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Scarica gli atti - Gruppo del Colore

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contenenti lo stesso tipo di informazione. Se la perdita di materiale da un volume<br />

viene messa in evidenza in modo preciso, questo parametro può essere facilmente<br />

impiegato per una valutazione, anche empirica ma senz'altro indicativa, dei<br />

processi di degrado. Analogo discorso vale per l'analisi cromatica <strong>del</strong>le superfici.<br />

La variazione <strong>del</strong> grado di annerimento, o l'estensione di una frattura, di un'area di<br />

crescita biologica o di alterazioni cromatiche più o meno degradanti, rappresentano<br />

un altro modo per valutare la dinamica dei sistemi di degrado presenti su un<br />

monumento.<br />

Da uno strumento di rilevamento con sistema stereoscopico, ci si deve attendere un<br />

grado di definizione che sia almeno confrontabile con i sistemi classici di<br />

documentazione, come per esempio la fotogrammetria. Il guadagno che si ottiene<br />

dall'acquisizione di immagini a basso costo, rispetto ai tempi di valutazione che<br />

potrebbero impegnare un collaboratore esperto, rende accettabile un’eventuale<br />

perdita di definizione, soprattutto su grandi distanze. Per questo motivo, è<br />

opportuno che lo strumento di acquisizione possa effettuare riprese a distanze<br />

variabili con definizione differente e che questo possa essere deciso in fase di<br />

progettazione <strong>del</strong> monitoraggio. Questo permette di osservare in modo più accurato<br />

alcuni dei punti più importanti e più a rischio <strong>del</strong> monumento.<br />

Lo strumento deve possedere quindi un sistema di taratura che definisca in modo<br />

corretto la precisione e l'accuratezza <strong>del</strong>la misura in corso, sia sotto l'aspetto<br />

metrico, sia sotto quello <strong>del</strong>la resa cromatica, alla quale si potranno collegare i dati<br />

di alterazione di tipo chimico fisico che si possono continuare a monitorare nel<br />

contorno ambientale. È difficile definire dei valori generali di riferimento, dato che<br />

<strong>gli</strong> stessi sono molto diversificati a seconda <strong>del</strong>le tecnologie applicate e <strong>del</strong>le<br />

distanze di ripresa. Per superfici architettoniche, variazioni percettibili di un<br />

millimetro possono essere considerate come il limite invalicabile, anche se sul<br />

travertino questo valore può essere non sufficiente per avere una valutazione<br />

corretta di fenomeni, quali, per esempio, l'erosione acquosa. Nel colore le difficoltà<br />

aumentano, sia per le difficoltà percettive <strong>del</strong>l'occhio umano, sia per la<br />

disomogeneità <strong>del</strong>le superfici su cui vengono applicati i sistemi. La letteratura<br />

definisce con una differenza di colore Δ E pari a 5 unità dei parametri di tristimolo<br />

<strong>del</strong> metodo CIE-Lab, un limite significativo per percepire variazioni in tutti i settori<br />

<strong>del</strong>lo spettro.<br />

Obiettivo generale <strong>del</strong> Progetto Parnaso è stato proprio lo sviluppo di un sistema<br />

integrato di tecniche, funzioni e dati, per l'indagine sullo stato di conservazione di<br />

un monumento, che, con l'uso combinato, inter<strong>atti</strong>vo e, quanto più possibile,<br />

automatico di diverse metodologie di acquisizione, analisi e elaborazione, rende<br />

accessibili le informazioni attraverso un sistema informativo integrato. In altre<br />

parole, il sistema acquisisce, analizza, elabora, archivia e presenta in modo<br />

inter<strong>atti</strong>vo i dati multidimensionali che caratterizzano lo stato di conservazione <strong>del</strong><br />

monumento.<br />

I dati multidimensionali di riferimento sono, in generale, relativi a diversi ambiti<br />

(parametri geometrici, caratteristiche chimico-fisiche dei materiali, indagini<br />

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