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Scarica gli atti - Gruppo del Colore

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L’ottica di osservazione, di cui in Fig. 2 è mostrata una foto, è costituita da due<br />

specchi sferici affacciati: il primario, che racco<strong>gli</strong>e i raggi provenienti dal punto<br />

scansionato ed il secondario, posto prima <strong>del</strong> fuoco <strong>del</strong> primario al centro <strong>del</strong> quale<br />

è stato ricavato un foro per permettere il passaggio dei raggi che vengono<br />

focalizzati sulla terminazione <strong>del</strong>la fibra ottica. La scelta <strong>del</strong>la configurazione<br />

catottrica consente di evitare qulsiasi problema legato all’aberrazione cromatica.<br />

Fig. 2 – Montaggio meccanico <strong>del</strong>l’ottica di osservazione. Si distinguono lo specchio<br />

primario con il foro al centro e quello secondario più piccolo in primo piano.<br />

L’f-numero effettivo <strong>del</strong>lo specchio primario è uguale a 2.4 e corrisponde ad un<br />

angolo di raccolta <strong>del</strong>la radiazione pari a circa 24 ° , di poco superiore ai limiti<br />

suggeriti da CIE per la configurazione 45°/0°. Verificata la compatibilità di angoli<br />

inferiori con i segnali acquisiti in contesti realistici, una successiva versione<br />

<strong>del</strong>l’ottica di raccolta è stata progettata ed è in via di realizzazione con angolo di<br />

apertura pari a 16 ° . Una volta deciso l’uso di una fibra di diametro nucleare pari a<br />

200 μ m , si è scelto un ingrandimento <strong>del</strong>l’ottica di osservazione pari ad 1,5 che<br />

equivale ad inquadrare sul piano oggetto un punto con diametro di circa 130 μ m .<br />

Ne consegue un limite di tolleranza pari ad oltre cento micrometri sul diametro<br />

<strong>del</strong>l’area <strong>del</strong> punto inquadrato prima di eccedere il passo di campionamento<br />

spaziale (250 μ m ) e quindi che l’informazione relativa a due pixel adiacenti<br />

<strong>del</strong>l’immagine acquisita si mescoli. Considerato che al variare <strong>del</strong>la distanza<br />

reciproca tra l’ottica di osservazione ed il dipinto, l’area inquadrata aumenta, si è<br />

stabilito per la variazione di questa distanza un limite massimo di ± 275μm rispetto alla posizione in cui l’oggetto è a fuoco. Questo in pratica ha definito entro<br />

che limiti, durante la scansione, non è necessario l’utilizzo <strong>del</strong>l’autofocus. Il<br />

valore550μ m stabilisce quindi la profondità di campo <strong>del</strong> sistema.<br />

Un sistema di specchi appositamente progettato costituisce l’adattatore ottico che<br />

ha lo scopo di collimare e mo<strong>del</strong>lare il fascio uscente dalla fibra prima che incida<br />

sul rivelatore. La superficie sensibile è un rettangolo mentre la radiazione uscente<br />

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