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POSTA E RISPOSTA - Giuffre' Editore

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Sono proprietario di appartamento a piano terra e come altri due proprietari che hanno<br />

realizzato l'apertura del cancello che immette su parte comune, ho fatto richiesta in<br />

assemblea. La parte in comune che è formata da un vialetto ove accedono le autovetture per<br />

poi essere sostate nei propri posti auto di proprietà ben lontani ove dovrebbe essere installato<br />

il cancelletto. L'amministratore riferisce che per deliberare l'assemblea occorrono i due terzi,<br />

perché trattasi di innovazione. Già da due assemblee precedenti non si è raggiunto i due terzi<br />

mentre alla terza assemblea vedendo che e quasi impossibile raggiungere il predetto quorum<br />

unanime la maggioranza ha dato parere favorevole (sempre senza il raggiungimento dei 2/3).<br />

Mi chiedevo innanzitutto se veramente occorrono i 2/3 per tale situazione che è stata<br />

interpretata come innovazione o magari dovrebbe essere intesa come modifica, visto che non<br />

va ad alterare la destinazione d'uso della parte comune. Ed ancora, considerato l'art 1102 c.c<br />

per l'uso del bene in comune debbo chiedere delibera assembleare?<br />

C. B.<br />

Il condomino non può, per sua utilità, interrompere il vialetto condominiale con un cancello<br />

di cui consegni la chiave agli altri condomini, dal momento che tale uso della cosa comune è<br />

stato considerato dalla Cassazione (25/11/1995, n. 12227) una modifica delle modalità d’uso e<br />

di godimento della cosa comune, tale da interferire nel pari uso della cosa stessa da parte degli<br />

altri condomini. L’assemblea può però, a maggioranza, deliberare l’installazione del cancello, a<br />

condizione che ne venga consegnata la chiave (o il telecomando, se automatico) a tutti i<br />

condomini. (Cass. 28/11/1986, n. 7023).<br />

DA PARCHEGGIO A GIARDINO<br />

Il nostro complesso e composto di 2 palazzi separati con caldaia in comune. Ogni palazzo ha la<br />

proprietà delle zone di parcheggio e giardini. Un palazzo ha chiesto l’autorizzazione in comune<br />

di cambiare i parcheggi condominiali in giardino. L'autorizzazione è stata concessa, a chi spetta<br />

pagare le spese inerenti a questi giardini ed eventuali danni: il condominio o il<br />

supercondominio?

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