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POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore

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Il rilascio del permesso di costruire non comporta accettazione dei lavori da parte dell’altro<br />

condomino; la concessione, infatti, viene accordata facendo salvi i diritti dei terzi, anche se,<br />

trattandosi d’intervenire su una parte comune dell’edificio, alcuni Comuni sono soliti chiedere il<br />

benestare degli altri condomini. Il consenso del vicino all’effettuazione dei lavori va provato per<br />

iscritto, trattandosi di bene immobile. La richiesta di demolizione e risarcimento del danno è<br />

tempestiva, non essendo ancora intervenuta l’usucapione ventennale del diritto.<br />

SUPERCONDOMINIO E CENTRALE TERMICA<br />

In un Condominio costituito da tre singole palazzine con impianto di riscaldamento ed acqua<br />

calda centralizzati, l’Assemblea ha deliberato la formazione di tre impianti separati. A causa<br />

della difficoltà di posizionamento delle nuove caldaie in due delle tre palazzine, si vuole<br />

continuare col centralizzato. La palazzina dotata di centrale termica di propria proprietà può<br />

opporsi al cambiamento della delibera ?<br />

E. G.<br />

Il Tribunale di Napoli (sentenza del 29/11/1991), con riferimento alla trasformazione di un<br />

impianto centralizzato di riscaldamento in impianti a gas di proprietà singola, avvenuta ai sensi<br />

della L. n. 10/1991, ha escluso, sia sotto l'aspetto funzionale che sotto il profilo giuridico, la<br />

conservazione attiva del sistema termico trasformato, le cui componenti materiali rimangono<br />

solo come semplici residuati per l’opportuna rottamazione, non potendo la minoranza<br />

dissenziente pretendere di lasciare attivo o riattivare e far funzionare a proprie spese<br />

l'impianto trasformato, in quanto ciò sarebbe contrario alla ratio legis, che è chiaramente<br />

quella della razionalizzazione dell'energia sotto il triplice profilo termico, economico ed<br />

ecologico.<br />

CHIUSURA CANCELLO<br />

Risiedo in una villetta bifamiliare con accesso comune tramite cancello a scorrimento manuale<br />

di 3 m. Le chiedo, vista l'insistenza della mia vicina a lasciare sempre aperto il cancello con<br />

tutto quello che ne deriva e cioè cani che entrano e depositano i loro bisogni nel giardino e si<br />

mettono a litigare con i miei due gatti e quello che è più grave che entrano persone ed<br />

arrivano fino alla porta di casa, se è possibile imporle la chiusura del cancello e quali sono le<br />

norme del codice che regolano tale materia ed eventuali responsabilità ipotetiche per danni o<br />

vandalismi vari e se possibile diffidare la Signora dal continuare con tale atteggiamento.<br />

S. B.

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