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POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore

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cantinola del possessore dei maggiori millesimi(600), altri 2,50 metri confinano col corridoio<br />

largo metri 1,50 di accesso alla detta cantinola ed i restanti due metri e 60 sono chiusi dalla<br />

basculante, basculante che da un lato è fissata ad un pilastro portante di cemento armato.<br />

Avevo chiesto di allargare il muro di 30 centimetri verso il lato della cantinola per essere più<br />

agevolato nel fare manovra di entrata ed uscita dal box rimettendo una basculante uguale ma<br />

il proprietario dei 600 ha dato un diniego alla richiesta. Ho interpellato in merito due geometri<br />

che hanno dato pareri discordanti ed un legale il quale, d'accordo con uno dei geometri, ha<br />

detto che ci vuole l'assenso del possessore dei 600 mill/mi. perchè comunque il muro è<br />

condominiale. Un architetto ha detto che basta presentare solo la DIA e darne comunicazione<br />

per iscritto all'amministratore per poter usufruire al meglio della cosa propria in quanto una<br />

basculante di 30 cm più lunga non impedisce al condomino di usufruire della cosa comune e ne<br />

gli crea alcun impedimento. All'ufficio tecnico del comune riferiscono che concedono la DIA ma<br />

se vi è un ricorso fermano il lavoro. Non ho fatto nulla se non vi è la certezza legale di non<br />

farmi far causa dal possessore dei 600 millesimi: magari c'è qualche sentenza già emessa che<br />

possa essere da base di appoggio e di partenza per il lavoro.<br />

C.<br />

L’allargamento della porta comporta l’inglobamento, nella proprietà esclusiva di un condomino,<br />

dello spazio già occupato dal muro comune, per cui è necessario il consenso di tutti i<br />

condomini.<br />

CORTILE E GAZEBO<br />

Abito in un cascinale con altre tre famiglie, compreso di cortile in comune. Nel nostro contratto<br />

non viene citato il cortile, al momento della visita dell’alloggio il proprietario ci aveva spiegato<br />

che davanti alle nostre finestre che danno sul cortile potevamo mettere una qualsiasi cosa.<br />

Sulla base delle parole del proprietario abbiamo deciso di mettere un gazebo (non fisso viene<br />

messo solo d’estate), alle altre famiglie non da nessun fastidio visto che riescono ad entrare e<br />

uscire con le macchine, il proprietario ora però ha deciso di ritirare le parole dette in<br />

precedenza, e sostiene che il cortile lui non l’ha affittato. Il padrone di casa ci ha anche detto<br />

che nel caso non togliessimo il gazebo, avrebbe provveduto lui a chiamare qualcuno per farlo<br />

togliere. C’è una legge che ci vieta di tenere questo gazebo?<br />

D. L. C.<br />

Se nell’atto di vendita non è menzionata la comproprietà del cortile, e il venditore è tuttora<br />

comproprietario di questo, l’acquirente non può occuparlo, sia pure per alcuni mesi, con un<br />

gazebo, a meno che tutti gli altri condomini non prestino il loro consenso.

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