentieri si sente puzza di gas (l'odore permane nonostante i ripetuti interventi da parte dell'Italgas) e non ci sono aperture o sfiati di sorta, l'unica via d'uscita è rappresentata dal portone che per questo motivo deve restare aperto. In occasione di una riunione condominiale di alcuni anni fa venne deliberata "la realizzazione di un cancello con la clausola che il portone sarebbe dovuto rimanere sempre aperto". Inoltre i miei genitori hanno grossi problemi di vista, soprattutto mia madre che è cieca da un occhio. Negli ultimi tempi con il portone chiuso e la luce interna che non funzionava è caduta in più occasioni. Cosa fare? Denunciare il condominio se l'episodio dovesse ripetersi? Farlo presente, a scopo cautelativo, con una raccomandata AR al condominio, chiedendo che il portone resti aperto anche per ovviare al problema del gas? S. D. P. L’idea d’installare un cancello per poter lasciare il portone aperto in modo da smaltire le esalazioni di gas è sicuramente apprezzabile. Nel frattempo, però, visto che col gas non si scherza, il lettore può invitare l’amministratore a dare esecuzione alla delibera che ha introdotto il cancello, a ripristinare l’illuminazione delle scale, e soprattutto a sollecitare un nuovo, urgente intervento dell’azienda erogatrice.
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Le mie domande sono: 1) Gli allacci acqua, gas, enel e fognature (non intendo i contatori) chi li<br />
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M. G. G.<br />
Di norma l’allaccio alla rete viene fatto a cura e spese del costruttore, mentre all’attivazione (e<br />
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contenuto del contratto di vendita. Se il costruttore non avanza pretese di sorta ed è pertanto<br />
disponibile ad intervenire al rogito, non dovrebbero esserci difficoltà a che venga stipulato (sul<br />
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